BOMBRINI, Carlo
Mirella Calzavarini
Nato a Genova il 3 ott. 1804 da Bartolomeo, capitano dei carabinieri dell'esercito sardo, e da Maria Anna Rastrump, entrò come commesso nella ditta bancaria Bartolomeo [...] genovesi (tra i fondatori, accanto al Parodi, erano il marchese De Ferrari duca di Galliera, il marchese F. Pallavicino, il barone G. Cataldi), con un capitale di quattro milioni di lire, ripartito in quattromila azioni e sottoscritto prevalentemente ...
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DORIA, Giovanni Gerolamo
Carlo Bitossi
Nacque forse a Genova, in data imprecisata, da Pier Francesco del fu Melchiorre (morto prima del 1574) e Giulia Grimaldi del fu Battista; ebbe per fratelli un [...] che non era possibile potere riuscire cosa veruna in bene, senza havere persona perita di ogni scienza della guerra" (Pallavicino, f. 84v): impietoso giudizio implicito sulle sue capacità. Nuovo mastro di campo generale, con stipendio di 600 scudi d ...
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BAIARDI, Andrea
Remo Ceserani
Nacque a Parma da Giammarco attorno alla metà del sec. XV (e certamente prima del 1459, perché da quell'anno ha inizio il Registro dei battezzati della città, in cui il [...] e nel sec. XV uomini d'arme e di Chiesa, che spesso ebbero cariche politiche e parteciparono alle lotte tra le varie fazioni (dei Pallavicino, dei Rossi, dei Correggio, dei Sanvitale) in cui era divisa la città. Anche il B., che fu a capo della ricca ...
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SEGNERI, Paolo
Marco Leone
– Primogenito di diciotto figli, nacque a Nettuno (Roma) il 21 marzo 1624, da Francesco, discendente da una famiglia aristocratica di Firenze, e da Vittoria Bianchi, originaria [...] i corsi di retorica, filosofia e teologia, avendo come maestri i padri Vincenzo Carafa, poi generale dell’Ordine, e Sforza Pallavicino, poi cardinale, e insegnandovi anche per tre anni, dal 1642 al 1645, ‘lettere umane’.
A questo periodo risale il ...
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MARTINENGO, Girolamo
Gino Benzoni
MARTINENGO, Girolamo. – Nacque, con tutta probabilità, a Brescia nel 1519, da Antonio di Bernardino del ramo dei Martinengo di Padernello detti «della Fabbrica» e da [...] l’erezione del baluardo di S. Agostino, di competenza del Martinengo. Il 10 marzo 1562 fu convocato a Venezia da Sforza Pallavicino per una ristretta riunione d’esperti nella quale si stabilì che fosse Savorgnan a portarsi a Creta con l’incarico di ...
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VITTORIO EMANUELE II, ultimo re di Sardegna, primo re d'Italia
Walter Maturi
La giovinezza. Il duca di Savoia (1820-1849). - Vittorio Emanuele Maria Alberto Eugenio Ferdinando Tomaso nacque a Torino [...] gli emigrati, cfr. per tutti B. E. Maineri, Il Piemonte nel 1850-51-52, Milano 1875 (lettere di V. Gioberti e G. Pallavicino); sui rapporti con la Francia: P. Matter, Cavour et l'unité italienne, II, Parigi 1925.
Per la seconda fase del regno (1856 ...
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MILANI, Aureliano.
Stefano Pierguidi
– Nacque a Bologna nel 1675. Secondo Zanotti il padre era macellaio, come quello di Ludovico Carracci, con il quale egli avrebbe avuto qualche parentela. Il percorso [...] . 136 s.; A. Czére, Five new chalk drawings by A. M., in Master Drawings, XXVI (1988), pp. 133-137; Id., L’arte in villa Pallavicino a Busseto, in Parma nell’arte, XIX (1988), pp. 17-19; M. Pirondini, in Arte emiliana dalle raccolte storiche al nuovo ...
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CAPIZUCCHI, Camillo
Mirella Giansante
Nato a Roma nel 1537 da Marcello e da Lavinia Incoronati, ricevette una buona educazione anche letteraria, ma ben presto manifestò una grande inclinazione per le [...] Szapolyiai voivoda di Transilvania e i Turchi e, l'anno seguente, si trovò a Malta con il corpo di spedizione di Pallavicino Rangoni per sventare l'attacco che i Turchi avevano sferrato all'isola. Alcuni anni dopo egli fece parte, con alcuni ...
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BIFFI, Giambattista
Giampaolo Dossena
Nacque a Cremona il 27 ag. 1736 dal conte Giovanni Ambrogio, secondo del nome, e da Teresa Maria Pozzi. I Biffi, di nobiltà recente (patrizi decurionali dal 1625, [...] nel collegio dei nobili a Milano (1746-56), credette di essere chiamato alla vita religiosa; dissuaso da Federico Maria Pallavicino, gesuita amico di famiglia, passò a Parma, ove completò gli studi giuridici (1756-60) ed entrò in dimestichezza con ...
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RADULOVICH, Niccolo
Giampiero Brunelli
RADULOVICH, Niccolò. – Nacque a Polignano dal marchese Francesco e da Anna Vaaz il 28 dicembre 1627. Suo padre era il secondo titolare del feudo pugliese acquistato [...] d’Aquitania (Cesena 1652): testo di argomento morale, ispirato alle opere di Virgilio Malvezzi e dei gesuiti Pietro Sforza Pallavicino e Girolamo Cattaneo. Nel 1656 Radulovich ebbe quindi l’incarico di governatore di Norcia. Nello stesso anno, poiché ...
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famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...
spanditore
spanditóre s. m. (f. -trice) [der. di spandere], non com. – Chi spande, cioè versa o diffonde: spanditori del sangue umano (P. S. Pallavicino); fig., non com.: gli s. di false notizie.