DEUSDEDIT
Carlo Dolcini
È testimoniato per la prima volta dalle fonti nel 1116 quando fu nominato da Pasquale II cardinale prete del titolo di S. Lorenzo in Damaso (Kehr, Italia pontificia, I, p. 41, [...] n. 5). Il 24 genn. 1118prese parte nel monastero del Palladio, come attesta il Liber pontificalis, alla elezione di Giovanni da Gaeta a pontefice col nome di Gelasio II, subito seguita dalla aggressione antipapale di Cencio Frangipane e dal ...
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Imperatore romano (n. 396 - m. 455). Nato da nobile famiglia, ebbe parte nella caduta di Ezio e non fu forse estraneo all'assassinio di Valentiniano III, alla cui morte (455) fu subito riconosciuto imperatore. [...] Forzò la vedova dell'imperatore, Eudossia, a sposarlo e dette in sposa a suo figlio Palladio la figlia di lei Eudocia. All'avvicinarsi dei Vandali di Genserico si dette alla fuga, ma, raggiunto dalla plebaglia, fu trucidato. ...
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1. Venerata con i santi Apollo, Isacco e Codrato il 21 aprile; figura leggendaria, i Sinassarî ne fanno un'imperatrice, moglie di Diocleziano. 2. Vergine di Alessandria (sec. 4º) non inclusa nei martirologi [...] (ma dai bollandisti, tra i praetermissi, il 2 0tt.): secondo il racconto di Didimo cieco a Palladio, per sfuggire alle nozze, sarebbe rimasta chiusa per 10 anni in un sepolcro, pregando e lavorando. ...
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Nell’estetica del Rinascimento (L.B. Alberti, Leonardo) e nell’estetica classicista, l’obbligatoria rispondenza in un’opera d’arte della forma al carattere del soggetto da rappresentare, ossia al contenuto. [...] In architettura, come già in Vitruvio, il d. indica la rispondenza della configurazione dell’edificio al suo scopo (Palladio). La Controriforma identificò il d. con la convenienza formale e morale. ...
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TRIACHINI, Bartolomeo
Vincenzo Golzio
Architetto di Bologna, attivo nel sec. XVI. Fu ingegnere del comune, e il suo nome ricorre varie volte in documenti bolognesi. Al Tr. si assegna il palazzo Ranuzzi, [...] si lavorava dal 1541 al 1581, edificio che nel gotico architravato ricorda alquanto il vicentino palazzo Chiericati, opera del Palladio. Secondo il Lamo (v. bibl.), il Tr. avrebbe architettato il palazzo Poggi, poi dell'università, nel quale gli si ...
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SOPRAVVIVENZA DELL'ANTICO
N. Dacos
I problemi concernenti le sopravvivenze e le riprese dell'arte antica nella civiltà occidentale sono molto numerosi e molto varî, sicchè le ricerche estremamente abbondanti [...] Correggio's Camera di San Paolo, Londra 1961; G. Zorzi, Il mausoleo del divo Romolo nei disegni e nelle invenzioni di Andrea Palladio, in Quaderni dell'Istituto di storia dell'archit., 31-48, 1961, Sagsgi V. Fasolo, pp. 177-184; F. Babinger, Notes on ...
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SORTE, Cristoforo
Giulio Zavatta
‒ Nacque a Verona tra il 1506 e il 1510 da Giovanni Antonio, ingegnere. Non è noto l’atto di battesimo: la prima data si ricava dal fatto che egli stesso scrisse di [...] (in partic. p. 173); M. Calvesi, Il Sacro Bosco di Bomarzo, Roma 1998, pp. 161-170; L. Puppi, C. S.: un giardiniere per Palladio, in La barchessa veneta. Storia di un’architettura sostenibile, a cura di S. Los, Vicenza 2006, pp. 45-60; C. S. e il suo ...
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PHULPHSNA
S. de Marinis
Nome di una figura femminile seminuda, armata di una lancia, che appare su di uno specchio tardo etrusco del British Museum, dove è rappresentata la seguente scena: Elena, inseguita [...] da Menelao, che sta per trafiggerla con la spada, cerca rifugio presso il Palladio, mentre Teti trattiene l'eroe; dietro ad essi è Turan e, a destra, senza altra funzione che di semplici spettatori, le figure complementari di Aiace e di Ph.: questa ...
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Comune del Veneto (80,5 km2 con 109.855 ab. nel 2020, detti Vicentini), capoluogo di provincia. La città è situata nella pianura veneta, allo sbocco del corridoio alluvionale interposto tra i Monti Berici [...] O. Calderari (palazzi Cordellina e Zileri dal Verme). Nei pressi della città sono il santuario di Monte Berico (1428, ampliato da Palladio, 1578, ricostruito da C. Borella, 1688-1703); la Villa Valmarana, «dei nani»; la Rotonda (iniziata nel 1550 da ...
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Architetto e scultore (Venezia 1598 - ivi 1682). Fu il massimo architetto di uno stile, il barocco veneziano, caratterizzato non dalla modellazione di masse e chiaroscuro, ma dalla successione di quinte [...] e di unità spaziali definite; seppe fondere con originalità le esperienze di J. Sansovino e di A. Palladio, creando opere in cui emergono la sua grande capacità inventiva e il sapiente uso plastico della materia e della luce. Tra le realizzazioni più ...
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palladio1
pallàdio1 agg. [dal lat. Palladius, gr. Παλλάδιος], letter. – Di Pàllade, epiteto della dea greca Atena, in quanto lanciatrice d’asta (gr. Παλλάς, der. di πάλλω «scagliare»), e quindi altro nome della dea stessa; sacro a Pallade:...
palladio2
pallàdio2 s. m. [dal lat. Palladium, gr. Παλλάδιον, der. di Παλλάς «Pallade» (v. la voce prec.)]. – 1. Raffigurazione scultorea o pittorica della dea greca Pàllade Atena, venerata come protettrice della casa e della città: il p....