Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Pietro Giannone
Giuseppe Ricuperati
La fama europea di Giannone fu legata all’Istoria civile del Regno di Napoli, ma esisteva un altro Giannone, quello del Triregno, opera intercettata dall’Inquisizione [...] , che si sarebbe data solo in età più matura; Pietro Bembo e il trattato sullo stile del gesuita Pietro Sforza Pallavicino; infine Niccolò Machiavelli e Francesco Guicciardini che divennero, soprattutto il primo, i suoi veri maestri di stile.
Dopo le ...
Leggi Tutto
PERTI, Giacomo Antonio
Francesco Lora
PERTI, Giacomo Antonio. – Figlio di Vincenzo e di Angiola Beccantini, nacque a Bologna il 6 giugno 1661.
Come si legge negli appunti biografici raccolti dall’allievo [...] della Forza della virtù di Carlo Francesco Pollarolo (Domenico David; K.44.1.88) e del Re infante di Carlo Pallavicino (Noris). A Parma nel 1689 Dionisio siracusano (Noris; Ducale). A Monaco di Baviera un’opera indicata come Foca superbo negli ...
Leggi Tutto
GIAN GALEAZZO MARIA Sforza, duca di Milano
Francesca M. Vaglienti
Primogenito di Galeazzo Maria, duca di Milano, e di Bona, figlia del duca Ludovico di Savoia e cognata di Luigi XI di Francia, G. nacque [...] dalla madre al proprio destino e circondato da elementi fedeli a Ludovico, fra i quali il marchese PallavicinoPallavicini, governatore personale del giovane principe, si piegò facilmente alla volontà generale, accettando la tutela, con diritto di ...
Leggi Tutto
FERRANDINO (Ferradino, Ferrandina)
Fausta Franchini Guelfi
Famiglia di marmorari e scultori lombardi, originari di Casasco d'Intelvi (Como) (Alfonso, 1985, p. 383), documentati a Genova a partire dal [...] il citato documento del 1615 relativo all'altare di Savona e il suo impegno nel 1620 a fornire a Nicolò Pallavicino i marmi per la decorazione del suo palazzo in costruzione "in Platea Guastati" (piazza dell'Annunziata); di queste forniture si ...
Leggi Tutto
CAMBIASO (Cangiaso), Luca
Bertina Suida Manning
Figlio del pittore Giovanni, nacque il 18 ott. 1527 a Moneglia, ma trascorse la prima giovinezza a San Quirico in Val Polcevera, luogo d'origine della [...] ciclo eseguito a Genova, nel palazzo arcivescovile, è sopravvissuto: la Celebrazione del sinodo, sotto l'arcivescovo Cipriano Pallavicini, committente dell'opera.
Dopo la morte del Bergamasco, pare che suo figlio, Fabrizio e il figliastro, Nicolò ...
Leggi Tutto
GASPARE da Verona
Paolo Viti
Nacque a Verona forse all'inizio del Quattrocento. Le notizie sulla sua giovinezza sono molto limitate. Sebbene non dovesse essere di una famiglia di particolare rilievo [...] (1439). Ne deriva un limitato ma interessante quadro con riferimenti a personaggi diversi legati al Barbo, come Battista Pallavicino, vescovo di Reggio, ed Ermolao Barbaro, vescovo di Verona. Naturalmente il discorso si fa ancora più ampio quando ...
Leggi Tutto
CIBO, Alderano
Enrico Stumpo
Nacque a Genova il 16 luglio del 1613 da Carlo I Cibo Malaspina, duca di Massa, e da Brigida di Giannettino Spinola. Mentre il primogenito Alberico veniva educato per succedere [...] , ad ottenere Paiuto del re di Polonia e a favorirne l'alleanza con l'imperatore. Grazie all'abile lavoro dei nunzi O. Pallavicino e F, Buonvisi e ai sussidi e alle decime promesse dal pontefice, il 1° apr. 1683 venne firmato l'accordo di alleanza ...
Leggi Tutto
LOTTI, Antonio
Carlida Steffan
Figlio di Matteo e di Marina Gasparin, nacque a Venezia il 5 genn. 1667, nella parrocchia di S. Marina, dove fu battezzato venti giorni più tardi con il nome di Antonio [...] ultimo il L. realizzò Giove in Argo e Ascanio, ovvero Gli odi delusi dal sangue, mentre si avvalse del librettista S.B. Pallavicino per Teofane, andato in scena con grande sfarzo il 15 sett. 1719 sulle scene del nuovissimo Opernhaus, in occasione del ...
Leggi Tutto
CONFORTI, Raffaele
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Calvanico (Salerno) il 4 ott. 1804 da Luigi e da Maddalena Montefusco. Il padre, ricco possidente, era lontano parente di quel G. Francesco Conforti che, [...] impieghi in modo troppo disinvolto. Ma la vittoria per il C. arrivò quando, in collaborazione col prodittatore G. Pallavicino e mediante un vero rovesciamento dei rapporti di forza tra i vari consiglieri, riuscì a persuadere Garibaldi a rinunziare ...
Leggi Tutto
FLORIO, Vincenzo
Simone Candela
Nacque a Bagnara Calabra il 4 apr. 1799 da Paolo e Giuseppa Safflotti. Poco dopo la famiglia si trasferì a Palermo, dove il padre aprì una bottega di droghe. Ricevette [...] dal 1841 al 1859, tenne in gabella le tonnare di Formica e Favignana, di cui erano proprietari i marchesi Pallavicino di Genova e la famiglia Rusconi. Egli si gettò con vera passione in quell'industria, apportandovi fondamentali innovazioni. Inventò ...
Leggi Tutto
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...
spanditore
spanditóre s. m. (f. -trice) [der. di spandere], non com. – Chi spande, cioè versa o diffonde: spanditori del sangue umano (P. S. Pallavicino); fig., non com.: gli s. di false notizie.