TORELLI BENEDETTI, Barbara
Lisa Sampson
– Nacque il 21 febbraio 1546 da Gaspare (Gaspero) Torelli, figlio naturale del conte Francesco di Montechiarugolo, e dalla nobile parmense Maddalena Musacchi; [...] sulla poesia epica e lirica, sulla tragedia e sul dramma pastorale. Torelli potrebbe essere stata legata anche a Isabella Pallavicino Lupi, marchesana di Soragna, mecenate di Torquato Tasso e di Maddalena Campiglia.
Come gli aristocratici dell’epoca ...
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PORFIRI, Pietro
Marco Salvarani
– Sacerdote, compositore e maestro di cappella, fu attivo tra il 1650 circa e il 1714 (ignoti i nomi dei genitori).
Dato per veneziano dai continuatori della Drammaturgia [...] a Venezia nel 1678), in un allestimento derivante da quello del teatro ducale di Parma (1689): la partitura di Carlo Pallavicino fu arricchita per l’occasione da musiche di Porfiri per le arie aggiunte di Aurelio Aureli, all’epoca poeta alla corte ...
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LANDI, Agostino
Cornelia Bevilacqua
Nacque intorno al 1500 dal conte Marcantonio, signore di Bardi, e da Costanza Fregoso, nobildonna genovese. Della sua educazione si occupò il cardinale Pietro Bembo, [...] delle signorie locali, si giunse alla congiura del 10 sett. 1547 nella quale il L., insieme con gli Anguissola, i Pallavicino e i Gonfalonieri, esercitò un ruolo di spicco.
Il L. era mosso dal timore di vedersi spogliato dal Farnese dell'autonomia ...
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DRAGONETTI, Giulio
Luigi Cepparrone
Figlio del marchese Luigi e di Laura De Torres, nacque a L'Aquila l'11 giugno 1818.
Dopo aver compiuto studi classici in casa col padre e con l'istitutore Bonanno [...] di stima e di simpatia.
Nel 1860 rientrò nel Regno e, essendo stato indetto il plebiscito, il prodittatore G.G. Pallavicino lo mandò in ottobre a L'Aquila insieme al suo compagno di esilio Giovanni Battista Muzi per propagandare la causa unitaria. Il ...
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FRANZONI, Diodato
Lucinda Spera
Non si hanno notizie biografiche riguardanti questo grammatico vissuto nel XVII secolo. Poco si può dedurre dagli indizi presenti nell'unica opera che di lui ci è rimasta, [...] con la quale il F. si richiama alle posizioni che erano già state di Paolo Beni, Daniello Bartoli e Sforza Pallavicino.
Consci di attirarsi le critiche di molti, i due dialoganti decretano innanzitutto la superiorità degli scrittori moderni su Dante ...
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LITTA MODIGNANI, Giulio
Andrea Moroni
Ultimo di tredici figli (dieci maschi e tre femmine), nacque a Milano il 28 sett. 1813 dal marchese Giovan Battista e Beatrice del marchese Ferdinando Cusani, esponente [...] da Vittorio Emanuele II come ufficiali di ordinanza (gli altri furono E. di Castiglione, L. Trotti Bentivoglio e U. Pallavicino).
Dopo aver partecipato alla battaglia di Magenta, il L. decise, nel 1860, di abbandonare il servizio militare, ma gli ...
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Nacque il 10 agosto 1810 a Torino, capoluogo allora d'un dipartimento dell'impero napoleonico. Lo tenne a battesimo, per procura, e gli diede il nome, il principe Camillo Borghese, di cui suo padre, Michele, [...] 1831. Su queste basi sorse (agosto 1857) la Società nazionale, di cui fu presidente il Manin e, lui morto, il Pallavicino, vicepresidente il Garibaldi, segretario il siciliano G. La Farina. Il C. non era allora unitario: poiché l'Italia non poteva ...
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SONCINO (A. T., 24-25-26)
Giuseppe CARACI
Antonio MORASSI
Tammaro DE MARINIS
Natale CAROTTI
Paese della provincia di Cremona, dalla qual città dista 36 km. verso NO. Il territorio comunale (44,84 [...] 1490), e varî affreschi dei secoli XV e XVI.
A cinque chilometri da Soncino si trova il bel palazzo di Torre Pallavicina (sec. XVI), con splendidi soffitti di legno e affreschi dei Campi.
Storia. - Fondato, secondo il Muratori, nel sec. IV, passa ...
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MURATTISMO
Alberto Maria Ghisalberti
. Con questo nome fu indicato il movimento politico che, forte dei ricordi del regno di Gioacchino Murat (v.), caldeggiò l'instaurazione d'una dinastia murattiana [...] dei migliori tra i patrioti, da E. Cosenz, D. Mauro e F. De Sanctis a D. Manin e a G. Pallavicino Trivulzio. La campagna antimurattiana fu condotta specialmente dal De Sanctis e da G. La Farina, preoccupati dell'atteggiamento incerto o apertamente ...
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BORRI, Francesco Giuseppe
Salvatore Rotta
Nacque a Milano il 4 maggio 1627 da Branda e da Savina Morosini, che morì nel 1630 poco dopo aver dato alla luce il secondogenito, Cesare.
I Borri vantavano [...] a Roma i due B., si avvicendavano sulle sue cattedre alcune delle personalità più in vista della compagnia: Sforza Pallavicino, Théophile Raynaud, Athanasius Kircher. Nel triennio 1646-1649ne fu rettore Nicola Zucchi. È difficile precisare quanto la ...
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famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...
spanditore
spanditóre s. m. (f. -trice) [der. di spandere], non com. – Chi spande, cioè versa o diffonde: spanditori del sangue umano (P. S. Pallavicino); fig., non com.: gli s. di false notizie.