FREZZA, Giovanni Girolamo
Livia Maggioni
Figlio di Bernardo, nacque nella località sabina di Canemorto (odierna Orvinio), con ogni probabilità nel 1671, per quanto la maggior parte dei repertori, senza [...] le tante stampe realizzate dal F. si ricordano: la riproduzione del grande Mosaico del tempio della Fortuna primigenia a Palestrina, in sette matrici su disegno di G. Sinceri edita a Roma nel 1721 per volontà del cardinal Francesco Barberini iuniore ...
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GENTILI, Antonio Saverio
Dario Busolini
Nacque a Roma il 9 febbr. 1681, secondogenito dei marchesi Nicola e Teresa Durso, di Camerino.
La sua fortuna dipese dalla buona sorte del padre, esponente di [...] si arenò.
In riconoscimento di questa attività, però, il 10 apr. 1747 il G. fu nominato cardinale vescovo di Palestrina, una prestigiosa diocesi suburbicaria che gli permise di conservare tutte le rendite, rinunciando al solo precedente titolo di S ...
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FERRERO, Bonifacio
Elisa Mongiano
Nacque a Biella, nel 1476, da Sebastiano, signore di Gaglianico e Candelo, e da Tomena Avogadro dei signori di Cerrione.
Avviato giovanissimo alla carriera ecclesiastica, [...] verso la propria effige.
Nominato vescovo di Albano il 12 dic. 1533, il 5 sett. 1534 il F. fu creato vescovo di Palestrina. Sempre nel 1534 prese parte al conclave indetto nell'ottobre, dopo la morte di Clemente VII, ed ebbe un ruolo non secondario ...
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CORTICELLI, Ulisse
Michelangelo Pascale
Nacque a Ravenna il 30 genn. 1821 da Mariano. Le condizioni della famiglia erano disagiate, e solo per l'interessamento dello zio materno Diego Mattia, che era [...] .
La produzione sacra del C. è tutta vocale e scritta per diversi organici che vanno dalle sole voci "alla Palestrina" alle voci con accompagnamento di grande orchestra. Frequenti sono gli adattamenti di una stessa composizione a diversi complessi ...
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CIARDI, Guglielmo
Maria Cionini Visani
Figlio di Giuseppe, segretario della Contabilità di Stato, e della veneziana Teresa De Bei, nacque a Venezia il 13 sett. 1842. Compiuti gli studi classici secondari [...] . tornò alla realtà semplice della natura e ritrovò, qualche volta, l'antica felicità d'invenzione e di resa, come in Mattino a Palestrina, esposto nel 1910 alla IX Biennale di Venezia (oggi in collezione privata).
Il C. morì a Venezia il 5 ott. 1917 ...
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CAPOCCI, Gaetano
Enza Venturini
Nacque a Roma il 16 ott. 1811 da Paolo, impiegato all'impresa dei Lotti, e da Giacinta Botticelli. Seguì gli studi letterari nel seminario di Anagni, poi quelli filosofici [...] brani, è modulata in modo soave. A volte, soprattutto nel mottetto Spiritus et animae a quattro voci, riccheggiò troppo il Palestrina (cfr. Casimiri).
Autore fecondissimo, il C. ha lasciato un numero notevole di composizioni sacre, alcune delle quali ...
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BERTANI, Lelio
Ariella Cammarano Lanfranchi
Nacque a Brescia attorno al 1554: questa almeno è la tesi più plausibile, pur se in contrasto con quanto sostenuto da alcuni storici che si occuparono del [...] Luzzaschi, di G. e A. Gabrieli, di C. Merulo, di A. Striggio, di O. Vecchi, di M. A. Ingegneri e infine del Palestrina. Tra le più importanti si ricordano: Il Lauro Secco. Libro primo di Madrigali a cinque voci di diversi autori…, V .Baldini, Ferrara ...
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GOBERTO
Fulvio Delle Donne
Non si hanno notizie sulle sue origini; di lui si sa soltanto che proveniva da Saint-Quentin, in Francia (attuale dipartimento dell'Aisne), dal momento che nei registri angioini [...] accadde, infatti, il 7 luglio 1291, quando papa Niccolò IV lo incaricò di prendere il posto del cardinale vescovo di Palestrina come collettore delle decime da impiegare per la difesa del Regno di Sicilia.
Frequenti, del resto, sono i documenti che ...
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PACIOTTI, Pietro Paolo
Federico Vizzaccaro
PACIOTTI (Paciotto), Pietro Paolo. – Nacque, probabilmente a Tivoli, nel sesto decennio del secolo XVI.
La provenienza tiburtina è attestata da un solo documento [...] ). Come per le messe, la scrittura contrappuntistica è conforme ai modelli eminenti della polifonia coeva, in primis il Palestrina e Tomás Luis de Victoria, da poco scomparsi, o il tiburtino Giovanni Maria Nanino. Prevale il principio dell’imitazione ...
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PARMA, Nicola (Nicolò)
Matteo Giuggioli
– Figlio di Giovanni Battista, nacque probabilmente intorno al 1550 a Mantova.
Se la data di nascita, in mancanza di documenti probanti, può essere soltanto ipotizzata, [...] di C. Ruini, Firenze 1988, p. 156; G. Baini, Memorie storico-critiche della vita e delle opere di Giovanni Pierluigi da Palestrina, II, Roma 1828, p. 237; F.-J. Fétis, Biographie universelle des musiciens et bibliographie générale de la musique, VI ...
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prenestino
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Praenestinus]. – Relativo o appartenente all’antica Preneste (lat. Praeneste), città del Lazio corrispondente all’odierna Palestrina, in prov. di Roma: fibula p. (v. fibula); monti o colli p., gruppo...
vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...