premere
Antonio Lanci
Come transitivo, nel significato di " spingere ", è detto del torrente ch'alta vene preme (Pd XII 99), " fiume... che vena d'acqua, che vegna d'alto, spinga " (Buti). In senso [...] " Questo ‛ preme ' è fratello... del ‛ premere ' che D. dirà testé di persone a cui un fil di ferro cuciva le palpebre; ed è ‛ far pressa ', ‛ stringersi ', ‛ pontare ' " (Cesari). Cfr. anche Aen. XI 880 " hos inimica super mixto premit agmine turba ...
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È la parte fondamentale dell'apparecchio tegumentario (v. tegumentario, sistema). Ricopre sotto forma di membrana continua tutto il corpo e trapassa, in corrispondenza delle aperture naturali, nelle membrane [...] e nello stesso individuo a seconda delle regioni; misura in genere da mm. 0,5 a 2 di spessore. È sottilissima nelle palpebre; raggiunge 3-4 mm. nella palma delle mani, nella pianta dei piedi e nella nuca. È elastica, distensibile e molto resistente ...
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TREMATODI (dal gr. τρῆμα "foro", per le ventose di cui sono forniti; lat. scient. Trematoda Rudolphi 1809)
Pasquale Pasquini
Vermi piatti, non segmentati, costituenti una classe del tipo dei Platelminti, [...] cavità boccale e nasale di Rettili (Chelonî), talvolta anche su Mammiferi acquicoli nella cavità orbitaria o sotto le palpebre. I Digenetici, tutti endoparassiti e provvisti in genere di due ventose, possono raggiungere dimensioni assai maggiori con ...
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ferro
Luciano Graziuso
Adoperato quasi sempre in senso proprio, il vocabolo ricorre alcune volte, in sede di paragone, nel Convivio, là dove D. difende il volgare dalle accuse di coloro che, per mascherare [...] la parte inferiore della statua del Veglio ( ferro eletto, " puro ": If XIV 109), o il filo che fóra / e cusce le palpebre degl'invidiosi (Pg XIII 70; cfr. anche Fiore XXVIII 14 porte... / di ferro).
Figurato, ricorre in un'altra immagine tratta dall ...
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PESCI (lat. scient. Pisces; fr. poissons; sp. peces; ted. Fische; ingl. fishes)
Ugo D'ANDREA
Umberto D'ANCONA
Geremia D'ERASMO
Leonardo MANFREDI
Classe del sottotipo Vertebrati (v.) tipo Cordati [...] , superiore e inferiore, in molti anche una membrana nittitante. Anche in alcuni Teleostei vi sono palpebre più o meno mobili (palpebre adipose verticali dei muggini). In alcuni Teleostei avanti l'occhio, tra lo strato esterno e quello interno ...
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Vedi MESOPOTAMICA, Arte dell'anno: 1961 - 1995
MESOPOTAMICA, Arte
H. A. Groenewegen-Frankfort
Il termine Mesopotamia è greco (Μεσοποταμία) e indica la regione dell'Asia Anteriore compresa tra i fiumi [...] ha niente della perfezione delle statue di Gudea, l'espressione degli occhi, con le pupille profondamente incise e le palpebre leggermente contratte, è intelligente e vivace più che devota. I corti peli che circondano la bocca non sono disposti in ...
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plasticità neurale
Laura Baroncelli
Lamberto Maffei
Un concetto fondamentale della neurobiologia moderna è che le connessioni del sistema nervoso possono essere modificate dall’esperienza, sia in termini [...] deprivazione monoculare gioca su un meccanismo di competizione tra i due occhi. La sutura binoculare delle palpebre, infatti, non determina drammatiche modificazioni dell’organizzazione funzionale e anatomica della corteccia visiva. È stato suggerito ...
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OMERO
G. A. Mansuelli
Iconografia. - L'iconografia di O. offre il più importante esempio di ritratto di ricostruzione nell'arte greca, una forma di ritratto che permetteva all'artista, libero da ogni [...] al geometrismo decorativo delle chiome e della barba o al modellato naturalistico delle guance e al rendimento delle palpebre, non diretto ad esprimere la cecità patologica, essendo indicata nell'occhio la pupilla. In effetto il rendimento dell ...
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oppiacei
Composti naturali o sintetici aventi azione simile all’oppio e, in partic., simili al suo componente principale, la morfina. Gli o. sono stati il principale presidio nel trattamento del dolore [...] uno dei suoi tre figli, Morfeo, inviando sogni, porta sempre con sé un mazzo di papaveri con cui, sfiorando le palpebre dei dormienti, dona realistiche illusioni. Le ricerche sulla composizione dell’oppio iniziarono alla fine del 18º sec. in Germania ...
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Malattia caratterizzata da spasmi muscolari, specialmente clonici, con perdita più o meno completa della coscienza, per cui l'accesso eclampsico rassomiglia del tutto a un accesso epilettico, tanto più [...] , in cui tutto il corpo sussulta per il rapido succedersi di contrazioni e rilasciamenti brevi e alternantisi, per cui le palpebre s'alzano e s'abbassano, le mascelle s'aprono e si chiudono rapidamente, con pericolo di morsicatura della lingua, e ...
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palpebra
pàlpebra (letter. e non com. palpèbra) s. f. [dal lat. palpĕbra o palpēbra, der. del tema di palpare, palpitare]. – In anatomia, ciascuna delle due formazioni cutanee-connettivali-mucose mobili (nell’uomo la p. superiore è più sviluppata...
palpebrare
v. intr. [dal lat. tardo palpebrare] (io pàlpebro, ecc.; aus. avere), letter. raro. – Sbattere ripetutamente le palpebre (riferito, come soggetto, alla persona o agli occhi); fig., poet., illuminarsi, splendere con intermittenza:...