VILLA
Giuseppe LUGLI
Raffaello FAGNONI
. Antichità. - Dalle pitture di Tell el Amarna e di tombe egizie si rileva la diffusione di un rudimentale uso di ville presso gli Egizî. Cari ai Babilonesi e [...] sono da ricordare il Pizzo Caro, il Muttoni, il Borella; a quest'ultimo, che dimostra nelle sue opere lo studio del Palladio, sono attribuite alcune ville degli ultimi decenni del Seicento e dei primi anni del Settecento: la Barban Capra (1671), la ...
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YBL, Miklós
György Gombosi
Architetto ungherese, nato a Székesfehérvár, il 6 aprile 1814, morto a Budapest il 22 gennaio 1891. Studiò a Vienna e a Monaco, iniziando poi la sua carriera nello studio [...] 'Opera; condusse a termine la chiesa di S. Stefano, iniziò il nuovo palazzo reale. La sua arte si basa sullo studio continuo di Michelangelo, Palladio, G. Alessi, e dell'arte barocca, dal quale studio egli trasse una sua felicissima unità di stile. ...
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DELLA PORTA, Giacomo
Anna Bedon
Figlio di un Bartolomeo scultore, fratello di Tommaso il Vecchio, nacque a Porlezza (Como) nel 1532 (Schwager, 1975, p. 116). Secondo il Baglione (1642, p. 80), fece [...] del Pantheon,in Boll. d'arte, XXXI(1938), pp. 31-39; Id., Un elenco dei pal. di Roma del tempo di Clemente VIII,in Palladio, III(1939), p. 223 n. 61; Id., Gli architetti della Sapienza, ibid., V (1941), pp. 270-282; U. Donati, Artisti ticinesi a Roma ...
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AMICO, Giovanni Biagio
Grazia Pezzini
Architetto e teologo, nato a Trapani il 3 febbr. 1684, da famiglia molto modesta. A quattordici anni entrò sacrestano nella chiesa appartenente alla Congrega delle [...] diretta delle opere architettoniche si limitò a quelle della Sicilia, ma si dedicò allo studio dei trattati di Vitruvio, Palladio e Scamozzi. Pubblicò egli stesso un trattato, L'Architetto pratico,in due volumi (Palermo 1726-1750), in cui trovano ...
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Pittore (S. Angelo in Vado 1540 circa - Ancona 1609). Allievo del fratello Taddeo, fu attivo in tutta Italia, specie a Firenze (affreschi della cupola del duomo, 1575-79), e a Venezia (Federico Barbarossa [...] della Vigna, interrotta alla morte di Battista Franco. Dopo un viaggio di studio in Lombardia (in parte in compagnia di A. Palladio), tornò a Roma e alla morte del fratello (1566) terminò tutti i lavori da questo lasciati incompiuti (a Trinità dei ...
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Architetto e trattatista (Vicenza 1548 o 1552 - Venezia 1616), tra i maggiori esponenti dell'architettura veneta. Ricevette una prima educazione dal padre, l'architetto-carpentiere Giandomenico (1526 circa [...] dove ebbe modo di studiare e rilevare le architetture antiche) e gli stimoli ricevuti dalle opere di A. Palladio, M. Sanmicheli, J. Sansovino, o dai suoi committenti veneziani (M. Barbaro e Jacopo Contarini), contribuiranno alla configurazione della ...
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CAREGARO NEGRIN, Antonio
Franco Barbieri
Nacque a Vicenza, il 13 giugno del 1821, da Domenico e dalla seconda moglie, già vedova Quartesan, Maddalena Negrin, cognome aggiunto al proprio dal marito per [...] , I, Venezia 1905, pp. 447-451. Di particolare significato programmatico le Parole pronunciate dinanzi al monum. di Palladio, Vicenza 1880; Del ristauro della loggia del Capitanio, Vicenza 1881; soprattutto, Sullo stile futuro della archit. italiana ...
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ARNALDI, Enea
Elena Povoledo
Nacque a Vicenza il 29 apr. 1716 dal conte Guido Antonio vicario di Arzignano, e da Lavinia Negri; ebbe due fratelli, Fabio e Bernardo. Fin dall'infanzia fu avviato agli [...] la copertura della sala olimpica, l'A. difese il progetto di una copertura a cassettoni, come pare fosse nell'idea di Palladio, mentre O. Calderari proponeva l'adozione di un "velario" secondo l'uso classico.
La seconda opera dell'A. porta il titolo ...
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BERNARDINO di Martino
Gian Giorgio Zorzi
Architetto e scultore attivo a Vicenza nel sec. XV, da non confondere con altri artisti dallo stesso nome, ma dei quali è taciuta o non è accertata la paternità, [...] fine del sec. XV alla fine del XVIII e dove iniziarono la loro attività gli artisti più celebri di quei secoli, dal Palladio ai Marinali).
Un primo saggio della collaborazione di B. con Tommaso fu il paliotto d'altare rappresentante S. Vitale fra s ...
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(gr. ᾿Οδυσσεύς, lat. Ulixes) Eroe greco re di Itaca, figlio di Laerte e di Anticlea.
Il personaggio nella letteratura antica
Nell'Iliade è il fedele collaboratore di Agamennone e degli altri eroi, guerriero [...] ; su un vaso italiota compare la discesa all'Ade; sui vasi del sec. 4° l'incontro con le Sirene, il ratto del Palladio, e abbiamo anche parodie dell'episodio di Circe su vasi cabirici del sec. 5° e della Dolonia su un vaso italiota.
Perdute ...
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palladio1
pallàdio1 agg. [dal lat. Palladius, gr. Παλλάδιος], letter. – Di Pàllade, epiteto della dea greca Atena, in quanto lanciatrice d’asta (gr. Παλλάς, der. di πάλλω «scagliare»), e quindi altro nome della dea stessa; sacro a Pallade:...
palladio2
pallàdio2 s. m. [dal lat. Palladium, gr. Παλλάδιον, der. di Παλλάς «Pallade» (v. la voce prec.)]. – 1. Raffigurazione scultorea o pittorica della dea greca Pàllade Atena, venerata come protettrice della casa e della città: il p....