FALCONIERI, Ottavio
Matteo Sanfilippo
Nacque a Roma il 6 giugno 1636 da Piero e Dianora Del Bene nel palazzo di famiglia in via Giulia. Della sua giovinezza e dei suoi studi si sa ben poco, a parte [...] al viaggio a Vienna e alla nunziatura di Fiandra.
Anche le fonti edite sono numerose: S. Pallavicino, Lettere dettate dal cardinal Sforza Pallavicino, Firenze 1668, pp. 8-10, 174 s.; L. Magalotti, Lettere scientifiche ed erudite, Firenze 1721, pp ...
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SACCONI, Raniero
Marina Benedetti
– Non sono noti luogo e data di nascita, ma soltanto il convento in cui entrò nell’Ordine dei frati predicatori e da cui prese il nome con cui è comunemente conosciuto: [...] frate espulso da Milano da un laico (G. Odetto, La cronaca maggiore..., cit., p. 331) senza precisare che Oberto Pallavicino era detentore del dominio politico su ampia parte dell’Italia settentrionale.
Agli inizi del 1260 Alessandrò IV ordinò l ...
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RAGONA, Anton Maria
Rita Mazzei
RAGONA, Anton Maria. – Nacque a Vicenza, dove la famiglia risiedeva nel prestigioso quartiere di S. Stefano, da Giovanni Paolo di Lodovico e da Trissina di Bartolomeo [...] resto nel corso di tutto il lungo viaggio, ebbe modo di incontrare molti italiani. A Londra conobbe sir Horatio Pallavicino, noto uomo d’affari genovese che era passato alla Riforma, e il fuoriuscito fiorentino Pietro Capponi. Il mercante vicentino ...
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SPINOLA, Domenico Maria
Andrea Lercari
– Nacque a Bastia il 10 dicembre 1665 da Cristoforo fu Cristoforo e da Ersilia Centurione fu Giovanni Battista fu Giorgio.
Discendente dell’antica stirpe degli [...] , ottenendo il generale plauso e diverse dediche di poeti (Benedetto Gritta, Giovanni Bartolomeo Casaregis, Cristoforo Pallavicino) che celebrarono le sue virtù. Rientrato a Genova ebbe continuamente impiego nelle magistrature della Repubblica, sino ...
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GIUSTINIANI, Michele
Maria Carla Italia
Nacque a Chio il 10 apr. 1612 da Pietro e Maria Costa. Il padre discendeva dal ramo Reccanelli della nobile famiglia genovese che dal 1346 (anno della riconquista [...] si ritirò ancora ad Avellino per quattro anni, favorito dal principe Francesco Marino Caracciolo e dal vescovo Lorenzo Pallavicino nonché oggetto della benevolenza di altri numerosi personaggi che gli furono confidenti e protettori (tra loro Nicolò ...
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AIRENTI, Giuseppe Vincenzo
Giuseppe Oreste
Nacque a Dolcedo (Porto Maurizio) il 20 giugno 1767, da famiglia agiata, e studiò a Bologna. Domenicano, insegnò filosofia a Genova nello studio di S. Domenico [...] di M. Boiardo, del 1491 (traduzione da Erodoto), e aveva scoperto una rara edizione della Historia flendae Crucis di Battista Pallavicino, vescovo di Reggio, del 1477.
Oltre quanto già ricordato, scrisse: Note alla geografia del Pinkerton, Roma 1805 ...
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Città della Lombardia, capoluogo di provincia. Deve l'origine alla posizione geografica, sorgendo essa sulla riva sinistra del Po, a 47 m. s. m., in località adatta al passaggio di questo fiume; ha perciò [...] fedele alla parte ghibellina da Federico Barbarossa a Federico II. Nel 1249 fu eletto podestà di Cremona Uberto Pelavicino (Pallavicino), il quale riuscì a trionfare sulle varie fazioni e aiutato da Buoso da Doara, podestà perpetuo dei mercanti ...
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Nome col quale nell'uso popolare si designa la parte meridionale della Calabria; non documentato nella letteratura classica, ricorre già frequente nei secoli XV e XVI, applicato in senso stretto, più conforme [...] già aveva fatto annunziare da un giornale ufficioso il proposito d'impedire qualsiasi spedizione su Roma, sostituì al Pallavicino, rivelatosi incapace a dominare gli eventi, il generale Cugia con pieni poteri, per impedire ogni manifestazione. Se non ...
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SCARLATTI, Alessandro
Andrea Della Corte
Musicista. Nacque a Palermo il 2 maggio 1660, morì a Napoli il 24 ottobre 1725. Seguì i genitori a Roma nel '79. Fino all'83 non ebbe relazioni con Napoli. Resta [...] , Il Comodo Antonino (Paglia); Capranica Il Flavio Cuniberto (Noris), pochissime arie aggiunte alla Penelope e alla Didone del Pallavicino già rappresentate a Venezia; 1697, San Bartolomeo, L'Emiremo ovvero Il consiglio dell'ombra (Paglia); Napoli, L ...
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Venezia dal Rinascimento all'Età barocca
Gaetano Cozzi
La pace d'Italia (1530)
La bella commissione in pergamena che la Serenissima Signoria di Venezia consegnava a Gasparo Contarini quando, verso [...] godeva però della particolare fiducia del consiglio dei dieci: lo Zane che era per la difesa dell'isola, lo Sforza-Pallavicino che riteneva più importante e più utile non sguarnire la Dalmazia. Non sarebbe stato facile contrastare ai Turchi l ...
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famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...
spanditore
spanditóre s. m. (f. -trice) [der. di spandere], non com. – Chi spande, cioè versa o diffonde: spanditori del sangue umano (P. S. Pallavicino); fig., non com.: gli s. di false notizie.