CARMIGNANI, Giovanni
Aldo Mazzacane
Nacque il 31 luglio 1768 a San Benedetto a Settimo, nel contado pisano, da Giovanni Antonio, fattore, e Maddalena Barsacchi. La prima formazione fu quella tipica [...] come strumento "per aumentare, e conservare la somma di questa proprietà", che costituiva per lui "il vero Palladio sociale".
Dalle posizioni del C. emergeva una chiara preoccupazione conservatrice, come quando affermava che i ragionamenti da lui ...
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PELLEGRINI, Ignazio Mariano Baldassarre
Enrica Annamaria Ceccon
PELLEGRINI, Ignazio Mariano Baldassarre. – Nacque a Verona il 22 settembre 1715, quartogenito maschio e sesto figlio del conte Bertoldo [...] , chiaroscuro e movimento. Attraverso numerosi dettagli, il progetto richiamava la Verona di Michele Sanmicheli, la Venezia di Andrea Palladio con la chiesa del Redentore (1577) e di Giovanni Scalfarotto con la chiesa di S. Simeon Piccolo (1730 ...
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CATTANEO (Cataneo), Giovanni Maria (Mario)
Gianni Ballistreri
Nacque nella seconda metà del sec. XV a Novara; indirizzatosi agli studia humanitatis, compì la sua educazione sotto la guida di Giorgio [...] amicissimus" il Goritz, manifesta l'intenzione di promuovere quella pubblicazione della raccolta, che poi sarà realizzata da Blosio Palladio (cfr. J. Ruysschaert, Les péripéties inconnues de l'édition des "Coryciana" de 1524, in Atti del Convegno di ...
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Nacque a Giacciano con Baruchella (Rovigo) il 16 nov. 1884 da Luigi e Maria Carpani. Dopo una prima laurea in legge, conseguita a Roma nel 1904, si appassionò alla storia dell'arte laureandosi nel 1908 [...] all'afferinazione di G.M. Falconetto, architetto da cui sarebbe derivato in un certo senso il classicismo del Palladio, equivalente prestigioso in architettura dei Veronese. Per il F., infatti, il Rinascimento si identificava con l'invenzione della ...
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DE STEFANI, Sigismondo
Enrico M. Guzzo
Figlio di Stefano, fu pittore attivo a Verona nella seconda metà del sec. XVI. Dalle scarne notizie biografiche si può dedurre che nacque tra il 1520 e il 1525 [...] , fin qui variamente attribuita al Torbido, a Domenico Brusasorci e, più recentemente, a Orlando Flacco (cfr. S. Marinelli, in Palladio e Verona [catal.], Verona 1980, p. 229) ma che meglio si spiega come opera del D. coeva al Martirio. Recentemente ...
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CIPPICO, Alvise
Magda Vigilante
Figlio di Coriolano e di Nicoletta Andreis, nacque a Traù in Dalmazia il 16 sett. 1456.
Il. padre Coriolano, cultore delle letterature antiche e storico valente, godette [...] Repubblica veneta, la quale era succeduta a Caterina Comer nel possesso dell'isola. In questa occasione l'umanista padovano Palladio Fosco scrisse al C. un encomio poetico, che fu incluso nell'edizione postuma dell'operetta De situ orae Illyrici ...
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POMIS, Giovanni Pietro (
Giovanni Pietro Telesphoro)
Dagmar Probst
de. – Nacque nel 1569 a Lodi. Il giorno della nascita e i nomi dei genitori sono sconosciuti.
Sull’origine dell’artista e sulla sua [...] all’architettura del manierismo veneziano e lombardo, specialmente quello di Milano.
Essi mostrano elementi segnati da Andrea Palladio e da architetti milanesi coevi, come il pittore-architetto Giovanni Battista Crespi detto il Cerano (Frodl, 1974 ...
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CABIANCA (Penso), Francesco
Milos Milosevic
Nacque a Venezia nel 1665, secondogenito di Pietro Penso. Per poter ereditare la dote della prima moglie, Lucietta Cabianca, ne assunse il cognome. La seconda [...] la ragione per cui il primo giudizio critico espresso nel 1738dal Temanza, fautore del neoclassicismo ed entusiasta del Palladio, è nei suoi confronti assai favorevole: lo considerava, infatti, "scultore insigne". La critica moderna trova in gran ...
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ANTOLINI, Giovanni Antonio
Mario Pepe
Nacque nel 1756 a Castel Bolognese da Gioacchino e Francesca Tagliaferri. Giovanissimo, ad Imola, fu avviato dall'ing. Vincenzo Baruzzi agli studi di geometria [...] dei medesimi, Parma, Tip. Bodoniana, 1806; Il Tempio di Minerva in Assisi confrontato colle tavole di Andrea Palladio, Milano, De Stefanis, 1803; Idee elementari di architettura civile, Bologna, Marsigli, 1813; Osservazioni ed aggiunte ai principii ...
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GORETTI (Gorretti), Antonio
Salvatore De Salvo
Nacque presumibilmente a Ferrara, intorno al 1570. Appartenente a una nobile famiglia, sin da giovane coltivò, oltre agli studi umanistici e di giurisprudenza, [...] armonie decenti al gran sito: il caso del teatro Farnese di Parma, in Boll. del Centro internazionale di studi di architettura A. Palladio, XXIV (1982-87), pp. 72, 74-78; C. Sartori, I libretti italiani a stampa dalle origini al 1800, II, Cuneo 1990 ...
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palladio1
pallàdio1 agg. [dal lat. Palladius, gr. Παλλάδιος], letter. – Di Pàllade, epiteto della dea greca Atena, in quanto lanciatrice d’asta (gr. Παλλάς, der. di πάλλω «scagliare»), e quindi altro nome della dea stessa; sacro a Pallade:...
palladio2
pallàdio2 s. m. [dal lat. Palladium, gr. Παλλάδιον, der. di Παλλάς «Pallade» (v. la voce prec.)]. – 1. Raffigurazione scultorea o pittorica della dea greca Pàllade Atena, venerata come protettrice della casa e della città: il p....