Poeta (Recanati 29 giugno 1798 - Napoli 14 giugno 1837). Tra i massimi scrittori della letteratura italiana di tutti i tempi, nella sua opera risulta centrale il tema dell’infelicità costitutiva dell’essere [...] napoletani sono caratterizzati, come sempre nei periodi leopardiani di più nera depressione, da scritti satirici (la Palinodia diretta a G. Capponi; lo scherno dei tentativi risorgimentali nei Paralipomeni alla Batracomiomachia, della fede religiosa ...
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BETTINELLI, Saverio
Carlo Muscetta
Nacque a Mantova il 18 luglio 1718, da Paola Frugoni e da Girolamo. là probabile che le condizioni di famiglia non fossero troppo umili, se fu ammesso a frequentare [...] evitato. All'Europa punita,nella quale si lanciavano aspre invettive contro "il predator della tradita madre", seguì la puntuale palinodia che quasi tutti i poeti scrissero in quegli anni d'imprevedibili rivolgimenti. E così compose i tre canti ...
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PASOLINI, Pier Paolo
Walter Siti
PASOLINI, Pier Paolo. – Nacque a Bologna il 5 marzo 1922, primogenito di Carlo Alberto (ufficiale di carriera, appartenente al ramo secondario di una nobile famiglia [...] . Il mondo gli appariva ormai un universo concentrazionario; nella Nuova gioventù (1974) ebbe modo di tessere un’amara palinodia delle sue prime poesie friulane mentre lavorava accanitamente a Petrolio, un non-romanzo che si addentra nei misteri e ...
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PONA, Francesco
Fabrizio Bondi
PONA, Francesco. – Nacque a Verona l’11 Ottobre 1595, primogenito di Giovanni e Camilla di Nicola Gipsi.
Famiglia di origine trentina che aveva goduto nella prima metà [...] decennio successivo con la versione espurgata del suo capolavoro giovanile, L’Antilucerna (Verona 1648), vera e propria riscrittura palinodica in senso cristiano che andava a toccare tutti i punti sensibili del testo originale. Ma già dopo il 1636 ...
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GIGLI, Lorenzo
Giuseppe Izzi
Nacque a Brescia il 23 ott. 1889 da Carlo e Stella Lola.
Il padre, di antica famiglia comitale originaria di Rovato, era operosamente inserito nelle molteplici attività [...] si manifestò in più occasioni, anche nel volume su De Amicis (Torino 1962), dove si incontrano pagine che suonano come efficace palinodia delle molte, forse troppe, scritte dal G. durante il ventennio. Il volume su De Amicis, tuttavia, non è soltanto ...
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Vittorio Alfieri (Asti 1749 - Firenze 1803) è il maggior scrittore italiano di tragedie. Nacque nel Piemonte sabaudo, da nobile famiglia e studiò alla Reale Accademia di Torino, dove compì, come dice egli [...] francese è apertamente biasimata nell’autobiografia; in alcuni passi Alfieri nega addirittura di conoscerla bene. Questa palinodia non si colloca sullo sfondo dei dibattiti linguistici interni alla cultura piemontese del tempo, con il prevalere ...
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BRUNI (Brunus, Bruno), Leonardo (Lionardo), detto Leonardo Aretino
VVasoli
Non è sicuramente documentata la data della sua nascita, avvenuta comunque in Arezzo, ove la famiglia del padre Francesco doveva [...] quanto generale. Simili conclusioni sembrano però contraddette nel secondo Dialogus, ove il Niccoli è chiamato a pronunziare una palinodia che, se accetta la difesa delle "tre corone" e addirittura la loro celebraziones non recede però minimamente ...
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Poeti del Duecento: Testi arcaici, Scuola siciliana, Poesia cortese, didattica, popolare e giullaresca, Laude, Dolce StilNovo
Gianfranco Contini
Poeti del Duecento: Testi arcaici, Scuola siciliana, [...] su sant'Alessio, anche se redatti entro il secolo XIII, vanno devoluti a una cultura ben arcaica. Aggiungiamo una palinodia. Nel momento in cui venne incluso, il Ritmo Laurenziano pareva sicuramente, a norma della dichiarazione Cesareo-Mazzoni, cosa ...
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Donna gentile
Giorgio Petrocchi
Personaggio della Vita Nuova e poi del Convivio, non distinto tra l'una opera e l'altra, ovvero in qualche modo corrispondente come dapprima figura reale e poi simbolo, [...] l'intendimento di non comporre altre rime per la Donna g.: Con lei non state, ché non v'è Amore), e dopo la conseguente palinodia di O dolci rime che parlando andate (Rime LXXXV; " esso sonetto non va obbedito, perché dice il falso, ma se ne deve ...
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BERNI, Francesco
Claudio Mutini
Nacque da Nicolò, notaio, e da Isabella di Francesco Baldi in data non precisabile, ma compresa tra il 1497 e il '98. Per quel che riguarda il luogo, Lamporecchio, di [...] la seconda poesia trovano una giustificazione unitaria, a voler prescindere, si intende, dalla soluzione di continuità artistica tra la scialba palinodia e l'estroso sonetto d'attacco.
In esso il B. vuol suggerire l'idea della propria prigionia e si ...
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palinodia
palinodìa s. f. [dal gr. παλινῳδία, comp. di πάλιν «di nuovo» e ᾠδή «canto»; lat. tardo palinodĭa]. – 1. Composizione poetica in cui viene ritrattato, modificato, smentito, quanto era stato affermato in una composizione precedente...
Walzer
〈vàlzër〉 s. m., ted. – Forma tedesca del termine diffuso in Italia nell’adattamento valzer (v.). ◆ Altri adattamenti, più rari, sono stati in passato walser, waltz, waltzer (influenzati gli ultimi due dall’ingl. waltz): Né maraviglia...