Storici e politici veneti del Cinquecento e del Seicento - Premessa
Gino Benzoni
Tiziano Zanato
Questa raccolta di testi tra il pieno Cinquecento e il Seicento inoltrato costituisce il debutto di un [...] alcuna di nuovo»? Risponde l'interrogato: «eccettuata la seconda parte delle Novelle amorose io non so altro». Al che Pallavicino obietta che, non mancando il sodalizio di «buoni ingiegni, farebbe meglio di applicarsi a qualche composizione soda e di ...
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DOTTORI, Carlo de'
Antonio Daniele
Nacque a Padova, secondogenito di cinque fratelli, il 9 ott. 1618 da Antonio Maria, di antica e nobile famiglia, e da Nicolosa Mussato, in contrada S. Bartolomeo, [...] , soprattutto in ragione di una prosa elaborata, sulla scia della narrativa barocca imperante (Giovan Francesco Loredano, Ferrante Pallavicino, ecc.). Una esile trama tiene insieme storie disparate e di una cronologia incerta, in cui si mescolano ...
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CIAMPOLI, Giovanni battista
Augusto De Ferrari
Nacque a Firenze nel 1590 da antica e nobile (ma non ricca) famiglia, che, come ramo dei Cavalcanti, risale al 1300.
Poco si sa del padre, Lodovico, e [...] Uffizio romano, furono spediti a Varsavia e di essi si è persa notizia. Si conoscono solo quelli pubblicati dal card. Sforza Pallavicino in Dei fragmenti dell'opere postume di mons. G. C. saggio primo (Bologna 1654). Questa edizione, ricca di pagine ...
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CONTILE, Luca
Claudio Mutini
Nacque a Cetona (Siena) nel 1505 da famiglia forse non nobile, ma agiata e notevolmente stimata.
Lo stesso C. fornisce importanti ragguagli circa la sua famiglia nel Ragionamento [...] contestata) delle entrate del porto della Trebbia, nel 1558 egli abbandona il Farnese ed entra al servizio di Sforza Pallavicino favorendone a Venezia l'elezione a governatore generale delle truppe. A Venezia il C. frequenta il Ruscelli, il Dolce ...
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MALVEZZI, Ludovico (Lodovico)
Clizia Carminati
Figlio primogenito di Marc'Antonio e di Giovanna di Filippo Castello (o De Castro), gentildonna fiamminga. La sua nascita va collocata non oltre i primi [...] (così gli Scherzi geniali di Giovan F. Loredan, i Furori della gioventù di G.B. Manzini, la Scena rettorica di F. Pallavicino, la Galeria delle donne celebri di F. Pona). Il Diogene è infatti il discorso del filosofo ad Alessandro Magno: in esso il ...
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CAPEZZALI, Bonavita
Martino Capucci
Nacque a Pisa il 20febbr. 1604 da Alessandro e Clarice Roncioni. La famiglia era di antica origine corsa, ma risiedeva a Pisa da tempo.
Nell'università pisana il [...] nelle Memorie ist. di più uomini illustripisani, III, p. 319.
Nel 1628 il C. pubblicò a Pisa, dedicandola a Sforza Pallavicino, una canzone, La difesa della poesia, e, sulle orme del Chiabrera, contribuì alla letteratura di orientamento eroico che si ...
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DOLCINO (Dulcino, Dulcinio, Dolcin), Stefano
Ugo Rozzo
Nacque a Sambuceto (ora comune di Compiano, provincia di Parma) nel 1462, da una famiglia forse di Busseto.
Non sono esistiti due (o tre) Stefano [...] un passo del Sassi, l'edizione delle opere di Niccolò da Cusa, stampate a Milano nel 1502, a spese del ricordato Orlando Pallavicino, che le dedicò al cardinale Giorgio d'Amboise.
Sappiamo che il D. ebbe una casa di proprietà a Busseto, dove la sua ...
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CASTELVETRO, Giacomo
Luigi Firpo
Nacque a Modena il 25 marzo 1546 da Niccolò, banchiere, che era fratello maggiore del celebre Ludovico, e da Liberata Tassoni. Nella sua casa le idee della Riforma protestante [...] 148; K. T. Butler, G. C. (1546-1616), in Italian Studies, V (1950), pp. 1-42; L. Stone, An Elizabethan: sir Horatio Pallavicino, Oxford 1956, p. 329; H. G. Dick, A Renaissance expatriate, G. C. the Elder., in Italian Quarterly, VII(1963), pp. 3-19; A ...
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FALCONIERI, Ottavio
Matteo Sanfilippo
Nacque a Roma il 6 giugno 1636 da Piero e Dianora Del Bene nel palazzo di famiglia in via Giulia. Della sua giovinezza e dei suoi studi si sa ben poco, a parte [...] al viaggio a Vienna e alla nunziatura di Fiandra.
Anche le fonti edite sono numerose: S. Pallavicino, Lettere dettate dal cardinal Sforza Pallavicino, Firenze 1668, pp. 8-10, 174 s.; L. Magalotti, Lettere scientifiche ed erudite, Firenze 1721, pp ...
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BIANCHI, Angelo (Bianchi-Giovini, Aurelio)
Piero Treves
Nacque in Como il 25 nov. 1799 dalla guardia carceraria Francesco e da Maria Zoini. Non si sa né quando né perché assumesse il nom de plume Aurelio [...] servì a R. Caddeo per i suoi studi sulla Tipografia di Capolago. Importante materiale indiretto sul B. è nelle Memorie di G. Pallavicino, II, Torino 1886,passim; nelle carte Dina edite da L. Chiala,G. Dina e l'opera sua, I, Torino 1896, passim; nell ...
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famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...
spanditore
spanditóre s. m. (f. -trice) [der. di spandere], non com. – Chi spande, cioè versa o diffonde: spanditori del sangue umano (P. S. Pallavicino); fig., non com.: gli s. di false notizie.