trichiasi
Deviazione patologica delle ciglia verso il globo oculare; è la conseguenza di retrazioni cicatriziali (traumatiche, infiammatorie, da tracoma, ecc.) delle palpebre, e può essere causa di lesioni [...] oculari (cheratiti); si cura mediante estirpazione delle ciglia deviate ...
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Nel parlare comune le ciglia sono i margini liberi delle palpebre, l'arco dei peli che su di esse s'impiantano. Ma in anatomia si designano con questo nome particolarmente i peli che nascono dal margine [...] in maniera che la convessità di quelle superiori è rivolta verso la convessità di quelle inferiori. Nell'occlusione delle palpebre le ciglia superiori si toccano con quelle inferiori senza intromettersi fra loro e senza incrociarsi. Come i peli, sono ...
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Infestazione da pidocchi; è in genere sinonimo di pediculosi. In particolare, l’infestazione da Phthirus pubis, si localizza al pube, al margine ciliare delle palpebre, all’ascella. ...
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miochimia
Disturbo del movimento (➔), costituito da contrazioni muscolari involontarie piuttosto ampie, ondulatorie; si manifesta spec. a carico dei muscoli facciali e dell’orbicolare delle palpebre. [...] La m. è legata a danni neuronali e a fenomeni di rigenerazione nervosa: si può osservare nella distrofia di Duchenne (➔) e in alcune malattie neurologiche, sia familiari che acquisite (timomi, ipotiroidismo); ...
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commessura
Il punto dove due parti si uniscono fra loro: c. labiale, ciascuno dei due angoli formati dall’unione del labbro inferiore con il superiore; c. delle palpebre, ciascuno dei due angoli nei [...] quali le palpebre, superiore e inferiore, convergono; c. della valvola mitralica, nella stenosi della valvola mitralica, la saldatura dei margini adiacenti delle due vele valvolari. ● In neurologia, c. bianca anteriore del midollo spinale, la lamina ...
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sopracciliare
Di parte anatomica situata nella zona occupata normalmente dalle sopracciglia. Regione s.: si trova ai due lati della linea mediana tra la fronte e le palpebre; superficialmente vi corrispondono [...] le sopracciglia, in profondità i seni ossei frontali. Arcata s.: sporgenza arcuata del cranio osseo in corrispondenza della regione s.; muscolo s., o corrugatore del sopracciglio: è situato sulla porzione ...
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palpebra
È usato nel senso proprio. Per indicare come il suo volto abbia sfiorato l'onda del fiume miracoloso nell'Empireo, D. usa l'espressione di lei bevve la gronda / de le palpebre mie (Pd XXX 89): [...] la gronda de le palpebre sono le ciglia. ...
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tracoma Malattia infiammatoria cronica della congiuntiva, contagiosa, provocata da un ceppo del batterio gram-negativo Chlamydia trachomatis e caratterizzata da granulazioni (congiuntivite granulosa) che [...] della cornea, in seguito anch’essa invasa; poi si instaurano processi erosivi e cicatriziali che deformano le palpebre e compromettono progressivamente la funzione visiva. Il materiale infetto è costituito dal secreto congiuntivale. La cura è ...
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Genere di Anfibi Urodeli dell’America Settentrionale, dal corpo anguilliforme, di 70-80 cm di lunghezza, con arti brevissimi con tre o due dita, occhi piccoli e sprovvisti di palpebre. Ha branchie interne [...] coperte da una membrana opercolare, comunicanti con l’esterno a mezzo di un’apertura per ogni lato. Vive nelle acque stagnanti. È rappresentativo della famiglia Amphiumidae ...
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Anatomista italiano (Catanzaro 1824 - Bologna 1901), prof. (dal 1870) di anatomia comparata e istologica all'univ. di Bologna. Descrisse per primo alcune piccole ghiandole lacrimali accessorie, situate [...] nello spessore delle palpebre (ghiandole di C.). ...
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palpebra
pàlpebra (letter. e non com. palpèbra) s. f. [dal lat. palpĕbra o palpēbra, der. del tema di palpare, palpitare]. – In anatomia, ciascuna delle due formazioni cutanee-connettivali-mucose mobili (nell’uomo la p. superiore è più sviluppata...
palpebrare
v. intr. [dal lat. tardo palpebrare] (io pàlpebro, ecc.; aus. avere), letter. raro. – Sbattere ripetutamente le palpebre (riferito, come soggetto, alla persona o agli occhi); fig., poet., illuminarsi, splendere con intermittenza:...