JERACE, Vincenzo
Carolina Brook
Nacque a Polistena (presso Reggio Calabria) il 5 apr. 1862, settimo degli otto figli di Fortunato e Mariarosa Morani.
Dopo un breve apprendistato come falegname, lo J. [...] maggiore Francesco, seguì i corsi di pittura all'Accademia di belle arti con E. Lojacono e F. Palizzi. L'adesione alla maniera di Palizzi, all'uso della macchia e del chiaroscuro contrastato, diventerà uno dei tratti essenziali dell'arte di Gaetano ...
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CELENTANO, Bernardo
Pasqualina Spadini
Secondogenito di Vincenzo e di Giuseppa Belliazzi, nacque a Napoli il 23 febbr. 1835. Contro le tradizioni giuridiche della famiglia, rivelò sia da ragazzo una [...] e nobile e si disinteressava ai motivi umili e semplici che, vedeva trattare, con novità di visione e linguaggio, da F. Palizzi. La preferenza per la storia e per temi da essa desumibili può forse essere ricondotta all'influsso esercitato sul più ...
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DE SANCTIS, Guglielmo
M. Antonietta Scarpati
Nacque a Roma l'8 marzo 1829 da Tommaso e da Paolina Mola. Dedicatosi alla pittura, fu ben presto allievo tra i più fedeli del caposcuola del purismo romano, [...] numerose tele a carattere ufficiale, tra le quali si ricordano: nove ritratti donati dall'artista all'Accademia di S. Luca, F. Palizzi, L. Celentano, il Capitano della guardia svizzera (nel 1885 donati alla Gall. naz. d'arte mod. di Roma), Umberto e ...
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LA VOLPE, Alessandro
Alessandra Imbellone
Nacque a Lucera il 27 febbr. 1820 dal pittore Nicola; non si conosce il nome della madre.
Allievo di G. Smargiassi e S. Fergola presso il Reale Istituto di [...] un "paesista valentissimo" (Petti, p. 44), intorno al 1855 si avvicinò alla "maniera rosea" di G. Smargiassi e F. Palizzi, più tardi giudicata "fastidiosa" (Biancale, p. 254).
Il L. partecipò alle esposizioni della Società promotrice di belle arti di ...
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LANCIA (Lanza), Corrado
Patrizia Sardina
Di nobile famiglia, originaria del Piemonte, trasferitasi nell'Italia meridionale al seguito degli Svevi, nacque presumibilmente verso la metà del secolo XIII. [...] morte, ma si limita a riferire lapidariamente che Federico III, tornato a Messina dopo lo scontro, nominò Vinciguerra Palizzi cancelliere, "quia Conradus Lancea tunc cancellarius obierat" (p. 406). Inoltre, dalle fonti documentarie sappiamo che il ...
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CIARDI, Guglielmo
Maria Cionini Visani
Figlio di Giuseppe, segretario della Contabilità di Stato, e della veneziana Teresa De Bei, nacque a Venezia il 13 sett. 1842. Compiuti gli studi classici secondari [...] una lettera di P. Molmenti che lo raccomandava a D. Morelli - si confermò nella vocazione paesaggistica a contatto di F. Palizzi e ctelle scuole di Posillipo e di Resina.
Durante il soggiorno napoletano dipinse Capri e Scogliera a Capri (entrambe a ...
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GIANNELLI, Enrico
Michele Di Monte
Nacque ad Alezio, presso Gallipoli, nel Salento, il 30 dic. 1854, primogenito di Andrea, medico e patriota, e di Agnese Ferrari.
Avviato agli studi ginnasiali nel [...] di A. Cecioni pittori come M. De Gregorio, F. Rossano e G. De Nittis - nonché l'influenza di pittori come F. Palizzi ed E. Dalbono.
Nel 1882 il G. divenne assistente alla cattedra di disegno presso la Reale Scuola superiore di agricoltura di Portici ...
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DUCLÈRE, Teodoro
Luciana Soravia
Nacque a Napoli nel 1814. L'anno di nascita, , generalmente indicato nel 1816, è anticipato al 1814 da S. Ortolani (1970, p. 190) che riporta la notizia, tratta dal [...] azzurro-rosate del cielo.
Fra il 1857 e il 1866 il D. fu fra gli illustratori, insieme con Giacinto Gigante, Filippo Palizzi e Saverio Altamura, dell'opera di Francesco de Bourcard Usi e costumi di Napoli e contorni, stampata a Napoli in due volumi ...
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CAMPRIANI, Alceste
Luciano Arcangeli
Nacque a Terni l'8 febbr. 1848, da famiglia piuttosto agiata. Tuttavia la sua giovinezza conobbe momenti difficili a causa dell'adesione del padre ai moti insurrezionali [...] di paesaggi della scuola napoletana, il C. seppe trarre proficui suggerimenti dal contatto con personalità come D. Morelli, G. Gigante, F. Palizzi, M. Fortuny, A. Cecioni, in primo luogo de Nittis e la scuola di Resina, di cui fece parte negli anni ...
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EVOLA, Filippo
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Balestrate (Palermo) il 27 apr. 1812 (Arch. parr. di S. Anna di Balestrate, Liber renatorum, I, f. 51, n. 288) da Paolo, piccolo proprietario e rappresentante [...] 1885, in cui veniva tracciata la quasi sconosciuta storia della tipografia in Monreale, Catania, Agrigento, Cefalù, Siracusa, Palizzi, Militello, Mazzarino e Trapani. Infine, non trascurabile merito dell'E. in questo campo fu quello di aver favorito ...
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palizzata
s. f. [der. di palo (ma v. anche palizzo)]. – 1. Parete continua di pali squadrati e affiancati, infissi nel terreno, che viene impiegata, nelle opere in elevazione, soprattutto per lavori di recinzione e difesa, oppure, nelle costruzioni...
palizzato
agg. e s. m. [der. di palo]. – 1. agg. In araldica, attributo delle pezze fatte a guisa di pali aguzzati e delle partizioni innestate in forma di merli aguzzi o di pali di steccato. 2. s. m. Variante ant. di palizzata.