New American Cinema
Franco La Polla
Se storicamente l'esperienza di Jonas Mekas e dei registi riuniti nel New American Cinema Group (NACG) viene identificata nell'etichetta di N. A. C., in un senso [...] parlare). Nel 1955 ilgiovane lituano Mekas fondò la rivista "Film culture", che sarebbe divenuta il massimo punto di riferimento autori altrettanto giovani operanti nel medesimo periodo, come, per fare ancora un esempio, Brian De Palma, pur esordendo ...
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Horror
Federico Chiacchiari
Il film horror affonda le sue radici nella letteratura di fine Settecento e Ottocento, in particolare nel romanzo gotico (il cui capostipite è The castle of Otranto, 1764, [...] i personaggi, in particolare il vecchio nobile maligno, la giovane donna perseguitata, ilgiovane eroe valoroso. I testi di William Friedkin (The exorcist, 1973, L'esorcista), Brian De Palma (Carrie, 1976, Carrie, lo sguardo di Satana) e John ...
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PANELLI, Paolo
Guido Di Palma
PANELLI, Paolo. – Nacque a Roma il 15 luglio 1925 da Francesco e da Odetta Pollini.
Frequentò l’istituto magistrale Oriani a Roma e, a causa delle vicende belliche, conseguì [...] , Squarzina, Celi e Olga Villi, insieme con attori di altra provenienza come Galeazzo Benti e Alberto Sordi. Tuttavia ilgiovane attore preferì seguire la sirena del teatro d’arte insieme a Manfredi, Buazzelli e Valori unendosi al Piccolo Teatro di ...
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Z
Piero Pruzzo
(Francia/Algeria 1968, 1969, Z ‒ L'orgia del potere, colore, 127m); regia: Constantin Costa-Gavras; produzione: Jacques Perrin, Hamed Rachedi per Reggane/ONCIC/Valoria; soggetto: dall'omonimo [...] la caduta a uccidere il medico, bensì un corpo contundente che gli ha spaccato il cranio. Ilgiovane giudice istruttore che deve di Cannes 1969 (Premio Speciale della Giuria al film e Palma d'oro come miglior attore a Jean-Louis Trintignant) e ...
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Orfeu negro
Marco Giusti
(Francia/Italia/Brasile 1958, 1959, Orfeo negro, colore, 106m); regia: Marcel Camus; produzione: Sacha Gordine per Dispat/Gemma/Tupan; soggetto: dal testo teatrale Orfeu de [...] il loro mondo e la loro musica, il film vinse la Palma d'oro al Festival di Cannes e l'Oscar per il miglior anni Cinquanta Lucio Rangel e Haroldo Barbosa gli presentarono ilgiovane compositore Antônio Carlos Jobim, insieme al quale diede ...
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L'albero degli zoccoli
Alessandro Cappabianca
(Italia 1978, colore, 170m); regia: Ermanno Olmi; produzione: GPC/RAI/Italnoleggio Cinematografico; sceneggiatura: Ermanno Olmi; fotografia: Ermanno Olmi; [...] è indecifrabile, indecifrabile il significato della scena che si svolge sotto i suoi occhi: vediamo ilgiovane che suona (non questa sua doppia reticenza (sociale e sessuale), il film, Palma d'oro per il miglior film a Cannes nel 1978, suscitò ...
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Due soldi di speranza
Jean A. Gili
(Italia 1951, 1952, bianco e nero, 95m); regia: Renato Castellani; produzione: Sandro Ghenzi per Universalcine; soggetto: Renato Castellani, Ettore M. Margadonna; [...] di fronte alla sua povertà, nel tentativo di evitare che ilgiovane faccia la corte alla figlia, glielo rifiuta. Una delle di un mondo contrassegnato dal sottosviluppo sociale e culturale. Palma d'oro al Festival di Cannes nel 1952.
Interpreti e ...
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Barboni, Leonida (detto Leo)
Stefano Masi
Direttore della fotografia, nato a Fiuminata (Macerata) il 23 novembre 1909 e morto a Roma il 6 novembre 1970. Fratello maggiore di E.B. Clucher, cioè Enzo Barboni [...] a soggetto: il primo fu La fanciulla dell'altra riva (1942), diretto da Piero Ballerini. Dopo la guerra ilgiovane Germi gli del film Divorzio all'italiana, che fu terminato da Carlo Di Palma. Sarà poi Ajace Parolin ‒ operatore di macchina per B. ‒ ...
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Regista cinematografico e teatrale italiano (Bergamo 1931 - Asiago 2018). Dopo aver esordito raccontando l'umile Italia degli anni Cinquanta, O. ha analizzato la civiltà contadina scavando nel suo passato [...] antropologiche con L'albero degli zoccoli (che, vincendo la Palma d'oro a Cannes nel 1978, gli ha dato notorietà !, che, raccontando il primo impiego di un giovane cameriere, si riallaccia alla tematica di Il posto. Il film successivo, La leggenda ...
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Regista, sceneggiatore e attore polacco, di famiglia ebrea, naturalizzato francese (n. Parigi 1933). La sua produzione cinematografica appare dominata da ossessioni: la circolarità e il ritorno, l'acqua, [...] e il premio della critica alla Mostra del cinema di Venezia; The pianist (2002) ha vinto la Palma d' giovane pianista ebreo in fuga. Tra le sue regie più recenti: Oliver Twist (2005); il thriller politico The ghost writer (2010) con cui ha vinto il ...
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vecchio
vècchio agg. e s. m. [lat. tardo e pop. vĕclus per il lat. class. vĕtŭlus, dim. di vetus «vecchio»]. – 1. a. Che è molto avanti negli anni, che è nell’età della vecchiaia (contrapp. a giovane e distinto da anziano, che però è molto...
vino
s. m. [lat. vīnum (prob. voce di origine mediterranea, come anche il gr. οἶνος)] (si tronca di regola in alcune denominazioni, in cui è seguito da un agg. che comincia per consonante, come vin dolce, vin greco, vin santo). – 1. a. Prodotto...