MEDICI, Giacomo
Giuseppina Lupi
– Nacque a Milano il 16 genn. 1817 da Giovanni Battista, originario di Felizzano (presso Alessandria), e da Maria Beretta di Desio.
Il padre esercitò a Milano l’attività [...] ’esercito regio furono anni di importanti incarichi e riconoscimenti: da giugno a ottobre 1862, durante la prefettura di G. Pallavicino, fu chiamato al comando della guardia nazionale di Palermo; tra il 1863 e il 1865 comandò la divisione militare di ...
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RENATA di Valois-Orleans
Eleonora Belligni
RENATA (Renée) di Valois-Orléans (Renata di Francia). – Nacque a Blois il 25 ottobre 1510, secondogenita di re Luigi XII di Francia e di Anna, duchessa ereditiera [...] in persona, e ancora Girolamo Borri, i fratelli Donzellino, Vincenzo Fedele, i Gadaldino, Pietro Lauro, Ludovico e Giambattista Pallavicino.
Di fronte a un’evidenza schiacciante, e cioè che Renata sovvenzionava eretici di ogni banda, gli interventi ...
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LOTTI, Antonio
Carlida Steffan
Figlio di Matteo e di Marina Gasparin, nacque a Venezia il 5 genn. 1667, nella parrocchia di S. Marina, dove fu battezzato venti giorni più tardi con il nome di Antonio [...] ultimo il L. realizzò Giove in Argo e Ascanio, ovvero Gli odi delusi dal sangue, mentre si avvalse del librettista S.B. Pallavicino per Teofane, andato in scena con grande sfarzo il 15 sett. 1719 sulle scene del nuovissimo Opernhaus, in occasione del ...
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CONFORTI, Raffaele
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Calvanico (Salerno) il 4 ott. 1804 da Luigi e da Maddalena Montefusco. Il padre, ricco possidente, era lontano parente di quel G. Francesco Conforti che, [...] impieghi in modo troppo disinvolto. Ma la vittoria per il C. arrivò quando, in collaborazione col prodittatore G. Pallavicino e mediante un vero rovesciamento dei rapporti di forza tra i vari consiglieri, riuscì a persuadere Garibaldi a rinunziare ...
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ROSPIGLIOSI, Giacomo
Irene Fosi
– Nacque a Pistoia da Camillo e da Lucrezia Cellesi il 29 dicembre 1628, quartogenito di diciassette fratelli.
Da quando Giulio Rospigliosi, il futuro Clemente IX, suo [...] a fianco di palazzo Chigi. Fu invece il lavoro diplomatico del cardinale Giacomo a far concludere il parentado con i Pallavicini che, fino ad allora, erano stati «trattati da mercanti, che vuol dire, con cautele infinite» (Roberto, 2004, p. 100 nota ...
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FLORIO, Vincenzo
Simone Candela
Nacque a Bagnara Calabra il 4 apr. 1799 da Paolo e Giuseppa Safflotti. Poco dopo la famiglia si trasferì a Palermo, dove il padre aprì una bottega di droghe. Ricevette [...] dal 1841 al 1859, tenne in gabella le tonnare di Formica e Favignana, di cui erano proprietari i marchesi Pallavicino di Genova e la famiglia Rusconi. Egli si gettò con vera passione in quell'industria, apportandovi fondamentali innovazioni. Inventò ...
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MARZATO, Anselmo (al secolo Claudio)
Miguel Gotor
– Nacque il 6 o il 16 nov. 1557 a Monopoli, nei pressi di Bari, da Andrea e da Cornelia Mailla. Il padre era governatore della città, dove si era trasferito [...] della corte di Roma…, Bracciano 1650, pp. 122 s.; B. Palocci, Frutti serafici, Roma 1656, pp. 424-428; S. Pallavicino, Arte della perfezion cristiana, Roma 1665, pp. 14 s.; G. Palazzi, Fasti cardinalium omnium Sanctae Romanae Ecclesiae, III, Venetiis ...
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MORONE, Girolamo
Letizia Arcangeli
– Nacque a Milano nel 1470 da Giovanni di Bartolomeo (1431 - post 1500), cancelliere e segretario del consiglio di giustizia, e da Anna di Taddeo Fossati (testamento [...] , nel giugno 1521, di diverse città dello Stato di Milano e attacchi di fuoriusciti filosforzeschi da Nord (via Como, sotto Manfredo Pallavicini) e da Reggio Emilia. Il piano fallì, ma la lega tra Carlo V e il papa sconfisse egualmente i francesi ...
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COSINI (Chogini, Chusini, Qugini, Ceparelli, Cipparelli), Silvio (Silvio da Fiesole)
Maria Pedroli
Figlio di Giovanni e fratello di Vincenzo, nacque a Fiesole (Vasari, IV, p. 481) negli ultimi anni [...] 1542 il C. era nuovamente a Genova dove il 26 aprile di quell'anno nominava suo procuratore generale il nobile Cipriano Pallavicino, futuro arcivescovo della città (Alizeri, 1880, p. 304).
A Genova il C. risultava attivo, insieme al Montorsoli, nell ...
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CAPECE (Capice de Neapoli, Capicia, Capicio, Capitius, Cacapiç, Cacapuche), Corrado
Norbert Kamp
Figlio di Giacomo, apparteneva a famiglia di antica nobiltà napoletana, i cui esponenti sin dalla metà [...] alla propria azione una veste di legittimità politica rinnovando, nel mese di giugno, con una lettera indirizzata a Uberto Pallavicino (morto nel maggio dell'anno 1269), il legame con i ghibellini lombardi, e inviando nello stesso tempo un suo ...
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famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...
spanditore
spanditóre s. m. (f. -trice) [der. di spandere], non com. – Chi spande, cioè versa o diffonde: spanditori del sangue umano (P. S. Pallavicino); fig., non com.: gli s. di false notizie.