Architetto (Capiatone, Rota d'Imagna, 1744 - Pietroburgo 1817). In tempo neoclassico Q. fu il maggiore interprete del Palladio; non cercò in lui il pittorico, germe sviluppato dal barocco, bensì l'armonia [...] studi sull'armonia musicale e con l'analisi dei monumenti antichi mediata, anche, dalla lettura del trattato di Palladio, l'opera che contribuì notevolmente all'evoluzione linguistica della sua definitiva attività di architetto. Viaggi di studio per ...
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Architetto russo (Pinsk, oblast´ di Brest, 1867 - Mosca 1959). Ammiratore dell'Italia, del Rinascimento e soprattutto del Palladio (del quale tradusse in russo il trattato, 1936), realizzò numerosi edifici [...] in stile: a Mosca, palazzo Tarasov, 1910; case di abitazione nelle vie Spiridonovka, oggi A. N. Tolstoj, e Grande Kalužskaja, 1948-50. Lavorò (1918-23) al primo piano per la ricostruzione di Mosca; ha ...
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MADRISIO, Giovanni Francesco
Rudj Gorian
Nacque il 3 dic. 1683 a Udine dal conte Marzio e da Venilia Palladio degli Olivi, in seno a una famiglia originaria di Madrisio presso Fagagna. A differenza [...] di non pochi congiunti, che ricoprirono cariche pubbliche e sedettero nel Consiglio del capoluogo friulano, il M. divenne sacerdote e condusse una vita povera di eventi, presso il locale oratorio dei padri ...
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Architetto inglese (Londra 1576 - ivi 1652). Primo rappresentante in Inghilterra di un'architettura in stile classico, ispirata a modelli italiani, particolarmente a Palladio e a Scamozzi, la sua opera [...] Burlington. Dai disegni suoi e di Webb sembra che si accingesse a scrivere un trattato di architettura. Molti disegni di Palladio che si trovano a Londra furono con ogni probabilità portati in Inghilterra da Jones. Una serie di bozzetti per scene e ...
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Pittore e poeta (Calaone, Este, 1509 - Vicenza 1589). Trasferitosi a Vicenza (1540), ivi fu amico di G. G. Trissino e di A. Palladio con i quali fu anche a Roma (1545-47) e a Padova. Seguace della maniera [...] di Tintoretto e Veronese, fu attivo soprattutto nel Vicentino. Col soprannome di Magagnò pubblicò a Venezia, tra il 1558 e il 1583, quattro volumi di versi (Le rime di Magagnò, Menon e Begotto in lingua ...
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Architetto e pittore (Haarlem 1595 - Amersfoort 1657). Più che per la sua attività di pittore acquistò fama per le sue architetture, derivate dal Palladio e dallo Scamozzi (era stato in Italia dopo il [...] 1614). Opere: Mauritshuis, L'Aia (1633-44); palazzo municipale, poi pal. reale, Amsterdam (iniz. 1648) ...
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DEMIO (De Mio, Del Mio, Denio, Indernio, Fratino, Frattino, Fratini, Frattini, Fratina, Frattina), Giovanni
Marina Repetto Contaldo
Non ci sono pervenute notizie sicure sulle origini, sulla giovinezza [...] ss.; G. A. Dell'Acqua, Il Manierismo a Venezia, in Arte veneta, XXXV (1981), pp. 289, 292; S. Marinelli, Nota alla mostra "Palladio e la Maniera", in Ricerche di storia dell'arte, 1981, nn. 13-14, p. 151; R. Pallucchini, Per la storia del Manierismo ...
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Architetto e poeta (Padova 1653 - Modena 1732), custode (dal 1691) della Bibl. univ. di Padova. Come architetto, riprese con vivacità le forme del Palladio fondendole con elementi tratti dal barocco romano; [...] diede i disegni per la chiesa di S. Maria del Pianto, detta del Torresino, a Padova (1718-26); costruì a Venezia la chiesa di S. Gaetano; si devono inoltre a lui la villa Pisani a Stra e alcuni edifici ...
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BASCAPÈ (Bescapè), Ruggero
Gian Giorgio Zorzi
Fra i "molti operari" occupati nella fabbrica del Teatro Olimpico di Vicenza, ultima opera di Andrea Palladio, iniziata nel maggio 1580 secondo un modello [...] dell'architetto, particolare importanza ebbero gli autori delle statue del proscenio, raffiguranti i soci dell'Accademia Olimpica che si resero benemeriti per avere maggiormente contribuito alle spese ...
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DA PONTE (Dal Ponte), Antonio
Mauro Petrecca
Nacque nel 1512 da un maestro Battista (o Giambattista: Magrini, 1845, p. XXXV). II Temanza (1778) lo dice originario di Venezia e fratello di Paolo, ingegnere [...] del pal. ducale di Venezia...,in Arte veneta, VII (1953), pp. 123 ss., 130 s., 137 s., 141 s.; Id., Il contributo di A. Palladio e F. Zamberlan al restauro del pal. Ducale…, in Atti dell'Ist. veneto di sc. lett. e arti, CXV (1956-57), pp. 12, 15 ...
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palladio1
pallàdio1 agg. [dal lat. Palladius, gr. Παλλάδιος], letter. – Di Pàllade, epiteto della dea greca Atena, in quanto lanciatrice d’asta (gr. Παλλάς, der. di πάλλω «scagliare»), e quindi altro nome della dea stessa; sacro a Pallade:...
palladio2
pallàdio2 s. m. [dal lat. Palladium, gr. Παλλάδιον, der. di Παλλάς «Pallade» (v. la voce prec.)]. – 1. Raffigurazione scultorea o pittorica della dea greca Pàllade Atena, venerata come protettrice della casa e della città: il p....