APPIANI, Gherardo Leonardo
Ottavio Banti
Figlio di Iacopo, signore di Pisa, fu anziano del Comune nel 1391 e, nel 1392, caduti i Gambacorta e fuggito l'arcivescovo Lotto della stessa famiglia, fu investito [...] conseguenza di un prudenziale riavvicinamento al Visconti suggerito dalle circostanze, egli, dopo aver liberato di prigione Niccolò Pallavicino commissario del Visconti, si faceva armare da lui cavaliere con grande solennità. Morto Iacopo e divenuto ...
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LOREDANO, Gian Francesco
Antonio Belloni
Nato a Venezia il 28 febbraio 1607, morto a Peschiera il 13 agosto 1661. Appartenne alla famiglia Loredan (v.) e, raggiunti i vent'anni, fu inscritto nel libro [...] l'anima d'un'accolta di begli ingegni, alcuni dei quali, però, di assai dubbia moralità (Girolamo Brusoni, Ferrante Pallavicino, Maiolino Bisaccioni e simili), e ne formò la famosa Accademia degl'incogniti, centro della vita letteraria veneziana del ...
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SALVOTTI von Einchenkraft und Bindeburg, Antonio, barone
Mario Menghini
Nato a Mori il 10 dicembre 1789, morto a Trento il 17 agosto 1866. Fece gli studî di legge all'università di Landeshut, dov'eb'be [...] . Nominato nel maggio del 1822 consigliere presso il tribunale di Milano, istruì i processi contro il Confalonieri, il Pallavicino, l'Andryane, ecc., che poi espiarono duramente allo Spielberg il loro amore alla causa italiana. La sua condotta ...
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SPINOLA, Cristoforo Vincenzo
(Cristoforo Domenico Maria). –
Diego Pizzorno
Nacque a Genova il 5 agosto 1743 da Agostino e da Teresa Pallavicini.
Fu battezzato Cristoforo Domenico Maria, ma è noto come [...] soltanto dopo che il governo genovese aveva incassato il rifiuto di altri due patrizi, Giacomo Filippo Durazzo e Carlo Pallavicino. E, se forse non avrebbe scommesso su una lunga permanenza a Parigi, di sicuro non immaginava quale svolta esistenziale ...
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CAVITELLI (Cavitellus, de Cavitellis), Giustiniano
Onofrio Ruffino
Nobile cittadino cremonese, nacque verso il 1425 da Niccolò, giurista e funzionario dell'amministrazione estense, e da Guiduccia della [...] -225; G. Garone, I reggitori di Novara, Novara 1865, p. 235; E. Seletti, La città di Busseto, capitaleun tempo dello Stato Pallavicino, I, Milano 1883, pp. 133, 275 s.; F. Gabotto, Lo Stato sabaudo da Amedeo VIII ad Emanuele Filiberto, I,Torino-Roma ...
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Trattatisti e narratori del Seicento - Introduzione
Ezio Raimondi
«Secolo del genio», come volle definirlo lo Whitehead in rapporto alla stupefacente avventura della nuova scienza, il Seicento è un'epoca [...] una verità sempre «più chiara».
Se ora si prende questa confusa nozione di «progresso» - la parola però non è del Pallavicino, ma del Ciampoli - la quale, chi guardi bene, è desunta più dal sentimento cristiano dei limiti umani che non dalla fiducia ...
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DE' NOBILI, Caterina
Fiamma Satta
Nacque a Montepulciano (Siena) intorno al 1535, da Vincenzo conte di Civitello e da Maddalena dei conti di Montauto.
Da parte paterna la D. poteva vantare una illustre [...] anni di età, nel 1560.
La D. nel 1553 sposò il conte Sforza Sforza di Santa Fiora, già precedentemente sposato a Luigia Pallavicino, e di quindici anni circa più anziano di lei. Condottiero tra i più famosi dell'epoca a quel tempo egli era capitano ...
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SANVITALE, Gianquirico
David Salomoni
– Figlio di Tedisio (Teseo) Sanvitale e di Adelmota Cornazzani, nacque poco prima del 1278, forse nel castello di San Lorenzo a Sala Baganza (Parma).
Capeggiò la [...] , Andreasio Rossi, attaccò il castello di Sala e la terra di Maiatico, i Lupi assalirono Fontanellato e Ghiara, e i Pallavicino di Scipione la rocca di Rivo Sanguinaro.
I Sanvitale si misero così alla ricerca di un appoggio esterno, individuato nel ...
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CARLONE, Tommaso
Luciano Tamburini
Figlio di Giuseppe di Giovanni, della famiglia di artisti oriundi di Rovio presso Lugano, esordì come scultore a Genova a fianco del padre agli inizi del sec. XVII. [...] La Madonna delle grazie.
Probabilmente è lui quel Tommaso Carlone che nel 1606, a Roma, lavorava nel palazzo del "Cardinale Pallavicino alli Cesarini" (A. Bertolotti, Artisti subalpini in Roma…, Mantova 1884, p. 207) e che nel 1632 a Milano lavorava ...
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BETTINELLI, Francesco Antonio
Giuseppe Ricuperati
Nacque a Cremona nella prima metà del sec. XVIII; appaltatore di regalie a Milano, dopo la realizzazione della ferma e il processo di riunificazione [...] Rotigni, negozianti di seta. Essi, che formavano una compagnia assai ricca di fondi, il 15 maggio 1750 presentarono al Pallavicino, governatore di Lombardia, "la loro offerta, impegnativa per un mese per l'appalto complessivo delle regalie del sale ...
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famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...
spanditore
spanditóre s. m. (f. -trice) [der. di spandere], non com. – Chi spande, cioè versa o diffonde: spanditori del sangue umano (P. S. Pallavicino); fig., non com.: gli s. di false notizie.