D'ALESSI, Giovanni
Giuseppe Radole
Nacque a Castagnole, frazione di Paese (Treviso) il 24 ag. 1884 da Angelo e Elena de Cazzari.
Entrato nel seminario vescovile di Treviso e compiuti gli studi teologici, [...] , V. Ruffo, A. Willaert, C. Porta, O. Vecchi; M. A. Ingegneri, L. da Viadana) e la Missa brevis (Mantovana) di Palestrina. Ma il suo magistero interpretativo ci è stato tramandato anche in due volumi, muniti di segni espressivi e dinamici di tipo ...
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PAOLUCCI, Giuseppe
Elisabetta Pasquini
(Giuseppe Maria Bernardino Baldassarre Andrea). – Nacque a Siena il 25 maggio 1726, unico figlio di Domenico di Giuseppe e di Anna Maria di Stefano Lucatelli.
Dal [...] fedele della didattica su cui egli stesso si era formato, in cui l’autore analizza numerosi esempi musicali completi, dal Palestrina a Martini via Händel, nonché le Preces a doppio coro e organo (1767).
Nonostante l’interessamento di padre Martini ...
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CALEGARI, Francesco Antonio
Claudio Strinati
Nacque a Venezia nel 1656. Seguita la vocazione francescana, fu alunno nel convento di Palmanova nel Friuli e, terminato il noviziato, si dette allo studio [...] il punto che più lo avvicina al Rameau). A questo fine si basò soprattutto sull'analisi delle composizioni sacre del Palestrina. Studiò anche il rivolto dell'accordo di settima, negando nell'ultimo rivolto il carattere di dissonanza al secondo grado ...
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GALLOTTI, Salvatore
Aldo Bartocci
Nacque a Gallarate, nei pressi di Varese, il 19 apr. 1853 da Francesco e Maria Buffoni.
Favorito dall'ambiente familiare, rivelò precocemente singolari doti musicali: [...] nonché il repertorio classico degli esponenti della grande tradizione polifonica quali T. L. da Victoria, Giovanni Pierluigi da Palestrina, F. e G.F. Anerio. Interessato all'attività delle altre cappelle musicali, compì frequenti viaggi in Germania e ...
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PONZIO, Pietro
Rodobaldo Tibaldi
PONZIO, Pietro. – Nacque a Parma il 25 marzo 1535, figlio di Orlando e Caterina de Bosiis.
Fu battezzato il giorno successivo come Joannes Petrus (Pelicelli, 1916, doc. [...] egli stesso con il secondo libro di messe a cinque voci (Venezia, erede Scotto, 1581; una messa è sul madrigale del Palestrina Se fra quest’erbe e fiori), il citato primo libro di mottetti, forse un volume di Magnificat a quattro voci dedicato all ...
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HEREDIA (Eredia), Pietro
Arnaldo Morelli
Figlio di Carlo, segretario del duca Emanuele Filiberto di Savoia, nacque a Vercelli intorno al 1570, da famiglia di probabile origine spagnola.
Fanciullo cantore [...] 'Italia centrale. Due messe a quattro voci dell'H. vennero incluse da Florido De Silvestris in una raccolta accanto ad altre di Palestrina e G.F. Anerio: la Missa noni toni e la Missa pro defunctis; la seconda reca l'iscrizione "Missa pro defunctis ...
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CROCE, Giovanni
Piero Caraba
Dal testamento redatto il 10 maggio 1609 dal notaio Figulino e conservato nell'Archivio Veneto notarile (Caffi) sappiamo che la sua nascita sarebbe avvenuta intorno al 1557, [...] nel Quarto libro de madrigali a cinque e sei voci (1607). L'intreccio contrappuntistico è qui assai lontano dal rigore dei Palestrina; è frequente l'impiego della omofonia e delle ripetizioni. Né vi è molta differenza tra i madrigali e le canzonette ...
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GALLIGNANI, Giuseppe
Aldo Bartocci
Nacque a Faenza il 19 genn. 1851.
Dal 1867 al 1871 frequentò il conservatorio di Milano dove si diplomò in composizione e direzione d'orchestra, presentando per il [...] sacra in Italia e in tale veste sollecitò e organizzò i solenni festeggiamenti per il terzo centenario della morte di Palestrina (1894).
Nel 1891, anche per interessamento di Boito e Verdi, il G. era stato nominato direttore del conservatorio di ...
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GULLÌ, Luigi Gaetano
Alessandra Ascarelli
Nacque a Scilla, presso Reggio di Calabria, ultimo di nove figli, il 16 giugno 1859 (Macrì, p. 83; l'11 giugno, secondo repertori e dizionari) da Giuseppe e [...] 1888, apparsa nella Tribuna con la firma di Duca Minimo, infatti si legge: "Il concerto che diedero ieri sera nella Sala Palestrina Luigi Gullì ed Ernesto Consolo - col concorso di Vico Ridolfi - fu veramente di una severità degna di vecchi e grandi ...
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BELLI, Girolamo
Raoul Meloncelli
Nato in Argenta (Ferrara) nel 1552, si trasferì giovanissimo a Ferrara per studiarvi musica con L. Luzzaschi e fu per molti anni cantore alla corte del duca. Divenuto [...] di mantenere la composizione a un notevole livello di impegno artistico. In essi, tuttavia, si avverte l'influsso del Palestrina e si scorge il declino del genere, sommerso dall'artificio e da un manierismo ormai dominante.
Dedicatosi ad una feconda ...
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prenestino
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Praenestinus]. – Relativo o appartenente all’antica Preneste (lat. Praeneste), città del Lazio corrispondente all’odierna Palestrina, in prov. di Roma: fibula p. (v. fibula); monti o colli p., gruppo...
vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...