DELLA TORRE, Luigi
Gino Benzoni
Nasce probabilmente dopo la metà del Quattrocento, da Ginevra di Bertoldo da Spilimbergo - vale a dire quel "Pertholdus de Spegnimbergo", figlio di Venceslao e marito [...] figli del D., specie Luigi o Alvise e Girolamo); G. di Porcia, Descrizione ... del Friuli..., Udine 1897, p. 13; G. F. Palladio, Hist.... del Friuli..., II, Udine 1660, pp. 75, 79, 84, 86, 103-07 passim; G. C., Capodagli, Udine illustrata..., Udine ...
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ESTE, Taddeo d'
Franco Rossi
Figlio di Azzo di Francesco di Bertoldo, appartenente al ramo cadetto dei marchesi d'Este che riconosceva la sua origine in Francesco (m. 1312), secondogenito di Obizzo [...] Agostini, Notizie istorico-critiche intorno la vita e le opere degli scrittori viniziani, I, Bologna 1957, p. 51; G. F. Palladio degli Olivi, Historia della provincia del Friuli, I, Udine 1660, pp. 491 s.; M. E. Cavriolo, Delle istorie della città ...
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FOSCARI, Marco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nell'estate del 1477 (così si ricava dal testamento) secondogenito di Giovanni del procuratore Marco, del ramo a S. Simeon Piccolo, e Paola Gritti di [...] G. Gullino, I rapporti tra la Repubblica veneta e la sua nobiltà con il potere imperiale, nel corso del Cinquecento, in Andrea Palladio: nuovi contributi, a cura di A. Chastel - R. Cevese, Milano 1990, p. 24; G. Corazzol, Per l'attribuzione a Donato ...
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MILANO
Antonio Calzoni
Giuseppe Caraci
Gaetano Cesari
Paolo D'Ancona
Giuseppe Gallavresi
Antonio Monti
Luigi Sorrento
Alda Levi Spinazzola
Giovanni Antona Traversi
Alessandro Visconti
La seconda [...] e lascia documenti di tre successivi periodi. Il primo, contrassegnato dal ritorno al classicismo cinquecentesco e specialmente al Palladio, trova il suo esponente in Giuseppe Piermarini, che deriva dal suo maestro Vanvitelli le tendenze riformatrici ...
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INNOCENZO X, papa
Olivier Poncet
Giovanni Battista Pamphili nacque a Roma il 7 maggio 1574 da Camillo e da Flaminia Del Bufalo.
Nei secoli XIV e XV la famiglia Pamphili, originaria di Gubbio, divideva [...] (1956), pp. 96-122; L. Montalto, Il drammatico licenziamento di Francesco Borromini della fabbrica di S. Agnese in Agone, in Palladio, n.s., VIII (1958), pp. 139-188; L. Ceyssens, La publication officielle de la bulle "In eminenti" (1651-1653), in ...
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Costantino fra divinizzazione e santificazione
Una sepoltura contestata
Giorgio Bonamente
Gli imperatori romani erano, per tradizione secolare, assimilati sotto più aspetti alla divinità, sia in vita, [...] II, si consuma al concilio di Aquileia del 381, controllato da Ambrogio, in cui sono condannati i residui vescovi ariani Palladio di Raziaria e Secondiano di Singiduno115.
Emerge la teoria ‘ministeriale’ del potere politico, che sul momento offre all ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Arsenali, miniere e botteghe
Pamela O. Long
Arsenali, miniere e botteghe
Nei secc. XVI e XVII le città e i territori di tutta Europa contavano [...] muratore, finì per diventare architetto del sovrano di Francia e fu incaricato della progettazione di tutti gli edifici reali. Palladio (1508-1580) che si era formato nelle botteghe come scalpellino e, in seguito, come scultore, scrisse egli stesso ...
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BORGHESI, Bartolomeo (Bartolino)
Augusto Campana
Nacque a Savignano di Romagna l'11 luglio 1781, da Pietro e da Caterina Conti di Castrocaro, sua terza moglie. Dal padre, espertissimo numismatico e raccoglitore [...] 1818 (Oeuvres, III, pp. 461-516), importante per la determinazione della cronologia e identificazione della persona di Palladio Rutilio Tauro, e inoltre per una vasta trattazione dell'onomastica romana tarda. Note "consolari", tuttavia interessanti ...
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Roma costantiniana
Federico Guidobaldi
Roma, di gran lunga la città più grande del mondo antico e tardoantico, vive, a partire dalla sua origine e per tutta l’età imperiale fino alla tarda antichità, [...] alla fine del XVI secolo, come quella di Stefano du Pérac, e la dettagliata pianta ricostruttiva tracciata da Andrea Palladio quando i ruderi erano ancora leggibili compensano in parte della perdita e permettono di avere un’idea abbastanza precisa ...
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La figura di Costantino il Grande negli storici bizantini fra VII e XV secolo
Delphine Lauritzen
La storiografia bizantina, invero, non colloca al centro delle proprie considerazioni Costantino. Essa [...] che della stessa colonna fa Giovanni Scilitze: un passo fondamentale per la storia del monumento.
76 Sulla traslazione del palladio a Costantinopoli da parte di Costantino, cfr. Malal., Chron. 13,7,16-19, ed. Thurn: ὁ δὲ αὐτὸς Κωνσταντῖνος ...
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palladio1
pallàdio1 agg. [dal lat. Palladius, gr. Παλλάδιος], letter. – Di Pàllade, epiteto della dea greca Atena, in quanto lanciatrice d’asta (gr. Παλλάς, der. di πάλλω «scagliare»), e quindi altro nome della dea stessa; sacro a Pallade:...
palladio2
pallàdio2 s. m. [dal lat. Palladium, gr. Παλλάδιον, der. di Παλλάς «Pallade» (v. la voce prec.)]. – 1. Raffigurazione scultorea o pittorica della dea greca Pàllade Atena, venerata come protettrice della casa e della città: il p....