xerosi In oculistica, malattia degenerativa delle congiuntive, consistente nella trasformazione dell’epitelio congiuntivale in epitelio piatto cheratinizzato. Si distinguono due forme di x.: una x. parenchimatosa, [...] più comune, secondaria ad alterazioni delle palpebre (ectropion, lagoftalmo) e della congiuntiva (tracoma, causticazioni); e una x. epiteliale, secondaria a carenza di vitamina A, interessante il solo rivestimento epiteliale e che si accompagna, ...
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Anatomia e medicina
Organo di senso per la ricezione degli stimoli luminosi, che vengono trasmessi ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive.
Anatomia comparata
Invertebrati
Molti Invertebrati [...] come nell’Uomo.
L’o. è variamente mobile nelle orbite grazie a muscoli oculomotori striati. Accessorie dell’o. sono le palpebre, pieghe del tegumento che proteggono il bulbo oculare. Il numero varia da una, circolare (pesci e camaleonti), a due ...
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Lacrima
Gabriella Argentin
Le lacrime sono gocce di un liquido, secreto da apposite ghiandole dell'occhio (ghiandole lacrimali), che assolve la funzione di mantenere umida e detersa la superficie della [...] suo uso nell'aria, e tra questi fu sicuramente importante l'evolversi di strutture, come le ghiandole lacrimali e le palpebre, che permettono di mantenere l'occhio umido, pulito e anche protetto da incidenti. Negli Anfibi, nei Rettili e negli Uccelli ...
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Sbadiglio
Bruno Callieri
Lo sbadiglio (derivato di sbadigliare, dal latino medievale batare, "stare a bocca spalancata") è un atto respiratorio accessorio, spesso incoercibile, in cui si osservano: [...] la rapida espansione del torace; l'apertura forzata della bocca; quasi sempre, la costrizione delle palpebre; talvolta, in concomitanza, lo stiramento degli arti superiori. Può essere provocato da varie condizioni fisiologiche (sonno, fame, ...
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Tumore benigno a struttura complessa caratterizzato dalla presenza di più tessuti nei quali può essere ravvisata una differenziazione organoide più o meno evoluta (cisti dermoidi ed epidermoidi, abbozzi [...] di ossa, ghiandole surrenali, fegato, milza ecc.). I t. a volte possono ricordare l’aspetto di parti fetali come palpebre, naso, arti, segmenti intestinali ecc. Per lo più sono presenti alla nascita o si manifestano nel periodo immediatamente ...
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(o Spiruroidei) Ordine di Nematodi endoparassiti di Anellidi o di Vertebrati, i cui ospiti intermedi sono costituiti da Artropodi e Molluschi; le fasi giovanili sono provviste di un uncino cefalico. Vi [...] tra gli altri le filarie e la specie Loa loa, detta verme degli occhi in quanto si localizza sotto le palpebre e nella congiuntiva dei Primati. La parassitosi, veicolata da Insetti ematofagi, interessa circa 10 milioni di persone ed è diffusa ...
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tracoma Malattia infiammatoria cronica della congiuntiva, contagiosa, provocata da un ceppo del batterio gram-negativo Chlamydia trachomatis e caratterizzata da granulazioni (congiuntivite granulosa) che [...] della cornea, in seguito anch’essa invasa; poi si instaurano processi erosivi e cicatriziali che deformano le palpebre e compromettono progressivamente la funzione visiva. Il materiale infetto è costituito dal secreto congiuntivale. La cura è ...
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Anatomia
Parte della testa dell’uomo situata inferiormente alla parte anteriore del cranio. Si trova in rapporto di continuità con la base del cranio ed è sostenuta da una complessa impalcatura ossea, [...] e di numerosi muscoli pellicciai, che regolano l’apertura dei vari orifizi presenti (per es., labbra, narici), muovono le palpebre e, modificando le pieghe cutanee, determinano i cambiamenti di espressione. Un solo nervo, il facciale, innerva tutti i ...
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Abnorme accumulo di liquido nell’interstizio dei tessuti. Se gli e. sono generalizzati si parla di anasarca. Tra i molteplici fattori che determinano o favoriscono la comparsa di e. hanno particolare [...] si ha in caso di glomerulonefriti ( e. renali): tali e. sono diffusi e più evidenti dove i tessuti sono lassi (palpebre); c) la diminuzione della pressione oncotica del plasma per suo impoverimento in albumine ( e. discrasici): ciò si osserva in caso ...
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Prurito
Giancarlo Urbinati
Il prurito è una particolare sensazione cutanea che induce a grattarsi. Accanto al dolore, è la seconda modalità di nocicezione. Si manifesta in molte affezioni cutanee oppure [...] esterocettiva. Esso può essere indotto unicamente dalla stimolazione della cute e delle zone di transizione cute-mucosa (palpebre, labbra, ano, vulva ecc.). La sensibilità cutanea agli stimoli che lo provocano (meccanici, chimici, termici, elettrici ...
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palpebra
pàlpebra (letter. e non com. palpèbra) s. f. [dal lat. palpĕbra o palpēbra, der. del tema di palpare, palpitare]. – In anatomia, ciascuna delle due formazioni cutanee-connettivali-mucose mobili (nell’uomo la p. superiore è più sviluppata...
palpebrare
v. intr. [dal lat. tardo palpebrare] (io pàlpebro, ecc.; aus. avere), letter. raro. – Sbattere ripetutamente le palpebre (riferito, come soggetto, alla persona o agli occhi); fig., poet., illuminarsi, splendere con intermittenza:...