CALDIROLA, Piero
Lanfranco Belloni
Nato a Como il 5 dic. 1914 da Giuseppe e da Ida Cavadini, in una famiglia di modeste condizioni economiche, frequentò le scuole commerciali prima di potersi iscrivere [...] laurea in fisica discutendo una tesi sperimentale sulla diffusione con ionizzazione dell'idrogeno fatto scorrere attraverso tubicini di palladio.
Il suo interesse era però già rivolto alla fisica teorica e matematica, ed in special modo alla teoria ...
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CAMENI, Giovan Francesco
Claudio Mutini
Nacque a Perugia da Lorenzo e da certa Candia o Candida, di cui si ignora il casato, verso la fine del sec. XV. Da alcune composizioni latine sappiamo dell'esistenza [...] il C. si avviò probabilmente assai presto alla professione delle lettere, frequentando nella città natale le lezioni di Francesco Palladio.
Negli anni intorno al 1514 ottenne una cattedra di oratoria nello Studio cittadino, dove insegnava nel 1520 ...
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BUTTURA, Romualdo
Franco Barbieri
Nato a Verona intorno al 1820, si qualificherà egli stesso (1846) "ingegnere architetto". Come ingegnere, si rese noto anzitutto dirigendo i lavori del nuovo tronco [...] Arco de' Gavii in Verona,demolito nel mese di agosto 1805,corredate dei disegni autografi dell'architetto Andrea Palladio, Milano 1845.
Le Notizie erano state redatte dal concittadino consigliere Gaetano Pinali, il medesimo che, in quell'anno ...
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Bonifacio I, santo
Alessandra Pollastri
Successe a papa Zosimo. Secondo il Liber pontificalis fu di origine romana e figlio del presbitero Giocondo.
Era anch'egli un presbitero, della Chiesa di Roma, [...] cura di J. Divjak, Vindobonae 1981 (Corpus Scriptorum Ecclesiasticorum Latinorum, 88), pp. 94-112, 113-19, 121-25; Palladio, Dialogus de vita Johannis Chrisostomi, a cura di A.-M. Malingrey-Ph. Leclercq, Paris 1988 (Sources Chrétiennes, 341); Clavis ...
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Uomo politico (Venezia 1518 - ivi 1595), fratello di Daniele. Si mise in luce in una ambasceria a Carlo IX (1561-64) e gli fu affidato (1568) il baliato di Costantinopoli, da dove, pur prigioniero durante [...] (Ritratto delle forze turchesche; Scritture illustrative della Turchia) e le sue lettere. Assertore dell'indirizzo architettonico del Palladio, fu ispiratore di grandi lavori pubblici (chiesa del Redentore, 1576; ponte di Rialto, 1589-91; fortezza di ...
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Architetto (Cima, Porlezza, 1668 - Vicenza 1747), attivo soprattutto a Vicenza. La sua opera è considerevole per l'originalità con cui vi appaiono rielaborati con spirito barocco gli spunti palladiani. [...] strada per Monte Berico (1746); villa Da Porto "La Favorita" a Monticello di Fara (1714-15); villa Valmarana ad Altavilla (1724, affrescata poi dai Tiepolo). Pubblicò Architettura di Andrea Palladio, con un importante commento (8 voll., 1740-48). ...
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BELLI, Onorio
Franco Barbieri
Nacque a Vicenza, con tutta probabilità verso la metà del sec. XVI, da Elio, figlio dell'incisore Valerio: e fu, come il padre, medico insigne. Ma si dedicò ben presto [...] ms., G. Da Schio, I Memorabili [sec.XIX], sub voce; A. Magrini, Memorie intorno la vita e le opere di Andrea Palladio, Padova 1845, pp. 276-278, ove si abbozza un primo discorso soddisfacente sul B.; Id., Scritture inedite in materia di architettura ...
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LEVATI, Giuseppe
Ilaria Sgarbozza
Nacque a Concorezzo, piccolo borgo alle porte di Milano, il 19 marzo 1739. Cominciò a lavorare giovanissimo presso il padre, falegname, di cui si ignora il nome. Trasferitosi [...] G. Vincenzi detto il Comaschino (Fumagalli, p. 19). Cultore di Vitruvio e dei trattatisti del Cinquecento (S. Serlio, A. Palladio, V. Scamozzi), il L. si dedicò in principio alla pratica prospettica. Tra la metà e la fine degli anni Sessanta si ...
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FABBRI (Fabri, Fabbro), Lodovico (Lodovico da Fano)
Simona Foà
Scarse sono le notizie su questo erudito ed umanista, nato presumibilmente a Fano (prov. di Pesaro e Urbino) tra la fine del sec. XV e [...] : tre brevi componimenti in latino sul mecenate lussemburghese Hans Goritz, che si trovano nella raccolta Coryciana curata da Blosio Palladio (Romae, apud L. Vicentinium et L. Perusinum, 1524, cc. n.n.). Si potrebbe ipotizzare un rapporto con alcuni ...
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Architetto e pittore (Digione 1630 circa - Parigi 1695). Si formò a Roma, nell'ambiente di C. Fontana. Nel 1675 andò a Praga, dove rimase per quasi venti anni. A Graz conobbe Fischer von Erlach e compì [...] . Lavorò a lungo a Praga, dove si trova il suo capolavoro: la chiesa dei Crociferi (1678-87), la cui facciata ricorda il Palladio e il barocco romano. Costruì il palazzo vescovile di Praga (1675-79), il castello nuovo a Duchcov (1675-95), la chiesa ...
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palladio1
pallàdio1 agg. [dal lat. Palladius, gr. Παλλάδιος], letter. – Di Pàllade, epiteto della dea greca Atena, in quanto lanciatrice d’asta (gr. Παλλάς, der. di πάλλω «scagliare»), e quindi altro nome della dea stessa; sacro a Pallade:...
palladio2
pallàdio2 s. m. [dal lat. Palladium, gr. Παλλάδιον, der. di Παλλάς «Pallade» (v. la voce prec.)]. – 1. Raffigurazione scultorea o pittorica della dea greca Pàllade Atena, venerata come protettrice della casa e della città: il p....