. Frazione del comune di Vedelago (v.), in provincia di Treviso. Ha 2011 abitanti, dei quali 1731 vivono nel centro. È′ nota per la villa ivi edificata (1566-1570) da A. Palladio per Leonardo Emo.
L'artista [...] 'interno della villa, vi sono assai importanti affreschi dovuti tutti a Battista veneziano cioè Zelotti, come dice lo stesso Palladio nei Quattro libri dell'Archittettura (Venezia 1570, p. 53): affreschi che sono fra i più tipici di questo maestro ...
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Storico dell'architettura (San Francisco 1919 - Cambridge 2017). Studioso delle interazioni tra arte, teoria e scienza, dal 1961 prof. presso la Harvard University. Sue opere: The architecture of Michelangelo [...] (1961, trad. it. 1968); Palladio (1966); Palladio the architect and his influence in America (1980); The Villa (1990); Distance points: studies in theory and Renaissance art and architecture (1991). Nel 2001 gli è stato assegnato il premio Balzan per ...
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VITRUVIO (Vitruvius Pollio)
Francesco Pellati
La fama di V. è quasi unicamente affidata al suo trattato (i Dieci Libri di Architettura), che, ove se ne eccettuino alcune epitomi da esso derivate (Faventino, [...] l'aggiunta di un 29° capitolo di altra derivazione e di un 30° che è opera di un più tardo trascrittore). Nel sec. IV, oltre Palladio, soltanto Servio fa un accenno a V. (ad Aen., VI, 43), ma col sec. V la fama di V. prende a giganteggiare. È però ...
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Architetto e trattatista (Vicenza 1548 o 1552 - Venezia 1616), tra i maggiori esponenti dell'architettura veneta. Ricevette una prima educazione dal padre, l'architetto-carpentiere Giandomenico (1526 circa [...] dove ebbe modo di studiare e rilevare le architetture antiche) e gli stimoli ricevuti dalle opere di A. Palladio, M. Sanmicheli, J. Sansovino, o dai suoi committenti veneziani (M. Barbaro e Jacopo Contarini), contribuiranno alla configurazione della ...
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MACARIO l'Egiziano o il Grande
Uno dei più significativi rappresentanti del movimento monastico egiziano nel sec. IV. Fu prete e monaco in Nitria. I tratti con i quali Palladio (Historia Lausiaca, cap. [...] XVII) e la Historia Monachorum (cap. XXVIII) hanno riferito la sua opera appaiono spesso scarsamente attendibili. M., la cui attività di scrittore è peraltro ignota alle fonti più antiche, è conosciuto ...
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Incisore greco di gemme (sec. 1º a. C.), attivo a Roma nell'età augustea. Si conoscono una pasta vitrea (ora a Berlino), copia di una gemma perduta con il ratto del Palladio; una gemma con Eracle, trovata [...] a Pompei. Più dubbie sono altre copie e gemme firmate ...
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Architetto (Milano 1762 - Inverigo 1833), uno dei maggiori rappresentanti del gusto neoclassico a Milano. Si accostò all'architettura come dilettante, rilevando a Roma gli antichi monumenti e studiando [...] a Venezia il Palladio. A Milano ottenne importanti incarichi pubblici collaborando, tra l'altro, alla stesura del piano regolatore della città (1807). Nei propilei di Porta Ticinese (1801-14) e nell'Arco del Sempione, detto poi della Pace (1807-14 e ...
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Architetto (Pietroburgo 1745 - ivi 1808), uno dei creatori del classicismo architettonico russo. Soggiornò, con una borsa di studio dell'Accademia di Pietroburgo, a Parigi e in Italia, dove studiò le opere [...] di Palladio. Tornato in Russia, dopo una prima attività d'ispirazione ancora barocca, seguì il gusto classicista ivi diffuso da G. Quarenghi. Le sue opere principali sono: una serie di edifici a Bogorodick e a Bobrik nel governatorato di Tula e a ...
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ROMA (Rüma; ῾Ρώμη)
Red.
F. Castagnoli,L. Cozza
G. Lugli
L. Franchi
R. A. Staccioli
N. Neuerburg
A. M. Sagripanti
J. B. Ward Perkins
A. M. Sagripanti
A. Terenzio
F. Magi
F. Magi
J. Ruysschaert
F. [...] si citano: B. Peruzzi e altri, disegni agli Uffizî, Roma 1914-22, I, tav. II, 4 e II, figg. 302 e 407); Palladio (G. Zorzi, op. cit., p. 106, fig. 272); Codex Excurialensis (H. Egger, Codex Excurialensis, Vienna 1905, f. 37); Giuliano da Sangallo (C ...
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POLYKLEITOS (Πολύκλειτος)
A. Stazio
6°. - Incisore di gemme della prima età imperiale romana. Su una corniola, oggi perduta, ma di cui resta un calco nella Collezione Stosch a Berlino, è rappresentato [...] Diomede col Palladio, accanto ad una colonna sormontata da una statua (Apollo?). I dubbi sulla sua autenticità sembrano infondati. Il motivo, frequente nel campo della glittica, pare derivi da un modello della grande arte, forse da una pittura. Lo ...
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palladio1
pallàdio1 agg. [dal lat. Palladius, gr. Παλλάδιος], letter. – Di Pàllade, epiteto della dea greca Atena, in quanto lanciatrice d’asta (gr. Παλλάς, der. di πάλλω «scagliare»), e quindi altro nome della dea stessa; sacro a Pallade:...
palladio2
pallàdio2 s. m. [dal lat. Palladium, gr. Παλλάδιον, der. di Παλλάς «Pallade» (v. la voce prec.)]. – 1. Raffigurazione scultorea o pittorica della dea greca Pàllade Atena, venerata come protettrice della casa e della città: il p....