Componimento poetico o discorso nel quale si ritrattano opinioni già professate, illustrando i motivi del cambiamento. La testimonianza più antica del termine risale a Stesicoro che nell’ode Palinodia [...] trattò il mito di Elena secondo una versione diversa dalla tradizione più comune, che considerava l’eroina spartana la causa prima della guerra di Troia e che lui stesso aveva accolto nell’Elena ...
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Verseggiatore fiorentino (m. 1296), fratello di Corso e Piccarda Donati, amico e lontano parente di Dante per effetto del matrimonio di questo con Gemma Donati. Il poeta immagina di trovarlo tra i golosi, [...] e XXIV del Purgatorio, e di rievocare con lui, affettuosamente, i comuni trascorsi e gli antichi affetti. La scena sembra palinodia di una Tenzone di sei sonetti (tre per ciascuno) che, forse nella giovinezza, i due si erano scambiati, accusandosi di ...
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Scrittore spagnolo (sec. 16º); fu poeta, drammaturgo, interprete sulla scena dei proprî lavori, traduttore di opere latine; viaggiò lungamente e fu per qualche tempo prigioniero dei musulmani. Nella prefazione [...] (1552) dichiara di avere scritto 48 libri, alcuni tradotti, altri rimaneggiati, altri originali: di essi, 30 erano opere drammatiche, quasi tutte di argomento biblico. Notevole la sua Palinodia de la nephanda y fiera nación de los Turcos (1542). ...
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GOYTISOLO, Juan (App. III, i, p. 771)
Ines Ravasini
Scrittore spagnolo. Un'evoluzione lineare e rigorosa ha caratterizzato la sua produzione a partire dagli anni Sessanta, dopo che l'autore ebbe preso [...] del modello di narrativa sino ad allora praticato. Nel 1967 venne pubblicato il saggio El furgón de cola, una sorta di palinodia in cui G. espone, con lucidità e coerenza, il fallimento della letteratura socialmente impegnata e chiusa in un rigido ...
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(gr. Βάκχαι) Tragedia del poeta tragico ateniese Euripide (480-406 a.C.), la sua ultima, rappresentata postuma insieme con l'Ifigenia in Aulide nel 406 dal figlio, Euripide il Giovane.
Trama: ne è argomento [...] ; la tragedia finisce col trionfo di Dioniso.
L'ebbrezza dionisiaca pervade tutta la tragedia, che non va intesa come una palinodia religiosa del vecchio poeta, ma soprattutto come il dramma della debolezza umana dinnanzi alla potenza della divinità. ...
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ZUMBINI, Bonaventura
Fernando Figurelli
Letterato, nato a Pietrafitta (Cosenza) il 10 maggio 1836, morto a Bellavista presso Portici il 21 marzo 1916. Autodidatta, insegnò dapprima a Cosenza; nel 1868 [...] , di cui fu anche rettore. Il 4 marzo 1905 fu nominato senatore.
Il saggio ricordato del '68 e gli altri: La "Palinodia" e i "Paralipomeni" di G. L., Leopardi presso i Tedeschi, Un nuovo libro intorno al Leopardi, Il "Paradiso perduto" del Milton ...
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(gr. ῾Ελένη) Eroina della mitologia greca, probabilmente in origine una divinità lunare. Aveva culto a Terapne in Laconia e a Rodi. Secondo l’Iliade sarebbe stata sorella di Castore e Polluce, figlia di [...] in Egitto, dove il re Proteo avrebbe costretto quest’ultimo a lasciare Elena. Con questa tradizione è in qualche rapporto la palinodia di Stesicoro, secondo cui non E. ma un suo simulacro sarebbe stato portato a Troia: motivo svolto da Euripide nella ...
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Narratore e polemista, nato a Parigi nel 1894. Medico della periferia industriale di Parigi, è passato attraverso varie esperienze politiche o piuttosto di fazioni intellettuali. Dapprima simpatizzante [...] (1934) è la torbida storia d'un adolescente cresciuto in una famiglia fisicamente e moralmente tarata. Seguono Mea culpa (1937), palinodia contro il comunismo; Hommage à Émile Zola; Casse-pipe (1939), e Guignol's band (1944), ove piglio virulento e ...
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Poeta lirico greco (fine del 7º-prima metà del 6º sec. a. C.), siciliano. Il suo nome, sembra, fu Tisia, ma fu chiamato Σιησίχορος, perché "ordinatore del coro". Visse quasi tutta la lunga vita a Imera, [...] trattavano argomenti del ciclo troiano: Caduta di Troia (᾿Ιλίυ πέρσις); Ritorni (Νόστοι); Orestea (᾿Ορεστεία); Elena (῾Ελένα); Palinodia (Παλινωδία; era questa la ritrattazione del mito seguito nell'Elena). Della Caduta di Troia abbiamo una ...
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DE MARTINO, Filippo
Salvatore Siciliano
Nacque nel 1702, da Gaetano e da Isabella Francipane Allegretti dei duchi di Mirabella, a Fragneto Monforte, presso Benevento, dove la "nobile ed antica" famiglia [...] e schernita Eleonora Fonseca Pimentel per il ritardo di alcuni versi promessi all'abate, che però si affretta a stendere una Palinodia allorché i versi finalmente arrivano.
Nato all'inizio del secolo, il D. aveva visto i tristi anni della reggenza ...
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palinodia
palinodìa s. f. [dal gr. παλινῳδία, comp. di πάλιν «di nuovo» e ᾠδή «canto»; lat. tardo palinodĭa]. – 1. Composizione poetica in cui viene ritrattato, modificato, smentito, quanto era stato affermato in una composizione precedente...
Walzer
〈vàlzër〉 s. m., ted. – Forma tedesca del termine diffuso in Italia nell’adattamento valzer (v.). ◆ Altri adattamenti, più rari, sono stati in passato walser, waltz, waltzer (influenzati gli ultimi due dall’ingl. waltz): Né maraviglia...