D'ASTI (D'Aste, d'Asta, dell'Asta, dell'Aste), Andrea
Mario Alberto Pavone
Nacque a Bagnoli Irpino (prov. di Avellino) da Giambattista e Laura Pallante il 20 apr. 1674 (Sanduzzi, 1924). Le fonti concordano [...] sul suo discepolato presso Francesco Solimena e sulla fama che gli derivò dalla sua abilità nell'eseguire copie dei dipinti del maestro. Questo discepolato consentì al De Dominici (1744) di tracciare un ...
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Abitanti della parte montagnosa dell'Attica a nord-est dal Parnete fino a Braurone. Avrebbero costituito una delle quattro tribù di Cranao (Diakris, Kranais, Atthis, Mesogea). Sarebbe la Diacria appartenente [...] al mitico Pallante, mentre secondo altre fonti, al mitico Lico. I Diacrî, chiamati da Erodoto Iperacrî, formarono il partito democratico. È noto come, secondo la tradizione erodotea, Pisistrato fosse a capo dei Diacrî, mentre Licurgo era a capo dei ...
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PALLANTIO (Παλλάντιον, Pallantium)
Doro Levi
Antichissima città greca dell'Arcadia, nel distretto di Menalia, a SO. di Tegea e a NO. di Mantinea, di cui esistono ancora rovine sulla strada fra Tripoli [...] mosso per la colonizzazione del Lazio, e ne avrebbe tratto il suo nome il colle Palatino. È per tale ragione che Pallantio, decaduta all'importanza di un povero villaggio dopo la fondazione di Megalopoli (c. 370 a. C.) nella quale era immigrata la ...
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SORANO, BAREA (Barea Soranus)
Arnaldo Momigliano
Uomo politico e storico romano: di gentilizio non bene accertato (forse della gens Servilia). Console suffetto nel 52, qualche anno dopo proconsole di [...] Asia. Durante il regno di Claudio, nonostante il suo atteggiamento etico, aveva proposto quel senatusconsulto in onore di Pallante, che Plinio il giovane (Epist., VI, 6) considera con indignazione. Partecipe infine in modo non ben chiaro della ...
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PALLENE (Παλλήνη, demotico Παλληνεύς)
Doro Levi
Demo attico della tribù Antiochís, ubicato sulle pendici settentrionali dell'Imetto, che sbarrano la strada da Atene verso Probalinto e Maratona. Il demo, [...] , e lì presso i Pallantidi muovendo contro Atene sarebbero stati sconfitti da Teseo per tradimento dell'araldo di Pallante, Leos di Agnunte: donde sarebbe sorta inimicizia duratura di Pallene contro Agnunte. Nelle vicinanze di Pallene accadde anche ...
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(gr. Εὔανδρος) Mitico eroe arcade, figlio di Ermete e di una ninfa, Temi o Nicostrata o Tiburti, identificata dai Latini in Carmenta. A capo di una colonia di Arcadi proveniente da Pallantio, si stabilì [...] dell’uccisione di Caco e fondò in suo onore l’Ara maxima. Aiutò poi Enea al suo arrivo nel Lazio mandandogli in aiuto il figlio Pallante. Ebbe anche due figlie: Rome e Dine (o Dauna). Onorato dai Latini come nume indigete, ebbe un’ara sull’Aventino. ...
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CIMAROSA (Cimmarosa), Domenico
Ariella Lanfranchi
Nacque ad Aversa (Napoli) il 17 dic. 1749 in un'umile casetta sita in Vico II Trinità. La sua era una famiglia poverissima: il padre Gennaro (e non [...] d'omaggio e di riconoscenza artistica da parte della città al compositore morto qualche mese prima.
La morte della moglie, Gaetana Pallante, avvenuta a Napoli il 17 marzo 1796 (cfr. "Fede di morte", in Florimo, pp. 397 sl rappresentò un colpo duro ...
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BOSCHI, Giuseppe Maria
Giovanni Scalabrino
Non si conoscono di lui né il luogo (Napoli per alcuni, Viterbo per altri), né le date di nascita e di morte; sposò il contralto Francesca Vanini che fu cantante [...] due anni successivi partecipò alle rappresentazioni del Teatro S. Giovanni Crisostomo dove, fra l'altro, cantò, nella parte di Pallante, nella prima trionfale esecuzione dell'Agrippina di Haendel (26 dic. 1709), il quale forse nell'anno precedente, a ...
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NIKE (Νίκη; dorico Νίκα; tardo-greco: Νείκη)
W. Fuchs
C. Bertelli
Dea della vittoria, innanzitutto colei che dà la vittoria. Probabilmente come dea, al pari della Vittoria (Victoria) romana (v. più [...] greche (v. per esempio hestia).
1. Fonti. - In Esiodo (Theog., 383), N. è catalogata nella genealogia dei Titani come figlia di Pallante e di Stige, accanto a Zelos, Kratos e Bia. Anche in Bacchilide (Epigr., 1 Snell) N. è chiamata κούρα Πάλλαντος. L ...
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PALATINO (Palatium)
Giuseppe Lugli
È il colle sacro di Roma, su cui Romolo tracciò il solco primigenio, e sul quale fondò la nuova città, recingendola con muro e fossato, a guisa delle più antiche città [...] ogni caso Palatium non deriva da Pallantium e non ha che fare con Pallante, come supponevano gli antichi, volendo ricollegare il nome alla mitica venuta di Evandro e di Pallante nel Lazio.
La primitiva città ebbe forma quadrata, o per meglio dire di ...
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inanimare
(ant. innanimare) v. tr. [dal lat. tardo inanimare, der. di anĭmus «animo», col pref. in-1] (io inànimo, ecc.), letter. – Dare, infondere animo, incoraggiare (in senso assoluto, o a fare qualche cosa): Da questa parte sta Pallante,...