GIUSTINIANO
E. Zanini
Imperatore bizantino, G. regnò tra il 527 e il 565. Nato a Tauresium, un modesto villaggio nell'Illirico settentrionale - in seguito divenuto Iustiniana Prima (od. Caričin Grad, [...] riduzione dei circuiti murari esistenti (per es. Palmira; Zanini, in corso di stampa) e 'archeologia bizantina, Roma 1994; id., Il restauro giustinianeo delle mura di Palmira, in Arte profana e arte sacra a Bisanzio, "Atti del Convegno internazionale ...
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Vedi PETRA dell'anno: 1965 - 1996
PETRA (Πέτρα)
M. Avi-Yonah
Centro nella Transgiordania meridionale, in origine capitale del regno nabateo e della provincia romana di Arabia; dagli Arabi era chiamata [...] capitale della provincia a Bostra (v.) e il fiorire di nuovi centri carovanieri (Philadelphia-Amman, Gerasa, e soprattutto Palmira), l'importanza di P. andò man mano diminuendo, sebbene Adriano l'onorasse ancora del titolo di metropoli. Nonostante ...
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SOLI (Σόλοι οἳ Κιλίκιοι)
L. Vlad Borrelli
Città costiera della Cilicia, pochi chilometri a E del fiume Lamas (l'antico Latmus), originariamente una colonia fenicia su cui, intorno al 700 a. C., si sovrappose [...] su alcune colonne si trova una mensola che doveva reggere una statua, secondo un uso consueto in altre città orientali (Heliopolis, Palmira, Apamea, Olbia, ecc.). La grande via colonnata è datata al II sec. d. C. (alcune colonne, però, sono del III ...
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HARRĀN (babilonese Kharrām, ebraico Hārān; Κάρραι, Carrhae)
M. Falla Castelfranchi
Città della Turchia orientale, c.a 40 km a SE di Edessa (odierna Urfa). Centro storicamente importante fin dal II millennio [...] costantinopolitana che in Siria sembra legato a una committenza aulica, talvolta imperiale - come nel caso di alcune basiliche di Palmira, Apamea, Bostra: una piccola basilica segnalata da Sachau all'inizio del secolo oggi non è più visibile.
L'età ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale. Il territorio si affaccia sul Mediterraneo con un tratto costiero di 160 km e si allarga all’interno verso E e verso S per più di 600 km; confina con la Turchia a N, con [...] risorse del sottosuolo sono i fosfati (Homs), l’asfalto naturale (Kafria), il salgemma (Dayr az-Zawr) e il gas naturale (Palmira e Homs). L’industria (14,5% della popolazione attiva e 26,9% del PIL) si fonda sulla lavorazione delle materie prime ...
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PORTICO (lat. porticus; gr. στοά)
Giacomo GUIDI
Bruno Maria APOLLONJ
Edificio, in generale, di forma rettangolare, generalmente molto allungata, che, almeno dalla parte di uno dei lati lunghi, si [...] (di Venere, di Apollo, di Vespasiano, di Iside), molti santuarî nell'Africa del nord, i giganteschi templi del Sole a Palmira e di Zeus a Eliopoli; l'Olympieion di Atene (compiuto da Adriano), il Traianeum di Pergamo.
Il piano regolatore della Roma ...
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I Greci in Asia
Laura Buccino
Poul Pedersen
Marcello Spanu
Roberta Belli Pasqua
Klaus Tuchelt
Alessandra Bravi
La colonizzazione greca in asia
di Laura Buccino
Profilo storico
Periodo minoico [...] , il tracciato del circuito murario rimase sostanzialmente immutato, con due porte principali (una a ovest, la cd. Porta di Palmira, l'altra verso l'Eufrate, ora distrutta), tre porte secondarie e numerose torri, ubicate soprattutto sui lati ovest e ...
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VISENTINI, Antonio
Elisabetta Molteni
Nacque a Venezia il 21 novembre 1688, primogenito di otto figli, in una famiglia modesta: il padre Melchiorre di Antonio era barbiere, la madre Vittoria figlia [...] sul binomio vitruviano natura e architettura e sull’autorità degli esempi della storia, aggiornata fino alle più recenti pubblicazioni su Atene, Palmira e Baalbek.
Morì a Venezia il 26 giugno 1782, all’età di 94 anni (Canaletto, 1986, p. 384, n. 48 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il mondo che invecchia: la crisi e la sua interpretazione
Tommaso Braccini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dopo la sempre più incerta [...] riforme strutturali di Diocleziano. Se da un lato riassorbe le Gallie dissidenti e sottomette, in maniera più cruenta, Palmira, dall’altro ritira le legioni dalla Dacia, preferendo concentrare le forze lungo il critico limes danubiano. Ad Aureliano ...
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Il progresso
Giuseppe Bedeschi
Nel Settecento e nell’Ottocento la cultura occidentale ha nutrito, con poche eccezioni, una ferma fede nel progresso: essa ha creduto, cioè, che il cammino della civiltà [...] caduco, nulla stabile. Ogni viaggiatore ha sentito questa malinconia. Chi avrebbe potuto fermarsi tra le rovine di Cartagine, Palmira, Persepoli, Roma, senza essere mosso a considerazioni sulla caducità dei regni e degli uomini, a rimpianto per la ...
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palmireno
palmirèno agg. [dal lat. Palmyrenus]. – Relativo all’antica città di Palmira (gr. Παλμύρα, lat. Palmyra), in Siria, posta a metà strada fra il Mediterraneo e l’Eufrate, a circa 250 km dalla città di Damasco, e che per tale sua posizione...
Is
Sigla di Islamic State, comunemente noto come Stato islamico (v.). ◆ Ban Ki-moon, il segretario generale dell’Onu, ha assunto un’analoga posizione di critica, denunciando il gruppo come un “Non-stato non-islamico”. Invece di adottare diligentemente...