DABORMIDA, Vittorio Emanuele
Paola Casana Testore
Nato a Torino il 22 nov. 1842 da Giuseppe, allora tenente colonnello dell'artiglieria, successivamente ministro, e da Angelica de Negry della Niella, [...] nell'introduzione, dal libro di B. E. Maineri, Il Piemonte nel 1850-51-52. Lettere di Vincenzo Gioberti e Giorgio Pallavicino (Milano 1875). che riportava alla ribalta le accuse scagliate nel 1857 dal Gioberti contro suo padre.
Il 30 maggio 1878 ...
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Generale (Torino 1842 - Adua 1896), figlio di Giuseppe. Nel 1896 comandava ad Adua una brigata tra quelle che combatterono più ordinatamente; sopraffatto infine dal numero, il D. morì guidando un ultimo disperato assalto. Medaglia d'oro alla memoria. ...
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Generale, nato il 22 novembre 1842 a Torino, morto ad Adua il 1° marzo 1896. Avviato come il padre, Giuseppe (v.) alla vita militare, uscì sottotenente d'artiglieria sul finire del 1861 e percorse tutta la carriera fino al grado di generale (1895), dopo aver alternato il servizio fra le truppe con delicati ... ...
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GAMBARA, Pietro (Pietro da Gambara)
Gabriele Archetti
, Pietro (Pietro da Gambara). - Figlio di Maffeo di Gherardo e di Maddalena da Correggio, nacque probabilmente a Brescia intorno alla metà del secolo [...] Visconti, vide di nuovo in prima linea il G. che insieme con Paolo Savelli, Giacomo Della Croce, Orlando Pallavicino e 400 cavalieri, riuscì a penetrare nel borgo fortificato, dove represse la sommossa antighibellina distruggendo l’intero abitato ...
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CARLONE (Carloni)
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Nell'impossibilità di stabilire le parentele dei numerosi artisti di questo nome, attivi in Italia e in Europa nei secoli XV-XVII, si registrano qui di seguito le notizie relative [...] il fratello Antonio, con il quale ebbe a litigare, ma insieme con il quale eseguì il bellissimo portale per il palazzo Pallavicino a piazza Fossatello (contratto del 1503: Alizeri, V, pp. 32 s.), oggi nel Victoria and Albert Museum di Londra (J. Pope ...
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BORGO (de Burgo), Massinerio (Massinerius, Maxinerius, Maxenerius, Masnerius)
Norbert Kamp
Apparteneva ad una delle più eminenti famiglie della città di Cremona, la quale - come si può desumere dal [...] del 1250 combatté, a quanto pare distinguendosi, nell'esercito di fuorusciti cremonesi e parmigiani comandato da Uberto Pallavicino che sconfisse clamorosamente presso Vittoria (Grola), alla "mala Zobia", i guelfi parmensi, compensando in tal modo la ...
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AGNELLI, Federico
Anita Mondolfo
Nacque a Milano, da Giacomo Antonio, nel 1626. Morì iivi il 14 nov. 1702.
Iniziatore dell'azienda upografica intitolata dal nome della famiglia, oltre che stampatore [...] la moglie e i figli, benemerito dell'Ordine.
I ritratti indicati sopra si vedono in Austriaci Caesares del gesuita Ortensio Pallavicino (Milano 1649); vedute di Milano in Il ritratto di Milano colorito da Carlo Torre (Milano 1674, 2 ediz. 1714) su ...
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PIACENZA (A. T., 24-25-26)
Mario LONGHENA
Alda LEVI SPINAZZOLA
Arturo PETTORELLI
Luigi PARIGI
Tammaro DE MARINIS
Natale CAROTTI
È la città più occidentale dell'Emilia, situata quasi all'estremità [...] il suo potere sul contado, acquistando, ad es., Compiano dai Malaspina (1141) e numerose terre della zona aucense dai Pallavicini. Durante la lotta dei comuni col Barbarossa, Piacenza deve, dopo Roncaglia, dare ostaggi; ma tosto riafferma la propria ...
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TARELLO, Camillo
Salvatore Ciriacono
– Nacque a Lonato, nel Bresciano, «non prima del 1513, non dopo il 1523» (come argomenta in modo filologicamente ineccepibile Berengo, 1975, p. IX); dalle fonti [...] 1980 (in partic. R. Baldoni, C. T. e l’avvicendamento agrario, pp. 77-81; L. Lucchini, C. T. e Sforza Pallavicino generalissimo della Repubblica veneta (Notizie inedite sulla personalità del grande agronomo lonatese), pp. 103-109; O. Milesi, M. C. T ...
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RODI, Faustino
Anna Coccioli Mastroviti
– Nacque a Cremona il 17 febbraio 1751, nella parrocchia dei Ss. Nazzario, Celso e Abbondio, da Carlo e da Angela Maria Mari.
Dal 1770 al 1777 si formò con Ennemond [...] stanze disposte en enfilade, poi decorate da Giuseppe Manfredini (1789-91).
È ancora discussa la datazione del cantiere di palazzo Zaccaria Pallavicino, ancorata al 1784 e al 1790-92. In realtà, nel giugno del 1794 è documentato un viaggio di Rodi a ...
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CARESANA, Cristoforo
Alessandra Ascarelli
Nacque a Venezia verso il 1640, sebbene varie fonti, con chiaro riferimento al Fétis, datino la sua nascita al 1655, e G. De Rosa di Villarosa affermi che il [...] di un'altra pubblicazione del C. per dei mottetti a 2, 3 e 4 vociediti dal De Bonis e dedicata ad Alessandro Pallavicino dei duchi di Castro. Alcune composizioni del C. furono inserite da padre Martini nel II volume del suo Saggio di… contrappunto ...
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DRAGHI, Carlo Virginio
Anna Coccioli Mastroviti
Nacque a Piacenza nel 1638 da Giovanni e Francesca Repetti (Fiori, 1970). La sua attività nota si svolse a partire dal 1673 per concludersi sul volgere [...] D. si occupò di interventi alla rocca Meli Lupi di Soragna e di vari lavori nel palazzo del marchese Gerolamo Pallavicino a Piacenza (Cirillo-Godi, 1989, p. 151). Avvalendosi nuovamente dell'aiuto del Boselli, curò infine l'esecuzione del teatro che ...
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famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...
spanditore
spanditóre s. m. (f. -trice) [der. di spandere], non com. – Chi spande, cioè versa o diffonde: spanditori del sangue umano (P. S. Pallavicino); fig., non com.: gli s. di false notizie.