PREISTORIA (XXVIII, p. 185)
Alberto Carlo BLANC
La documentazione preistorica si è venuta precisando ed arricchendo considerevolmente negli ultimi decennî, in virtù del numero sempre crescente degli [...] il divenire della morfologia somatica, sia, ma in forma meno grave e del resto ormai in larga parte già superata, nel campo paletnologico o culturale.
Il problema dei "primi uomini" - Alla domanda: dove, quando, e sotto qual forma è nato l'uomo? può ...
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Periodo della storia delle civiltà umane contraddistinto dall’assenza di documenti scritti e studiato attraverso dati archeologici, paleontologici e antropologici.
Cenni storici
J. Boucher de Perthes fu tra i primi a intuire l’esistenza di un’attività imputabile a un’umanità arcaica, quando furono ... ...
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Disciplina che si occupa delle società che non hanno lasciato testi scritti, ossia di quei gruppi umani che hanno popolato la terra prima dell’uso della scrittura. Tale mancanza d’informazione scritta ha determinato la necessità di trarre notizie sulle culture che le appartengono unicamente dai dati ... ...
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Preistoria
Parte introduttiva
di Alberto Cazzella
Negli anni Novanta del 20° sec. gli studi sulla p. hanno avuto un notevole sviluppo sia dal punto di vista della riflessione teorica (v. paletnologia), sia da quello dei metodi applicativi e delle ricerche sul terreno. Una volta sostanzialmente ... ...
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Elisa Manacorda
La storia umana prima della scrittura
Da resti di ossa, tracce di accampamenti, pitture, ornamenti e oggetti di uso quotidiano lo studioso della preistoria cerca di ricostruire la vita e le attività degli uomini in un tempo che va dalle origini dell’uomo, circa due milioni di anni ... ...
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Alessandra Manfredini
(XXVIII, p. 185; App. II, ii, p. 604)
Risale alla metà dell'Ottocento la formulazione del termine preistoria, intesa come studio del passato più antico dell'uomo, e la sua suddivisione, su base quasi esclusivamente tecnologica, in Paleolitico, Mesolitico, Neolitico, età del Bronzo. ... ...
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Marcello Piperno
sommario: 1. Introduzione. 2. Gli inizi del popolamento. 3. Dall'Africa all'Europa: un problema di sfasamento cronologico tra culture affini. 4. Isernia La Pineta e le più antiche testimonianze di strutture di abitato. 5. La diffusione spazio-temporale dell'Acheuleano. 6. Aspetti culturali ... ...
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Paolo Graziosi e Alda Vigliardi
di Paolo Graziosi e Alda Vigliardi
Preistoria
sommario: 1. Introduzione. 2. Metodi di indagine. 3. Paleolitico inferiore. 4. Paleolitico medio. 5. Paleolitico superiore. 6. Mesolitico. 7. Neolitico. 8. Età del Rame o Eneolitico. 9. Età del Bronzo. 10. Età del Ferro. ... ...
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Arnaldo MOMIGLIANO
. A stretto rigore, la nozione di "preistoria" si dissolve in quella di "storia"; ma la distinzione tra i due termini e i due concetti ha un senso, in quanto al disotto del periodo della storia umana ricostruibile nelle sue linee essenziali per mezzo dei documenti con sufficiente ... ...
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Importante giacimento preistorico francese in Dordogna, contenente soprattutto materiale del Perigordiano superiore. La punta di G. (detta anche ‘punta a dorso’) è una punta litica su lama, con il dorso [...] nei quali sono molto diffuse le punte e le lame di G. (o elementi a dorso). Epigravettiano Termine usato in paletnologia per indicare gli aspetti culturali di tradizione gravettiana del Paleolitico superiore recente (20.0000-9500 ca. anni fa), che si ...
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Promontorio dell’Italia centrale, che sporge isolato sul Mar Tirreno, chiudendo a O il Golfo di Terracina. Alto 541 m s.l.m. con pendii ripidi specialmente a O, è costituito in prevalenza da dolomie e [...] di abrasione marina. Sulle pendici orientali si trova l’abitato di San Felice Circeo.
Il C. ha notevole interesse paletnologico e paleontologico. Lungo la costa, le ricerche di A.C. Blanc hanno messo in luce un complesso di giacimenti preistorici ...
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SICULI
Francesco Ribezzo
. Partendo dai dati tradizionali, in parte derivanti da elementi reali e di età protostorica, in parte tenacemente aderenti ancora in età storica a elementi topografici e demografici [...] di questo assunto, gli antichi, oltre ad altri elementi reali, in parte identificabili dal punto di vista paletnologico e archeologico, possedevano prove dedotte dalle affinità dialettali.
Poiché le parole o forme sicule tramandate dai raccoglitori ...
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GRAZIOSI, Paolo
Paletnologo ed esploratore, nato a Firenze il 2 novembre 1907. Fu professore di ruolo (dal 1948) di paleontologia umana all'università di Pisa e dal 1948 professore ordinario di antropologia [...] ) a una spedizione, nella stessa regione, per lo studio dei Kafiri.
È autore di numerose pubblicazioni di carattere paletnologico e paleantropologico, in particolare sull'arte preistorica: L'età della pietra in Somalia, Firenze 1940; L'arte rupestre ...
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Geologo, nato a Terrarossa (Lunigiana) il 27 ottobre 1827, morto a Livorno il 18 agosto 1913. Laureato a 21 anni a Pisa col Pilla andò a completare i suoi studî a Parigi e Londra. Tornato poi a Pisa fu [...] La sua memoria sull'uomo fossile dell'Olmo, mostrò per la prima volta l'intima connessione tra le scienze geologiche e la paletnologia.
Fu il primo presidente del comitato geologico fondato nel 1867; fu tra i fondatori del Club alpino e della Società ...
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Paletnologia
Alberto Cazzella
Il termine paletnologia ha una lunga tradizione in Italia: risale alla seconda metà del 19° sec., quando fu coniato per esprimere l'esigenza di studiare le società preistoriche [...] degli studiosi, dall'altro rischia di spostare il problema su un argomento per il quale la verifica in campo paletnologico non è attuabile. Possiamo infatti cercare di individuare insiemi di modelli di comportamento condivisi, ma non è detto che ...
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Archeologo e paletnologo, nato in Torino il 3 marzo 1846, morto in Bologna il 5 maggio 1907. Alunno della prima scuola archeologica italiana dal 1868 al 1871, si dedicò specialmente agli studî pompeiani; [...] anni della sua attività scientifica si era dedicato esclusivamente all'archeologia classica, rivolse a Bologna la sua attività alla paletnologia e in questo campo lasciò orma durevole. Ampia e profonda fu la sua attività, di cui sono documento i ...
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K2
Manfredo Vanni
. La seconda montagna della Terra, dominante il ghiacciaio del Baltoro, nella catena del Karakorum. La sua altitudine, che è stata rilevata da nove punti di osservazione situati ad [...] e rilievi geologici varî. Si compirono anche numerose misure gravimetriche e sul magnetismo terrestre. Anche nel campo etnografico e paletnologico si svolsero approfondite indagini. Vedi tav. f. t.
Bibl.: A. Desio, La conquista del K2, Milano 1954; E ...
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. Il termine campignano (campignien), creato nel 1886 da Ph. Salmon, deriva dal nome di un villaggio della Francia, Campigny, nel comune di Blangy-sur-Bresle (Seine-Inf.), dove apparvero in maniera più [...] peduncolate, raschiatoi quadrangolari, ecc. A questo gruppo appartengono anche le famose selci di Breonio, ritenute false dai paletnologi francesi. La litotecnica veronese è molto trascurata; l'industria ossea è scarsa. Nella maggioranza dei casi le ...
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paletnologico
paletnològico (raro paleoetnològico) agg. [der. di paletnologia] (pl. m. -ci). – Che si riferisce alla paletnologia: museo paletnologico. ◆ Avv. paletnologicaménte, sotto l’aspetto paletnologico.
paletnologia
paletnologìa (raro paleoetnologìa) s. f. [comp. di paleo- e etnologia]. – Disciplina che studia la preistoria e si propone di individuare e definire gli aspetti culturali che hanno caratterizzato lo sviluppo delle società umane,...