VACCARO, Domenico Antonio
Augusto Russo
VACCARO, Domenico Antonio. – Nacque a Napoli il 3 giugno 1678, primogenito di Lorenzo, scultore (v. la voce in questo Dizionario), e di Caterina Bottigliero, [...] ’ im Frontispiz der “Scienza Nuova”, in Artibus et Historiae, XXIV (2003), 47, pp. 219-230; V. Rizzo, D.A. V. e il paliotto d’argento del Duomo di Amalfi (1711), in Rassegna del Centro di cultura e storia amalfitana, n.s., XIII (2003), pp. 143-156 ...
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VACCARO, Lorenzo
Augusto Russo
– Nacque a Napoli, da Domenico e da Candida Morvillo. Primaria fonte biografica, Bernardo de Dominici (1742-1745 circa, 2008, p. 888) lo dice nato il 10 agosto 1655; tuttavia [...] 8-16; M. Pasculli Ferrara, Arte napoletana in Puglia dal XVI al XVIII secolo, Fasano 1983, ad ind.; V. Rizzo, Uno sconosciuto paliotto di L. V. e altri fatti coevi napoletani, in Storia dell’arte, XLVII-XLIX (1983), pp. 211-233; A. González-Palacios ...
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FERRANTI (Ferrante), Francesco
Gabriella Centi
Nacque a Tolentino (Macerata) il 27 nov. 1873 da Pasquale e da Ennia Staffolani. Mostrò precoce attitudine alla pittura e, con l'aiuto del conte Aristide [...] a lavorare nella cattedrale di S. Catervo a Tolentino, dove portò a termine la decorazione della cappella del Carmine e il paliotto d'altare con il Cristo consacrante (Semmoloni, 1988, p. 66; Cucco, 1991). Nella stessa città, nel 1900, ricevette la ...
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GAGGINI (Gagini), Giacomo
Fausta Franchini Guelfi
Figlio di Bernardo, nacque a Bissone, in Canton Ticino, nel 1672. Iniziò il suo apprendistato a Genova nella bottega dello scultore Francesco Garvo, [...] il contratto, riprende lo schema consueto delle strutture d'altare liguri del primo Settecento, movimentato dalla curvatura del paliotto a sarcofago, dalle volute a ricciolo che concludono il fastigio e dal sobrio ed elegante disegno delle tarsie di ...
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DEBOLI (Degoli), Pietro
Alfonso Garuti
Originario di Carpi (Modena), vissuto nella seconda metà del XVII secolo, se ne ignorano le date di nascita e di morte.
Le uniche notizie sono trasmesse dall'erudito [...] edifici sacri, quasi idealizzanti, nell'ingenua rappresentazione, la chiesa vecchia e il convento di S. Francesco.
Forse questo paliotto che per la bizzarra atipicità si distacca dalla produzione comune, è l'unico lavoro superstite del Deboli e ben ...
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CONTIERO (Contieri), Giacomo (Gian Giacomo)
Giuseppe Bergamini
Operoso dal 1745 circa in Friuli, firmava generalmente le sue opere "Iacobus Contiero Patavino". Non è da confondere con lo scultore, anche [...] S. Antonio nella parrocchiale di Orcenico Inferiore (Pordenone); 1754-57, gli arcangeli Raffaele e Michele ed il paliotto dell'altare nella parrocchiale di Arba (Pordenone); 1763-64, altar maggiore della parrocchiale di Villotta di Chions (Pordenone ...
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CATERA, Vincenzo
Santi Luigi Agnello
Nacque, probabilmente a Siracusa, intorno all'anno 1770: figlio di Antonino, fratello di Silvestro (che erano ambedue argentieri) e marito di Vincenza Chindemi, [...] Giuseppe Chindemi, il quale si avvalse dell'aiuto del fratello del C., Silvestro, che, l'anno precedente, aveva restaurato il paliotto ed il gradino del medesimo altare.
Si devono altresì al C. la croce da altare, il reliquiario ed i sei candelieri ...
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Dal latino broccus "con punte sporgenti", d'origine incerta, probabilmente celtica: cfr. Walde, Lateinisches etymologisches Wörterbuch, 2ª ed., Heidelberg 1910, p. 97) derivano tutti i nomi che designano, [...] ed una pianeta e piviale di "broccato riccio sopra riccio"; e a disegno del Pollaiolo è stato giustamente attribuito il paliotto in parte ricamato, donato da Sisto IV ad Assisi. Per undici "canne de brochato auri ricio" Innocenzo VIII pagò ad ...
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Comune della provincia di Brescia, posto nella media Val Camonica (Oglio) tra Edolo e Lovere. Il capoluogo, che è situato a 334 m. s. m. sulla sinistra dell'Oglio, a 65 km. da Brescia, è centro agricolo [...] conservati del Romanino. Nella chiesa di S. Salvatore, con bel portale e campanile del sec. XVII, si conserva un paliotto intagliato della scuola dei Fantoni (sec. XVII). Affreschi attribuiti a Giovanni Pietro da Cemmo e datati 1500 si trovano pure ...
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GERMISONI (Cermisone), Filippo, detto il Moletta
Alessandro Serafini
Nacque a Roma il 26 maggio 1664 da Giovanni Alberto e Marta Mola, sorella del pittore Pier Francesco Mola, dal quale derivò il soprannome [...] che il G. aveva fatto fare "l'arma del Ricamatore per metterla nel paliotto rigalato dall'Eminentissimo signor Cardinal Ottoboni nostro protettore nell'anno scorso, qual paliotto è ricamato d'oro, e fiori naturali" (Bonaccorso - Manfredi, p. 97).
Il ...
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paliotto
paliòtto s. m. [der. di palio]. – Rivestimento che copre la faccia anteriore dell’altare, per lo più di stoffa pregiata, ricamata o dipinta, o anche di altri materiali (lastre d’oro o argento cesellate, legno, avorio o marmo con rilievi):...
pluviale2
pluviale2 s. m. [dal lat. pluviale, neutro sostantivato dell’agg. pluvialis (v. la voce prec.)], letter. – Forma dotta (propriam. allotropo) di piviale: un paliotto ... e due pezzi di pluviale componevano la tappezzeria del caminetto...