Le forme dello scambio e i sistemi premonetali e monetali
Carmen Martinelli
Renata Cantilena
Lorenza-Ilia Manfredi
Maria Cristina Molinari
Daniele Castrizio
Richard Hodges
Maria Giovanna Stasolla
Fabrizio [...] del 326 a.C. o in seno alle relazioni tra Roma e i Campani di Capua divenuti cives sine suffragio nel 338-334 a.C. o uno schiavo contro 6 o 7 braccialetti d'ottone. Stuoie di palma e collane d'avorio venivano barattate con cornaline, pietre gialle ...
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LONGOBARDI
E.A. Arslan
Popolazione germanica convenzionalmente accolta, sulla base della prevalente area di migrazione, nel novero dei Germani occidentali, insieme ad Alamanni, Bavari, Franchi.
Storia [...] in S. Michele alla Pusterla a Pavia, e foglie di palma molto simili a quelle della chiesa di S. Anastasia a Ponte 1-47; J. Wettstein, Sant'Angelo in Formis et la peinture médiévale en Campanie, Genève 1960, pp. 69-115; B. Toscano, Per la storia del ...
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Gli strumenti dello scambio: i sistemi di misura
Maria Giovanna Biga
Lorenza-Ilia Manfredi
Nicola Parise
Annalisa Polosa
Maria Emanuela Alberti
Paolo Güll
Daniele Castrizio
Maria Giovanna Stasolla
Liliana [...] = 100 cubiti), ora 6 e i suoi multipli (1 cubito = 6 palmi = 24 dita), ora 2 e le sue potenze, come nel caso del frazionamento la stadera, in genere a più portate (statera, trutina campana). La prima era usata da tempo nel bacino del Mediterraneo; ...
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Le stagioni della fiaba, le regioni del racconto
Fabio Mugnaini
«C’era una volta...»: racconto, storia letteraria e industria culturale
Secondo Max Müller (1823-1900), indologo e fondatore della scuola [...] cuntastorie specializzati nell’epica cavalleresca (G. Di Palma, La fascinazione della parola. Dalla narrazione orale
G. Venturelli, La gallina della nonna Gemma, Vigevano 1994.
Fiabe campane. I novantanove racconti delle dieci notti, a cura di R. De ...
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La corruzione tra politica e mercato
Alberto Vannucci
La questione della persistenza di sacche di corruzione sistemica, sconosciute ad altri Paesi liberaldemocratici con equivalenti livelli di sviluppo, [...] si dimezza in Sicilia) e tra una regione e l’altra (in Campania nel 2010 è 16 volte più elevato che nelle Marche e in Sardegna Aosta, Friuli Venezia Giulia e Marche si contendono la palma della trasparenza.
Accanto a una faglia sotterranea che separa ...
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Il pluralismo religioso tra autonomie regionali e sperimentazioni localistiche
Enzo Pace
Giuseppe Giordan
Da una società a monopolio cattolico al pluralismo religioso
La società italiana, dal punto [...] regioni del Sud e del Centro, in particolare in Sicilia, Campania e Lazio, per poi spostarsi verso il Veneto e la Lombardia Marocco, da parte dell’organizzazione ONLUS di Torino La Palma che attualmente gestisce un luogo di culto, dove convergono ...
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Le politiche urbane: uno strano contratto comunitario
Paolo Perulli
L’Italia delle cento città
L’importanza delle città per la storia d’Italia, perfino maggiore di quanto non sia per altri Paesi del [...] Palma di Maiorca; d) le indennità di disoccupazione e i lavori socialmente utili vedono due regioni del Mezzogiorno, Campania (il 13,1% del totale dei municipi meridionali, con punte in Campania e Calabria) e 83 nel Centro-Nord (l’1,5%).
Ricerche ...
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ANIMALI
J.P. Roux
Nell'iconologia e nell'iconografia dell'arte medievale gli a. rivestono un'importanza fondamentale, in un repertorio di straordinaria ricchezza cui va ascritta in primo luogo, verosimilmente, [...] un clipeo contenente il cristogramma, mentre sullo sfondo due palme alludono al paradiso; l'ambone del duomo (sec. 1939, pp. 145-175.
id., Oriental Influences in the Animal Sculpture of Campania, ArtB 24, 1942, pp. 172-180.
R. Wittkower, Marvels of ...
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CLARISSE
M.L. de Sanctis
Ordine monastico che, traendo origine da s. Chiara (v.), rappresentò una delle componenti più vitali del vasto movimento religioso femminile sviluppatosi soprattutto nell'Italia [...] si protrassero nel corso del Trecento -, nonché in Campania e in Abruzzo.Nello scarno panorama delle prime fondazioni a Dürnstein e a Sankt Veit an der Glan e in Spagna a Palma di Maiorca nella Santa Clara.In tutti i casi esaminati, sia negli ...
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Si può definire gesto qualsiasi movimento fatto con le mani, le braccia o le spalle. Ma esistono gesti pratici (quelli che si fanno per afferrare o per costruire un oggetto, aprire una porta, appoggiarsi [...] gestuali.
In Italia alcune regioni mediterranee, come la Campania (Carpitella 1981) e la Sicilia (Cocchiara 1977 con le dita in su riunite «che vuoi?»), di richiesta (mano a palmo in giù con le dita che si abbassano ripetutamente «vieni qui»), di ...
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battere
bàttere v. tr. e intr. [lat. tardo battĕre, dal lat. class. battuĕre]. – 1. tr. In genere, colpire ripetutamente con le mani o con altro arnese: a. In senso proprio: b. qualcuno, picchiarlo, bastonarlo; Batte col remo qualunque s’adagia...
benedizione
benedizióne s. f. [dal lat. tardo, eccles., benedictio -onis, der. di benedicĕre «benedire»]. – 1. a. L’atto e le parole con cui si benedice, con cui cioè si formula, sia pure implicitamente, un augurio di bene, oppure s’invoca...