COURTOIS, Jacques (in Italia Giacomo Cortese detto il Borgognone)
Simonetta Prosperi Valentini Rodinò
Nato a Saint-Hippolyte in Borgogna il 12 febbr. 1621 da Jean-Pierre, fu detto anche Giacomo Borgognone [...] di Carvico.
A Bergamo l'artista aveva conosciuto il conte G. Vecchi suo committente di dipinti di battaglie, il pittore di nature morte E Martirio dei Quaranta martiri gesuiti presso l'isola di Palma, conservato nel palazzo del Quirinale, opera assai ...
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CHIARA d'Assisi, santa
Ugolino Nicolini
Nacque ad Assisi nel 1193 da Favarone di Offreduccio di Bernardino e da Ortolana. Sulla famiglia le notizie, non numerose ma autentiche, ci vengono quasi esclusivamente [...] suo posto; il vescovo allora si dirige verso lei, consegnandole la palma. Il gesto poteva essere un segnale convenuto tra C., il vescovo la norma del concilio e, in sostanza, ad unire il vecchio con il nuovo" (Callebaut). È ben noto che il documento ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giovanni Paolo Lomazzo
Tomaso Montanari
Il lombardo Giovanni Paolo Lomazzo è una delle figure di spicco della cultura artistica italiana della seconda metà del Cinquecento. I suoi scritti appaiono il [...] senza l’aiuto di questa [scilicet, la teorica] ottener la palma dell’arte, sì come l’hanno ottenuto, per non dir degli 1753 The analysis of beauty di William Hogarth rimetteva il vecchio nome del Lomazzo al centro del dibattito estetico europeo (e ...
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ROMA - Iconografia
S. Maddalo
Un'iconografia della città di R. - intesa come immagine che si proponga, attraverso morfologie figurative di matrice diversa, di significare la città - nacque in età tardoantica [...] in doi leoni, in mano teneva lo munno e la palma" (Anonimo Romano, Cronica), come in un manifesto politico, dello specchio scrittorio, in una carta della Naturalis Historia di Plinio il Vecchio (Parigi, BN, lat. 6802, c. 266v; Maddalo, 1990, pp ...
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GIROLAMO da Santacroce
Alessandro Serafini
Figlio di Bernardino di professione "sartor", nacque in data imprecisata, ma probabilmente all'inizio del nono decennio del Quattrocento, nel borgo da cui [...] però una netta flessione qualitativa: se le tipologie delle figure rimangono quelle copiate dai vari Bellini, Cima e Palma il Vecchio (Iacopo Negretti), la sua pittura si indurisce e si fa più grossolana, gli incarnati assumono un colorito bruno ...
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FINOGLIO (Finoglia), Paolo (Paolo Domenico)
Valentina Antonucci
Non si conoscono gli estremi biografici precisi di questo pittore che, secondo De Dominici (1743), nacque ad Orta d'Atella (Napoli) intorno [...] di Conversano il F. eseguì una copia della pala di Iacopo Palma il Giovane, conservata nella cattedrale di Monopoli, con La Vergine col , p. 217; E. Nappi, La chiesa di S. Eframo Vecchio a Napoli, in Ricerche francescane, XIX (1990), p. 170; ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I territori entro i confini dell'Impero. L'Italia
Francesca Romana Stasolla
L’italia
Il toponimo Italia, di origine osca, venne riferito a un’estensione territoriale [...] più eloquenti nel caso di alcuni centri (Capaccio Vecchia) e ci consentono di comporre la seriazione delle in corpi degradanti su scaglioni rocciosi (ad es., Alcamo, Sciacca, Palma di Montechiaro, Caccamo) e d’imponenti palazzi urbani, come lo Steri ...
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MARTINO da Udine, detto Pellegrino da San Daniele
Giorgio Tagliaferro
MARTINO da Udine, detto Pellegrino da San Daniele. – Nacque probabilmente nel 1467, a Udine o a San Daniele del Friuli, dal matrimonio [...] riconduce a plausibili contatti col Pordenone, mentre la struttura piramidale centrale risente di alcune composizioni di Palma il Vecchio (Iacopo Negretti). Tra i dipinti attribuiti a questa stagione artistica, sono ancora da segnalare due rovinati ...
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GIARDINO
G. Lugli
L. Guerrini
L. Guerrini
G. Lugli
J. Auboyer
L. Guerrini
G. Lugli
J. Auboyer
Vicino Oriente. - Gli antichi decantarono come una delle meraviglie del mondo i grandi g. di Babilonia, [...] diretta dai g.-paradiso orientali già nei giardini di Dionisio il Vecchio a Reggio (Plin., Nat. hist., xii, 7; Theophrast., anche mites, erano invece il platano, il pino fruttifero, la palma, l'olivo, il cipresso, ecc. La quercia, il leccio ...
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PERSONIFICAZIONE
H. Sichtermann
W. Köhler
Siamo soliti parlare di "personificazione" ogni qualvolta si attribuisce carattere di personalità ad una cosa o ad un concetto astratto. Il concetto non è [...] è la generica p. del bene pubblico e si subordina al vecchio, ma presto dimenticato dio Semo Sancus. Iuventus, p. della gioventù senza iscrizione, dalle ali e dai suoi attributi, corona e palma. Pure essa è detta aeterna o Victoria p (opuli)R(omani ...
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palma2
palma2 s. f. [lat. palma, che è lo stesso etimo della voce prec., con altro sign.]. – 1. Al plur., palme (lat. scient. Palmae), in botanica sistematica, famiglia di piante monocotiledoni, che in alcune classificazioni è denominata Arecaceae...
palmata
s. f. [der. di palma1], non com. – 1. Colpo di riga o di bacchetta che un tempo i maestri usavano dare per punizione sulla palma della mano ai ragazzi indisciplinati o non diligenti: maestro Conco ... era vago delle femine, come i...