DONNO (Di Donno), Ferdinando
Maria Teresa Biagetti
Nacque a Casalnuovo (oggi Manduria, prov. di Taranto), nella provincia salentina, da Giovanni e Medea d'Agostino, entrambi di famiglia nobile, il 25 [...] appartenevano al clero, come il padre Arcangelo Aprosio e il padre Antonio Rocco e alcuni, come Ferrante Pallavicino, lo avevano abbandonato; altri, come Pace Pasini e il Bisaccioni, condussero una vita avventurosa. Antigalileiani e aristotelici ...
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GRIMALDI, Luca (Luchino)
Riccardo Musso
Nacque nei primi anni del Quattrocento da Ansaldo di Luca e da Argenta Grimaldi di Percivalle, primo di tre fratelli.
Apparteneva pertanto al ramo cittadino della [...] a Milano, prendendo regolarmente parte alle sedute del Consiglio finché, nel febbraio 1476, non fu inviato, con Giovanni Pallavicino di Scipione, Pierfrancesco Visconti e Giacomo Alfieri, ambasciatore presso il duca Carlo di Borgogna, per sondare le ...
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PAVERI FONTANA, Gabriele
Luca Ceriotti
PAVERI FONTANA, Gabriele. – Nacque a Piacenza verso il 1420 da Pietro Giovanni e da Caterina di Gregorio Lastrilli, entrambi discendenti dal ramo primogenito dell’importante [...] storico della letteratura italiana, I (1883), pp. 57-59; E. Seletti, La città di Busseto capitale un tempo dello stato Pallavicino, III, Milano 1883, p. 72; G. Porro, Catalogo dei codici manoscritti della Trivulziana, Torino 1884, pp. 275 s., 346; E ...
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TORLONIA, Giovanni Raimondo
Daniela Felisini
TORLONIA, Giovanni Raimondo. – Nacque a Roma nel 1754, figlio del francese Marin Tourlonias (1725-1785) e di Maria Francesca Angela Lanci; dei numerosi altri [...] Alessandro sposò la principessa Teresa Colonna.
Gli investimenti immobiliari proseguirono intensi: nel 1814 Giovanni Torlonia acquistò dai Pallavicino il principato di Civitella Cesi, nel 1820 il ducato di Poli e Guadagnolo dagli Sforza Cesarini, nel ...
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POLTRONI
Giuseppe Gardoni
(de Poltronis, de Poltronibus). – Può essere considerato capostipite ed eponimo di questa famiglia mantovana un Pultronus, attestato nella documentazione cittadina a partire [...] nel 1256, quando militarono sempre per Ezzelino e contribuirono all’assedio disastroso di Mantova da parte delle truppe del Pallavicino.
I Poltroni, dunque, non appartennero all’antica élite consolare, bensì a quella che potrebbe essere definita con ...
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NICCOLO da Varallo
Stefania Buganza
NICCOLÒ (Nicolò) da Varallo (Nicholaus de Varalo, Nicolaus de Varalo). – Non si conosce il luogo di nascita di questo maestro vetraio, nato intorno al 1425-30 da [...] , La pittura a Lodi nella seconda metà del Quattrocento, in L’oro e la porpora. Le arti a Lodi nel tempo del vescovo Pallavicino (1456-1497) (catal., Lodi) Cinisello Balsamo 1998, pp. 67-74, in particolare pp. 70, 74. Sono inediti gli atti del 1475 e ...
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DA VALENTE (Valente), Giovanni
Giovanni Nuti
Nacque a Genova alla fine del sec. XIII da Buonagiunta e da Giacomina Della Volta.
Il padre, appartenente ad una ricca famiglia del "popolo", di fazione [...] a lasciare il potere. Il 9 ott. 1353 rinunziò ufficialmente al dogato, mentre la Repubblica si consegnava a Guglielmo Pallavicino, rappresentante dell'arcivescovo di Milano Giovanni Visconti. Tornato a vita privata, il D. si vide poco tempo dopo ...
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RETA, Costantino
Antonella Grimaldi
RETA, Costantino. – Nacque a Genova il 5 febbraio 1814 da Giovanni Luca e da Geronima Ansaldo.
Ebbe due fratelli, Giovanni ed Edoardo. Condivise con quest’ultimo [...] a Jean-Pierre Meille dal 1852 al 1857); Carte Meille (lettere del 13 ottobre e 26 dicembre 1854); D. Manin - G. Pallavicino, Epistolario politico (1855-1857), Milano 1878, pp. 390-396; C. Cavour, Epistolario, IV, a cura di N. Nada, Firenze 1978, pp ...
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ESTE, Azzo (Azzo Novello, Azzolino Novello) d'
Trevor Dean
Settimo di questo nome, nacque probabilmente nel 1205, figlio minore del marchese Azzo (VI) e della sua terza moglie Alisia d'Antiochia.
La [...] Si era sposato due volte: prima con Giovanna di cui si ignora il casato (di Puglia o dell'Aquila) poi con Mabilia Pallavicino. Il suo unico figlio maschio Rinaldo, preso in ostaggio da Federico II e imprigionato in Puglia, vi morì nel 1251, ucciso, a ...
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CANOBIO (Cannobio, Cannobi), Giovanni Francesco Mazza di
Domenico Caccamo
Nacque a Bologna da famiglia nobile, dedita alla mercatura, che fu in rapporti d'affari con la legazione pontificia durante [...] cura di G. D. Mansi, XV, Lucae 1756, pp. 124-125; P. L. Galletti, InscriptionesBononienses infimi aevi, Romae 1769, pp. CXIII-CXIV; S. Pallavicino, Istoria del concilio di Trento, a cura di F. A. Zaccaria, IV, Faenza 1795, pp. 53 s.; A. Eichhorn, Der ...
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famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...
spanditore
spanditóre s. m. (f. -trice) [der. di spandere], non com. – Chi spande, cioè versa o diffonde: spanditori del sangue umano (P. S. Pallavicino); fig., non com.: gli s. di false notizie.