Poeta latino di commedie palliate (sec. 2º a. C.), collocato al nono posto nel canone di Volcacio Sedigito. Fu nemico della contaminatio e si attenne di preferenza a Menandro; è il malivolus poeta che [...] Terenzio attacca nei prologhi delle sue commedie. Nulla resta della sua opera ...
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Poeta latino (sec. 3º-2º a. C.) di palliate; ricordato da Varrone prima di Attilio e di Cecilio Stazio per l'abilità nel rendere il pathos; e Volcacio Sedigito gli dà nel suo canone l'8º posto, fra Turpilio [...] e Luscio Lanuvino. Si hanno solo due frammenti, conservati da Cicerone ...
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TURPILIO (Turpilius)
Cesare Giarratano
Scrittore latino, autore di commedie palliate. Della sua età sappiamo solo che morì molto vecchio a Suessa Aurunca (103 a. C.).
Conosciamo tredici titoli: Boethuntes, [...] Canephorus, Demetrius, Demiurgus, Epiclerus, Hetaera, Lemniae, Leucadia, Lindia, Paedium, Paraterusa, Philopator, Thrasyleon. Ce ne restano frammenti con poco più di duecento versi (ed. O. Ribbeck, Comic. ...
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Erudito romano (2º-1º sec. a. C.), autore di un libro in versi, De poetis, di cui ci resta qualche frammento, tra cui il canone dei 10 più insigni poeti di palliate. ...
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Poeta latino, gallo insubre di origine, forse di Milano (n. 230 a. C. circa - m. 166 a. C. circa). Prima schiavo e poi liberato da un Cecilio, visse, secondo notizie non ben chiare, in contubernio con [...] Ennio. Scrisse palliate imitando Menandro, ma senza usare della contaminatio. Dapprima piacque poco, poi fu più apprezzato, anche per l'opera del capocomico Lucio Ambivio. Restano di lui meno di 300 versi e 42 titoli. Un frammento del Plocium ("La ...
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Il primo poeta romano di cui abbiamo frammenti; fu portato a Roma da Taranto ancor fanciullo, dopo la guerra Tarentina (272 a. C.), schiavo di un Livio Salinatore, dal quale fu poi affrancato e preposto [...] : Achilles, Aegisthus, Aiax mastigophorus, Andromeda, Danae, Equos troianus, Hermiona, Ino(?), Tereus; e di tre commedie palliate: Gladiolus ("Lo spadino"), Ludius ("L'istrione"), Verpus ("Il circonciso"), modellate sulla commedia "nuova" di Menandro ...
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Plauto
Marco Cipriani
Il principe romano della risata
Vissuto tra il 3° e il 2° secolo a.C., il commediografo Plauto è uno dei primi e più importanti autori della letteratura latina. Egli prese a modello [...] commedie – che sono rivolte a un pubblico romano ma presentano personaggi, abitudini e città greche – sono dette palliate, dal nome del tipico mantello greco (il pallium). Quelle di ambientazione romana sono invece chiamate togate, dal tradizionale ...
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Poeta latino (Rudiae, Lecce, 239 a. C. - Roma 169 a. C.). Autore degli Annales, un poema epico in 18 libri, che narrano in ordine cronologico gli avvenimenti della storia di Roma e del Lazio a partire [...] ritenuta una pretesta, ora da alcuni un carme celebrativo come lo Scipio, in lode dell'Africano. Scrisse anche due commedie palliate, Caupuncula (o Tabernaria) e Pancratiastes, di cui si hanno alcuni frammenti. Poco ci è rimasto anche delle altre sue ...
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palla1
palla1 s. f. [dal longob. palla, forma corrispondente al franco balla (v. balla1)]. – 1. a. Sfera usata in varî tipi di giochi e di sport (in alcuni dei quali, come per es. il rugby, può avere forma ovale), di gomma piena o vuota, di...
palla2
palla2 s. f. [dal lat. palla, di origine incerta (da cui anche pallium «pallio»)]. – Abito indossato dalle matrone romane, dagli attori e dai musicisti greci; consisteva in un telo rettangolare di stoffa che si avvolgeva al corpo come...