Chimico (Glasgow 1805 - Londra 1869); allievo di T. Thomson, docente di chimica a Glasgow e quindi a Londra (1837-55); membro della Royal Society dal 1836. Effettuò notevoli ricerche sui fenomeni diffusionali [...] Si occupò anche dell'assorbimento e del passaggio di gas attraverso i solidi: studiò l'assorbimento dell'idrogeno da parte del palladio e ipotizzò l'esistenza di combinazioni chimiche tra gas e metallo. Per questi lavori e per i suoi contributi alla ...
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Heck, Richard Fred. – Chimico statunitense (Springfield 1931 - Manila 2015). Dopo gli studi presso la University of California di Los Angeles (laurea e dottorato) e presso il Politecnico di Zurigo (post [...] la University of Delaware. Nel 2010, insieme a Ei-ichi Negishi e Akira Suzuki, è stato insignito del Nobel, per gli studi sul palladio come catalizzatore nei processi chimici, legati al lavoro sulla reazione che porta il suo nome (“reazione di H.”). ...
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Chimico, fisico e fisiologo (East Dereham, Norfolk, 1766 - Londra 1828), dapprima medico a Londra. Fu il primo a preparare il platino in forma malleabile (filo di W.), utile per la produzione di manufatti; [...] alle ricerche scientifiche. Le sue ricerche di fisiologia interessano la teoria della visione e della contrazione muscolare. In chimica, scoprì il palladio e il rodio (1803) e fu tra i primi ad accogliere la teoria atomica di Dalton (che pure in un ...
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Chimico (Tiraspol´, Moldavia, 1861 - Mosca 1953), prof. nell'univ. di Mosca (dal 1893), membro dell'Accademia delle scienze dell'URSS (dal 1929). Allievo di J. Wislicenus e di V. Meyer. Ha svolto ricerche [...] e sei termini e ideò una reazione di deidrogenazione di questi aliciclici su catalizzatore al platino e al palladio per la preparazione di idrocarburi aromatici, secondo uno schema che si realizzò successivamente nel reforming catalitico del petrolio ...
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Catalisi
Herbert Gutfreund
Alessandro Cimino
Jack Halpern
Catalisi enzimatica, di Herbert Gutfreund
Catalisi eterogenea, di Alessandro Cimino
Catalisi omogenea, di Jack Halpern
Catalisi enzimatica
di [...] acidi e acil-alogenuri; l'ossidazione delle olefine ad aldeidi, chetoni ed esteri vinilici, catalizzata da sali di palladio (processo Wacker) e una gran varietà di reazioni di polimerizzazione e di ciclooligomerizzazione di olefine, dieni e alchini ...
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èfedra Genere di arbusti xerofili (capaci di vivere in ambienti aridi) diffusi in America, Asia, Europa merid. e Africa settentr., con foglie opposte, piccoli fiori in amenti (infiorescenze con asse allungato). [...] rispettivamente l’asma bronchiale e l’ipotensione da anestesia. Sinteticamente si prepara per riduzione elettrolitica o catalitica (palladio) del fenilmetildichetone in presenza di metilammina. Attivi anche i suoi sali, il solfato e il cloruro in ...
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vinilderivati Composti in cui è presente il radicale monovalente vinile. Acido vinilacetico Liquido incolore, di formula CH2=CHCH2COOH; bolle a 169 °C, distilla in corrente di vapore e per ebollizione [...] maggiore quantità rispetto all’acetilene. La reazione può avvenire in fase liquida (in presenza di catalizzatore costituito da cloruro di palladio e di rame) o in fase vapore facendo passare una miscela di etilene, acido acetico e ossigeno a 175-200 ...
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lantanidi
Andrea Ciccioli
Denominazione collettiva degli elementi chimici che seguono il lantanio (La) nella tavola periodica, fino al lutezio (Lu). I lantanidi possiedono perciò i numeri atomici che [...] nella crosta terrestre che, confrontata con quella di alcuni elementi di uso più comune (indio, mercurio, argento, palladio, oro), è relativamente elevata, tanto che la IUPAC ha scoraggiato l’antica denominazione di ‘elementi delle terre rare ...
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Aldeide aromatica, C6H5CHO, formalmente derivata dal benzene per sostituzione di un atomo di idrogeno dell’anello con un gruppo aldeidico −CHO. È il costituente naturale dell’amigdalina nelle mandorle [...] e con le ammine forma le basi di Schiff (➔ Schiff, Ugo). Si decompone a caldo su ossido di zinco o palladio formando benzene e ossido di carbonio. Caratteristica delle aldeidi aromatiche è la dismutazione (➔) di Cannizzaro che avviene in ambiente ...
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Elemento chimico caratterizzato da alto potere riflettente, opacità alla luce, buona conduttività termica ed elettrica (quest’ultima decrescente al crescere della temperatura), duttilità spesso elevata, [...] del Bronzo; in una fase o età del Ferro.
Tecnica
Sono considerati m. preziosi l’oro, l’argento, il platino e il palladio. La qualifica deriva da alcune caratteristiche proprie di questi metalli. La rarità, che ne determina un alto valore, anche se è ...
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palladio1
pallàdio1 agg. [dal lat. Palladius, gr. Παλλάδιος], letter. – Di Pàllade, epiteto della dea greca Atena, in quanto lanciatrice d’asta (gr. Παλλάς, der. di πάλλω «scagliare»), e quindi altro nome della dea stessa; sacro a Pallade:...
palladio2
pallàdio2 s. m. [dal lat. Palladium, gr. Παλλάδιον, der. di Παλλάς «Pallade» (v. la voce prec.)]. – 1. Raffigurazione scultorea o pittorica della dea greca Pàllade Atena, venerata come protettrice della casa e della città: il p....