URINARIO, APPARATO.
Primo DORELLO
Ettore REMOTTI
Fernando MARCOLONGO
Ermanno MINGAZZINI
Eugenio MILANI
Nino BABONI
Sommario. - Anatomia comparata (p. 788); Anatomia umana (p. 788); Fisiologia [...] sede prediletta in tutte le parti in cui esiste un connettivo lasso e quindi la sua comparsa in regioni (guance, palpebre) che di solito non vengono colpite dall'edema dipendente da altre cause (per es., da insufficienza circolatoria), la consistenza ...
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LEONARDO da Vinci
Enrico CARUSI
Roberto MARCOLONGO
Giuseppe FAVARO
Giovanni GENTILE
Adolfo Venturi
L. fu detto da Vinci dal piccolo borgo in Val d'Arno inferiore, dove nacque in un giorno non determinato [...] e dalla luce, appare come traverso un velo di bruma: i contorni dei lineamenti si smarriscono, sfumano: le carni, le dense palpebre, hanno vellutata morbidezza di felpa; la fibbia, che chiude il manto, è la stessa che orna la Vergine a Monaco e a ...
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RAZZA (fr. race; sp. raza; ted. Rasse, Stamm; ingl. breed, race)
Alessandro GHIGI
Gioacchino SERA
Renzo GIULIANI
Augusto BEGUINOT
complesso d'individui omogenei per i loro caratteri esteriori e [...] molto profondi, sono del tipo che O. Aichel chiamò indianida, cioè privo di plica marginale, ma in cui il margine della palpebra superiore, più diritto che nell'occhio europeo, copre la caruncola. La bocca è piuttosto larga; ma le labbra sono sottili ...
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SHAKESPEARE, William
Mario PRAZ
Nacque a Stratford-on-Avon nell'aprile 1564; s'ignora la data precisa della nascita; si presume che questa precedesse di poco il battesimo, che avvenne il 26 aprile; [...] a Elena. Le donne si leticano, e gli uomini si preparano a combattere per Elena.
Intanto Oberon ha posto il filtro sulle palpebre di Titania, che al suo risveglio si trova accanto il tessitore Bottom con una testa d'asino invece della propria: Bottom ...
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Africanismo
Amadou Hampâté Bâ
di Amadou Hampâté Bâ
Africanismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Eredità del passato: spirituale, sociale e culturale. a) Valorizzazione del passato. b) Senso del sacro; [...] mai avuto inizio e non sarebbe finito mai. Perciò, molto più per Fan che per se stesso, Maa Ngala chiuse le palpebre della sua Potenza. Questo gesto creò la notte. Le riaprì. Questo secondo movimento creò il giorno. Così esistette un tempo-orario ...
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Le lettere
Giorgio Pullini
Tra giornalismo di viaggio e impressionismo poetico sulla realtà di Venezia nel Novecento
Prima di entrare nell’ambito vasto della produzione narrativa e poetica vera e propria, [...] di un colmo insuperabile: «quando gli occhi umani hanno ricevuto un simile spettacolo di bellezza e di gioia, le palpebre si dovrebbero abbassare per sempre e restare suggellate». Così come Torcello, anche Venezia è autunno, e lo è Foscarina ...
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FEDERICO II, Imperatore
M. Di Berardo
F., della casata degli Hohenstaufen duchi di Svevia, nacque il 26 dicembre 1194 a Jesi e morì il 13 dicembre 1250 a Fiorentino, nel territorio dell'od. comune di [...] , ma tesa o segnata da rughe sulle tempie e le guance smagrite e cogliendo nel lampo dello sguardo sotto le pesanti palpebre e nel deciso scarto laterale della testa la forza del carattere e l'intensità dell'emozione. Il modello antico resta come ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1951-1960
1951-1960
1951
Sui gruppi di omotopia e di omologia. In una serie di articoli (Homologie singulière des espaces fibrés) Jean-Pierre Serre fornisce [...] anni.
Il sonno REM. Nathaniel Kleitman scopre questa fase del sonno, caratterizzata dal rapido movimento degli occhi sotto le palpebre chiuse (REM, rapid eye movements); si verifica nell'uomo ogni 90 minuti ca. e coincide con l'attività onirica ...
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La regionalità nella lessicografia italiana
Carla Marello
Salvatore Claudio Sgroi
Cenni storici
Dall’Ottocento in poi il dizionario monolingue della lingua nazionale in Europa ha rivestito, almeno [...] due lati della trazzera, pareva eruttata or ora da fauci di ferro, d’un qualche fossile drago che sotto le palpebre covasse, non spenta, la folgore del primo fiat”.
scasàto 3. agg. di occhio, sbarrato, spalancato:
L. Sciascia (siciliano di Racalmuto ...
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Vedi BUDDHA dell'anno: 1959 - 1994
BUDDHA (v. vol. II, p. 215)
M. Spagnoli; L. Caterina
Le più antiche immagini del B., databili, sia pure in modo relativo, risalgono al regno del kuṣāṇa Kaniṣka (v.). [...] , anzi, al volto del Beato un ovale perfetto e consentono di segnare con archi nettissimi le sopracciglia, le palpebre e i contorni delle labbra. Gli esemplari migliori sono caratterizzati da una serena dolcezza dell'espressione, a realizzare la ...
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palpebra
pàlpebra (letter. e non com. palpèbra) s. f. [dal lat. palpĕbra o palpēbra, der. del tema di palpare, palpitare]. – In anatomia, ciascuna delle due formazioni cutanee-connettivali-mucose mobili (nell’uomo la p. superiore è più sviluppata...
palpebrare
v. intr. [dal lat. tardo palpebrare] (io pàlpebro, ecc.; aus. avere), letter. raro. – Sbattere ripetutamente le palpebre (riferito, come soggetto, alla persona o agli occhi); fig., poet., illuminarsi, splendere con intermittenza:...