Pittore (Verona 1487 circa - Venezia 1553), della casata de' Pitati; detto anche B. Veneziano. Allievo di PalmailVecchio, ne riflette lo stile, con accento, tuttavia, abbastanza personale (Sacre conversazioni [...] a Firenze [pal. Pitti], a Milano, a Vienna). Dopo il 1540 la sua produzione si fa più debole, anche per la collaborazione degli scolari. Le opere sue più note sono il Convito di Epolone (Venezia, Accademia) e il Ritrovamento di Mosè (Milano, Brera). ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] . Furono suoi contemporanei L. Lotto, dalla sensibilità raccolta e penetrante, I. PalmailVecchio, Bonifacio de’ Pitati, Pordenone e i due grandi che conclusero il periodo aureo della pittura veneta: Tintoretto e Veronese. Sensibile all’arte dei ...
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VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] del Piombo si nota, ancor quando è a Venezia, prima del 1513, l'influsso di Michelangelo, e del pari Iacopo PalmailVecchio, bergamasco, ha sentito la grande arte romana prima di giungere alla sua Santa Barbara che si credeva anteriore all'Assunta ...
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VICENZA (A. T., 24-25-26)
Giuseppe PAVANELLO
Luigi SIMEONI
Emilio MALESANI
Fausto FRANCO
Antonio DALLA POZZA
Giuseppe PAVANELLO
Luigi SIMEONI
Emilio MALESANI
Fausto FRANCO
Antonio DALLA POZZA
Paola [...] , tra i seguaci del Montagna, M. Fogolino, F. Verla, Girolamo da Vicenza; e, tra gli artisti veneziani di questo periodo Iacopo PalmailVecchio autore della mirabile pala della Madonna col Bimbo e Santi a S. Stefano.
Nel sec. XVI s'incontrano G. B ...
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D'ANCONA, Vitale, detto Vito
Maria Barbara Guerrieri Borsoi
Nacque a Pesaro il 12 ag. 1825, da Giuseppe e Ester Della Ripa. La famiglia, di religione ebraica, nel 1828 decise di abbandonare la città [...] a Bologna, Mantova e Venezia: qui, mentre il Signorini si dedicava soprattutto a studi dal vero, il D. copiò le opere di PalmailVecchio in S. Maria Formosa. Probabilmente tramite il Signorini, il D. strinse amicizia col Borrani sul quale sembra ...
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CARRARA, Giacomo
Francesco Rossi
Nacque a Bergamo il 9 giugno 1714 dal conte Carlo e da Anna Maria Passi. Dovette rivelare una precoce inclinazione per le arti figurative, tanto che, compiuti col fratello [...] distinzione delle fasi "giorgionesca" e "tizianesca" all'interno delle opere del Palma (fasi che corrispondono di fatto alla distinzione tra PalmailVecchio e Palmail Giovane, che pur il C. non era in grado di scindere per difetto di documentazione ...
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BUSI, Giovanni, detto il Cariani
Eduard Safarik
Figlio di Giovanni, nacque molto probabilmente tra il 1485 e il 1490, forse a Fuipiano al Brembo (Bergamo), città natale del padre che, come il B., si [...] un "Zuane del Comandador". È quindi chiaro che già i contemporanei confondevano i dipinti del B. con quelli di PalmailVecchio, confusione che è continuata fino ai nostri giorni. Rifacendoci alle fonti, si potrebbe pertanto definire sommariamente la ...
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DELLA VECCHIA (Dalla Vecchia), Pietro
Bernard Aikema
Figlio del pittore Gasparo, di famiglia veneziana, nacque probabilmente a Vicenza nel 1602 o 1603.
Il cognome Muttoni, con il quale è conosciuto [...] serie di quadri nello stile di artisti quali il Giorgione, Tiziano, Romanino, PalmailVecchio ed il Bassano. In queste imitazioni, eseguite spesso in maniera notevolmente ingegnosa, il Boschini (1660, p. 710) riconosceva esempi di virtuosismo ...
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CATENA, Vincenzo
Eduard A. Safarik
Nacque intorno al 1480, probabilmente a Venezia, da Biagio, dalmata oriundo di Perasto (Djuric, in Pignatti, 1955, p. 233). Non è controllabile (Robertson, 1954, p. [...] sviluppo incidono senza dubbio i rapporti del C., oltre che con Giorgione, con pittori quali Sebastiano del Piombo e PalmailVecchio, ma soprattutto con letterati ed umanisti, come Pietro Bembo, M. A. Michiel, Antonio di Marsilio, G. B. Egnazio e ...
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palma2
palma2 s. f. [lat. palma, che è lo stesso etimo della voce prec., con altro sign.]. – 1. Al plur., palme (lat. scient. Palmae), in botanica sistematica, famiglia di piante monocotiledoni, che in alcune classificazioni è denominata Arecaceae...
vecchio
vècchio agg. e s. m. [lat. tardo e pop. vĕclus per il lat. class. vĕtŭlus, dim. di vetus «vecchio»]. – 1. a. Che è molto avanti negli anni, che è nell’età della vecchiaia (contrapp. a giovane e distinto da anziano, che però è molto...