(gr. Παλλάς)
Religione
Epiteto rituale della dea greca Atena come lanciatrice d’asta (gr. πάλλω «scagliare»).
Da P. prese nome il palladio, raffigurazione della dea venerata come protettrice della casa [...] casa e sulla città, tanto da diffondere la credenza che una città fosse inespugnabile finché lo possedesse. Famoso era il leggendario palladio di Troia, donato da Zeus a Dardano, che Ulisse e Diomede riuscirono a sottrarre. Nell’antica arte greca, il ...
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(gr. Μίμας) Nella mitologia, uno dei giganti; compare soprattutto come avversario di Ares, ma anche di Zeus o di Pallade; sarebbe stato sepolto sotto uno dei monti omonimi (situati nella Ionia asiatica, [...] nel territorio di Eritre e di fronte all’isola di Chio; e nella Tracia), o sotto l’isola di Prochyta ...
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BAROTTI, Lorenzo
Italo Zicàri
Nacque in Ferrara il 20 dic. 1724 da Giovanni Andrea e da Elisabetta Lollio. Compiuti i primi studi sotto la guida del padre, il 3 ott. 1740 entrò novizio nella Compagnia [...] e di retorica nei collegi dei gesuiti, prima a Padova poi a Venezia, ove forse compose il suo primo poemetto, Il tempio di Pallade,che però vide la luce molti anni dopo a Torino.
Verso il 1750 fu mandato a Bologna per attendervi agli studi di morale ...
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(gr. ᾿Αϑήνη o ᾿Αϑηνᾶ) Dea greca, dai Romani identificata poi con Minerva. Già venerata dai Micenei del 13° sec. a.C. con l’epiteto di potinija (πότνια «signora»), ma certo ancora più antica, conserva in [...] dea della vegetazione e dei lavori agricoli.
Le più antiche figurazioni di A. erano sotto forma di idoli primitivi, come il Palladio dei poemi omerici: la dea sta in piedi, rigida, con la lancia nella destra alzata e lo scudo imbracciato (idoli dell ...
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ARDUINI, Carlo
Mario Barsali
Nacque a Civitella del Tronto (Teramo) il 10 nov. 1815 da famiglia benestante e ad Ascoli Piceno, dove studiò, prese gli ordini sacerdotali. A Offida l'abate A. insegnò [...] .
Nel 1845 si trasferì a Roma. Partecipò all'entusiasmo per l'elezione di Pio IX (cfr. i versi in La Pallade, Roma 2 sett. 1846), e nel nuovo clima di prospettive riformistiche e di aspettative liberali collaborò con recensioni, articoli letterari ...
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VALERIO Flacco (C. Valerius Flaccus Setinus Balbus)
Cesare Giarratano
Poeta latino, forse nato a Sezze, nella Campania. Della sua vita si sa solo quello che si ricava dal suo poema, cioè che apparteneva [...] e gli ordinò di recarsi nella Colchide a farsi restituire il vello d'oro. Giasone, fiducioso nell'aiuto di Giunone e di Pallade, si accinse alla spedizione. Fu costruita la nave Argo e da tutta la Grecia accorsero a parte dell'impresa gli eroi più ...
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Poeta e filologo greco (310 circa - 240 a. C.), il più tipico rappresentante dell'alessandrinismo. Nato a Cirene, si vantava di discendere dall'antico Batto (onde fu detto Battìade). È congettura mal fondata [...] il significato degli Inni, a noi pervenuti in numero di sei (A Zeus, Ad Apollo, Ad Artemide, A Delo, Ai lavacri di Pallade, A Demetra), tutti probabilmente del periodo tra il 280 e il 270. Tranne gli ultimi due, scherzose imitazioni di cerimonie del ...
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DANDI, Giovanni Pellegrino
Tiziana Di Zio
Nato a Forlì il 6 luglio 1664 da famiglia già illustre, ma decaduta, fu a contatto sin dall'infanzia con l'ambiente della stampa: il padre Giuseppe conduceva [...]
Il foglio, quattro pagine a frequenza settimanale, si differenziava dai contemporanei giornali letterari e seguiva l'esempio della Pallade veneta dell'Albrizzi nell'affiancare alla parte letteraria una parte politica, Il Giornale de' novellisti, che ...
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DALBONO, Carlo Tito
Mariantonietta Picone Petrusa
Magda Vigilante
Nacque a Napoli il 2 genn. 1817, da Paolo ed Adelaide Lucangeli; era fratello di Cesare.
Apparteneva a una famiglia di origine bolognese [...] molte riviste: Le Ore solitarie, Salvator Rosa, L'Albo, La Moda, Poliorama pittoresco, Il Nomade, Il Tiberino di Roma, Pallade, L'Omnibus e così via.
Mentre proseguiva gli studi giuridici non abbandonò gl'interessi letterari e per mantenersi cominciò ...
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CHECCHETELLI, Giuseppe
Fiorella Bartoccini
Nacque a Roma il 25 nov. 1823 da Antonio e da Vincenza Campanelli, originari di Ciciliano presso Tivoli. Si laureò in diritto, ma non esercitò mai la professione [...] nella difesa di Vicenza (raggiunse il grado di capitano). Dal giugno al dicembre 1847 diresse il periodico La Pallade, fondato da F. Gerardi, cui dette, insieme a una accentuata impostazione liberale e nazionale, anche un tono giornalistico ...
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palladiano
agg. e s. m. – Di Andrea Palladio (pseudonimo di Andrea di Pietro della Gondola), architetto veneto (1508-1580), con riferimento al suo stile: le ville p. di Vicenza; palazzo p.; loggia p.; un gentile portico p. a colonne bine (D’Annunzio)....
palladiare
v. tr. [der. di palladio3] (io pallàdio, ecc.). – Sottoporre all’operazione di palladiatura; ricoprire di uno strato di palladio; in partic., carbone palladiato, carbone rivestito da un sottilissimo strato di palladio, usato come...