DALL'ARZERE, Gualtiero
Alessandro Bevilacqua
Figlio del pittore padovano Battista (Rigoni, 1939, p. 40; e soprattutto Sartori, 1976, p. 78), del quale non abbiamo notizie; il cognome deriva dalla contrada [...] C. L. Ragghianti, Pertinenze francesi nel Cinquecento, in Critica d'arte, XXVII (1972), 122, pp. 10, 59 ss. n. 11; L. Puppi, A. Palladio, Milano s. d. [ma 1973], II, pp. 238 s.; Id., in Dopo Mantegna. Arte a Padova e nel territorio nei sec. XV e XVI ...
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CIANI, Giorgio
Bruno Passamani
Figlio di Giovanni e di Gasparina, nacque a Domegge di Cadore (Belluno) il 6 apr. 1812. Studiò all'Accademia di Belle Arti di Venezia, dove nel 1839 ottenne il premio [...] a Padova da A, Magrini nel 1835 (riprodotto in L'Art, 1890, n. 2, p. 133)., e la riproduzione del Monumento al Palladio eretto a Vicenza da Giuseppe Fabris, entrambi da disegni di G. Bellio; il Ritratto di Clotilde Tambroni;il Prospetto del seminario ...
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GIULIO Romano (Iulius de Pippis, de Ianutiis; Giulio Pippi, Giannuzzi)
Enrico Parlato
Figlio di Pietro de Pippis de Ianutiis, nacque a Roma nel rione Monti, a macel de' Corvi, vicino alla colonna Traiana, [...] dalla casa di macel de' Corvi. Agli indizi molto forti a favore di un progetto di G., in un edificio realizzato da Palladio (Ackerman, 1966; Burns, in G. R., 1989, pp. 502-504), ostano la cronologia della costruzione e l'analisi stilistica di Frommel ...
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MAGNOCAVALLI, Francesco Ottavio
Gian Paolo Romagnani
Nacque il 1 febbr. 1707 a Casale Monferrato (la cui annessione al Ducato di Savoia fu ratificata nel 1713) da Ippolito - signore di Monromeo, consignore [...] IX al XX, IX, Casale Monferrato 1939, tavv. 13-15; E. Olivero, Il conte F.O. M. architetto di Casale Monferrato, in Palladio, VI (1940), pp. 223-234; C. Brayda - L. Coli - D. Sesia, Ingegneri e architetti del Sei e Settecento in Piemonte, Torino 1963 ...
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ALEOTTI, Giovan Battista, detto l'Argenta
Armando O. Quintavalle
Elena Povoledo
Nato ad Argenta (Ferrara) nel 1546. Architetto e ingegnere, fu dal 1571 fin oltre il 1593 al servizio del duca Alfonso [...] . Ciò va detto anche per l'equilibrio e la coerenza delle membrature e della decorazione che, informate del pari al Palladio ed al Serlio, non sembravano essere infatti, qui una posticcia tautologia, ma una vera e propria rielaborazione di concetti ...
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BRUSASORCI (Brusasorzi), Domenico
Franco Barbieri
Nasce il 1516 circa a Verona da un Agostino pure pittore, ricordato dalle fonti, ma del quale nulla ci è pervenuto (per le origini della famiglia, cfr. [...] . 7-33; E. Arslan, Appunti su D. B. e la sua cerchia, in Emporium, CVI(1947), pp. 15-28; R. Pallucchini, GiulioRomano e Palladio, in Arte veneta, XII (1958), pp. 234 s.; R. Brenzoni, Mo.D. Riccio B. ... e la sua origine lombarda, in Arte lombarda, IV ...
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CORDINI (Cordiani? non Condiani, Corolani, Coriolani e neppure Picconi come vuole il Vasari), Antonio, detto Antonio da Sangallo il Giovane
Arnaldo Bruschi
Figlio di Bartolomeo di Antonio di Meo, bottaio, [...] d. archit. in on. di V. Fasolo, Roma1961, pp. 159-68. Nepi: G. Miarelli Mariani, Aggiunte al S. Tolomeo di Nepi, in Palladio, XXI (1971), pp. 123-150; D. Imperi, Il castello di Nepi, in Quaderni dell'Istituto di architettura dell'univ. di Roma, XXIV ...
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INDIA, Bernardino
Alessandro Serafini
Nacque nel 1528 a Verona, in contrada S. Silvestro, da Cristoforo di Mandello da Gazzo e Dorotea India. Nel 1545 la madre, rimasta vedova, si sposò di nuovo; l'I. [...] (catal.), a cura di P. Marini, Verona 1980, pp. 178, 181-184; S. Marinelli, ibid., pp. 189 s., 210-212; V. Sgarbi, in Palladio e la maniera (catal.), Vicenza 1980, pp. 19, 66-73; S. Marinelli, Lettera di un viaggio da Mantova a Verona, in Quaderni di ...
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FLACCO (Fiacco), Orlando
Enrico Maria Guzzo
Nacque a Verona tra il 1527 e il 1531, figlio di Filippo (morto nel 1557) e allievo di Francesco Torbido (Vasari) o di Antonio Badile (Ridolfi), è segnato [...] a cura di P. Brugnoli, Verona 1974, pp. 237-242; L. Franzoni, Nobiltà e collezionismo nel '500 veronese, Verona 1978, pp. n.n.; Palladio e Verona, catal. a cura di P. Marini, Verona 1980, pp. 130, 132, 151 s., 188, 202, 216, 229, 293, 298; L. Rognini ...
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CALIARI, Paolo, detto il Veronese
Cecil Gould
Figlio di Gabriele, "spezapedra" come suo padre Piero, e di una Caterina, nacque a Verona nel 1528: in un doc. del 1529 infatti viene indicato come di un [...] . Neumann, Die Gemäldegalerie der Prager Burg, Prag 1966, pp. 310-315, 326-330 (S. Caterina e Ritratto di J. Kinig);E. Forssman, Palladio e la pittura a fresco, in Arte veneta, XXI(1967), pp. 71-76; C. Gould, Observations on the role of decoration in ...
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palladio1
pallàdio1 agg. [dal lat. Palladius, gr. Παλλάδιος], letter. – Di Pàllade, epiteto della dea greca Atena, in quanto lanciatrice d’asta (gr. Παλλάς, der. di πάλλω «scagliare»), e quindi altro nome della dea stessa; sacro a Pallade:...
palladio2
pallàdio2 s. m. [dal lat. Palladium, gr. Παλλάδιον, der. di Παλλάς «Pallade» (v. la voce prec.)]. – 1. Raffigurazione scultorea o pittorica della dea greca Pàllade Atena, venerata come protettrice della casa e della città: il p....