Sotto tale denominazione sono state comprese molte affezioni infiammatorie e non infiammatorie dei follicoli sebacei e pilosebacei, del tutto diverse fra loro come entità anatomo-cliniche ed eziologiche: [...] : la cisti si forma in un qualche settore della ghiandola sebacea. Si trova nei giovani, specie nel sesso femminile, alle palpebre, gote, tempie, e però anche nei neonati (acne mlium neonatorum).
L'acne volgare è malattia assai comune, e si presenta ...
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TRICHINOSI (o Trichiniasi)
Nino BABONI
Agostino PALMERINI
Malattia parassitaria causata dalla trichina (v.), caratterizzata da catarro acuto dell'intestino e da miosite. L'infezione è diffusa nei [...] gastro-intestinali (anoressia, eruttazione, vomito, stipsi, diarrea); s'iniziano i dolori muscolari, compaiono edemi fugaci alle palpebre, alla faccia; b) un secondo periodo (emigrazione degli embrioni verso le fibre muscolari) nel quale prevalgono i ...
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grave (greve; grieve)
Domenico Consoli
Prevale di gran lunga la forma ‛ grave ', anche in rima (cinque presenze, contro le tre di ‛ greve '; al plurale, in rima e fuori rima, sempre ‛ gravi '). All'interno [...] dell'animo per ciò che coloro, li quali muovono la luce dell'occhio soavemente e con tardità, e con le palpebre quasi gravi in parte gli cuoprono, dimostrano l'animo loro esser pesato ne' consigli e non corrente nelle deliberazioni " (Boccaccio ...
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sineddoche
Francesco Tateo
Nella retorica classica è la figura che pone il tutto per la parte, il genere per la specie e viceversa. Tale definizione viene ripresa nella retorica medievale, dove tuttavia [...] 88, XIX 94, XXIII 78), che ricorda quella più sottile, impreziosita dalla perifrasi, di Pd XXX 88-89 (la gronda / de le palpebre mie). Lo stesso si dica della classica s. della prora (If VIII 29) o dell'onda (Pg XXXIII 142), e dell'altra, ricorrente ...
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CAVARA, Vittoriano
Giovan Battista Bietti
Nato a Castelmaggiore (Bologna) il 14 nov. 1886 da Gerardo e da Elisa Balli, si laureò in medicina e chirurgia a. Bologna il 2 luglio 1910. Dopo un breve periodo [...] tubercolosi, ibid., pp. 123-134), sulle congiuntiviti da mollusco contagioso (Le congiuntiviti da mollusco contagioso delle palpebre, ibid., III[1924], pp. 1-22), sulla degenerazione familiare della macula (Sulla degenerazione famigliare della macula ...
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Classe (Mammalia) di Vertebrati Amnioti omeotermi. Distribuiti in tutto il mondo, rappresentati da circa 5500 specie complessivamente, e nei più svariati ambienti, la maggioranza terrestri, pochi adattati [...] quadrigemini nel mesencefalo; le 12 paia di nervi cranici (fig. 5).
Organi di senso. - Gli occhi sono protetti da palpebre mobili, con o senza membrana nittitante; nell’orecchio interno è presente la chiocciola; l’orecchio esterno è provvisto di ...
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Correlazione fra organismo ed ambiente, tale da consentire l'esercizio delle singole funzioni, in modo proficuo all'organismo, sia nei riguardi delle condizioni generali d'esistenza, sia in quelli delle [...] , con piede espanso e terminato da forti unghie, capaci di funzionare come pale, occhi rudimentali talora chiusi dalle palpebre; il lombrico ha corpo sottile, cilindrico anch'esso, diviso in anelli regolari mobili e disposti in maniera da poter ...
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INFANTILISMO (dal lat. infans "infante")
Nicola Pende
Si designa così quello stato di deficiente sviluppo dell'organismo che consiste nella persistenza, in un soggetto il quale ha già superato l'epoca [...] animalesco della faccia, talvolta grinzosa, e del cranio, con l'occhio stupido, piccolo, talvolta come sepolto in mezzo a due palpebre tumide, la bocca tumida, larga, grossolana, la lingua tendente a rimanere protrusa in mezzo ai denti, il naso largo ...
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. Le origini e la storia primitiva degli Aztechi - potente tribù del gran popolo Nahua - s'ascondono nel buio delle leggende. Tradizioni li vogliono provenienti da una località detta Chicomoztóc ("sette [...] dalla fronte stretta, viso ovale, labbra carnose, violacee, naso regolare, talvolta leggermente aquilino, occhi infossati, con le palpebre superiori inflettentisi sopra la parte mediana della pupilla bruna con la cornea giallastra, mentre l'inferiore ...
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PERGAMENA, Arte (v. vol. VI, p. 42, s.v. Pergamo)
P. Moreno
Scultura. - Numerose e importanti ricerche hanno portato una messe di risultati, cui non risponde la coerenza delle interpretazioni: artisti [...] paresi conseguente a un trauma cranico, per cui a sinistra l'angolo delle labbra è inerte, la guancia ferma, le palpebre impossibilitate a stringersi, il sopracciglio abbassato.
Immediato è il confronto con il volto del c.d. Fauno Barberini, dove gli ...
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palpebra
pàlpebra (letter. e non com. palpèbra) s. f. [dal lat. palpĕbra o palpēbra, der. del tema di palpare, palpitare]. – In anatomia, ciascuna delle due formazioni cutanee-connettivali-mucose mobili (nell’uomo la p. superiore è più sviluppata...
palpebrare
v. intr. [dal lat. tardo palpebrare] (io pàlpebro, ecc.; aus. avere), letter. raro. – Sbattere ripetutamente le palpebre (riferito, come soggetto, alla persona o agli occhi); fig., poet., illuminarsi, splendere con intermittenza:...