Penombre femminili
Federica Ambrosini
Destini di donna
«Maritar o monacar». Con qualche altra alternativa
«Alle tre mie pute che sono in casa», disponeva per testamento, nell’agosto 1647, il patrizio [...] , che all’esercizio della magia si associasse quello della prostituzione o del lenocinio (38).
Oltre al licenzioso romanzo del Pallavicino, Anzola aveva avuto tra le mani, e scorso «per mia curiosità», un altro libro proibito (prestatole da una donna ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Cose belle e utili: la nascita del prodotto industriale
Anty Pansera
In Italia, di ‘disegno’ – e di ‘prodotto’ industriale – non si può parlare finché il Paese non vive una realtà industrializzata: [...] abbiamo già incontrato e che aveva messo a punto già nel 1930 un prototipo di elicottero) la prima; da Pallavicino e Pier Luigi Torre la seconda. Due mezzi che consolidarono questa tipologia (affrontata da numerosissime altre aziende motociclistiche ...
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MORANO
Luigi Mascilli Migliorini
– Famiglia di editori, proveniente da antiche origini calabresi (deve il suo nome al paese di Morano Calabro, che Federico II di Svevia, nel 1232, concesse come feudo [...] , promosse la ristampa di opere assai note e di sicuro successo come la Storia del Concilio di Trento di Pietro Sforza Pallavicino (1853-1856) e la Storia della Compagnia di Gesù di Daniello Bartoli (1857).
La prima evidenza di un’attività editoriale ...
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SORTE, Cristoforo
Giulio Zavatta
‒ Nacque a Verona tra il 1506 e il 1510 da Giovanni Antonio, ingegnere. Non è noto l’atto di battesimo: la prima data si ricava dal fatto che egli stesso scrisse di [...] e il 1558 si impegnò nella realizzazione di una carta del Tirolo, consegnata nel 1568. Nel 1560 dedicò a Sforza Pallavicino il proemio del suo Trattato dell’origine dei fiumi conservato presso la Biblioteca Marciana di Venezia. Già dai primi anni ...
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VISCONTI, Ottone
Tiziana Danelli
– Nacque, verosimilmente, agli inizi del XIII secolo, da Uberto; la tradizione erudita milanese (e di seguito la storiografia) indica l’anno 1207, sebbene non vi siano [...] i Della Torre ribaltarono la propria politica nel tentativo di ricomporre la frattura con la Curia romana: allontanarono Oberto Pallavicino e si allearono con Carlo d’Angiò, re di Sicilia, e con altre città e signori padani. Ciononostante, Clemente ...
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GUARNA, Andrea
Stefano Simoncini
Nacque probabilmente a Cremona in una data imprecisata nella seconda metà del Quattrocento. In base agli scarni dati di cui disponiamo non è possibile avanzare un'ipotesi [...] o esplicitamente a fatti e persone reali della Roma di Giulio II. Dalla dedica al marchese di Cortemaggiore Gian Lodovico (II) Pallavicino apprendiamo che il Simia fu composto a Roma l'anno precedente la pubblicazione per alleviare le pene di un non ...
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PERS, Ciro di
Lorenzo Carpanè
PERS, Ciro di – Nacque a Pers nel territorio di Udine, il 17 aprile 1599, unico figlio di Giulio Antonio e Ginevra Colloredo.
Fu presto affidato alle cure di Iginio Maniaco, [...] inserita nel contesto delle discussioni sulla tragedia che coinvolsero Carlo Dottori, Giovanni Delfino, Domenico Federici, Sforza Pallavicino. Temi fondamentali dell’opera sono la centralità della fortuna nelle vicende umane, la vittoria dell’umiltà ...
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PEPOLI, Gioacchino Napoleone
Salvatore Alongi
PEPOLI, Gioacchino Napoleone. – Nacque a Bologna il 10 ottobre 1825, secondogenito del marchese Guido Taddeo e di Letizia Murat, figlia di Gioacchino, già [...] nondimeno definita l’opposizione personale di Pepoli alla Società nazionale italiana, fondata da Daniele Manin e da Giorgio Pallavicino Trivulzio, passata poi sotto la guida di Giuseppe La Farina.
Alla caduta del governo pontificio, Pepoli entrò ...
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MANOLESSI, (Manolesi, Manolesso), Carlo
Davide Ruggerini
Nacque da Francesco Manolesso e da Diana Salvioni tra la fine del XVI e l'inizio del XVII secolo, presumibilmente ad Ancona. Dal matrimonio nacque [...] dalle dissolutezze della sposa romana, opera pubblicata nel 1643 anonima e con luogo di stampa fittizio ma attribuibile a F. Pallavicino. In seguito a pubblica abiura, fu assolto dalla pena e con lui furono graziati i librai e stampatori Bernardino ...
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SALVAGO, Bernardo
Andrea Lercari
– Nacque a Moneglia (Genova) nel 1641 da Giuseppe di Leonardo e da Luigina Piazza di Battista.
«Uomo di singolare industria nei maneggi politici» (Storia del bombardamento..., [...] Parigi. Durante il soggiorno londinese fu più volte ricevuto dal sovrano e appoggiò l’operato del patrizio Nicolò Agostino Pallavicino, inviato straordinario della Repubblica a re Carlo.
Tornato a Genova, diede alle stampe un memoriale relativo al ...
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famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...
spanditore
spanditóre s. m. (f. -trice) [der. di spandere], non com. – Chi spande, cioè versa o diffonde: spanditori del sangue umano (P. S. Pallavicino); fig., non com.: gli s. di false notizie.