PIERANTONI, Giovanni Nepomuceno Luigi
Chiara Piva
PIERANTONI, Giovanni Nepomuceno Luigi. – Nacque a Roma il 13 febbraio 1742, da Pietro Antonio, originario di Loreto, e Domenica Allegrini, romana; per [...] a lui il restauro della statua colossale dell’Antinoo Braschi, rivenuto tra il 1792 e il 1793 da Gavin Hamilton presso Palestrina, acquistato dalla famiglia Braschi, poi da papa Gregorio XVI nel 1844 per il Laterano e nel 1862 trasferito ai Musei ...
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acropoli
Fabrizio Di Marco
Il cuore delle città antiche
La parola acropoli deriva dalla lingua greca e significa letteralmente "città alta" (àkros "alto", pòlis "città"). Posta dunque in posizione [...] buona parte nella regione del Lazio meridionale (sono ancora visibili ruderi delle acropoli di Alatri, Ferentino, Segni, Norba e Palestrina) e nel territorio della civiltà etrusca (Tarquinia, Veio, Volterra). Ma anche a Roma, tra la fine dell'Età del ...
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ARCHEOLOGIA
R. Bianchi Bandinelli
M. Pallottino
E. Coche de la Ferté
Il termine (dal gr. ἀρχαιολογία) ha significato generico di studio delle antichità (per es. a. orientale, a. biblica); ma quando [...] delle antichità italiche si hanno nuovi ritrovamenti a Tarquinia (altre tombe dipinte), a Cerveteri, a Chiusi, a Palestrina (sepolcri orientalizzanti): fruttuose ricerche sistematiche rivelano, tra gli ultimi decenni del XIX sec. e i primi anni ...
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Vedi URBANISTICA dell'anno: 1966 - 1997
URBANISTICA
A. Boethius
Dopo le importanti realizzazioni di centri abitati in Siria (Gerico), Asia Minore e Macedonia, un maturo materiale urbanistico comincia [...] e della città dei Feaci fanno pensare alla città indicata da un muro fra due alte torri sul tondo d'argento di Palestrina, (Giglioli, L'arte etrusca, tav. 29,1). Incitamento a fortificarsi davano i pericoli da parte dei Cimmeri ed altri, ai quali ...
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GIMIGNANI, Giacinto
Angela Negro
Figlio del pittore Alessio e di Dianora Tognelli nacque a Pistoia e fu battezzato nel duomo di quella città il 23 genn. 1606.
La sua formazione si compì verosimilmente [...]
Le prime opere autonome e di stretta derivazione cortonesca, come il Pasce oves meas di Castel San Pietro sopra Palestrina del 1632, pagatogli dal cardinal Francesco Barberini o il Mosè salvato dalle acque (Roma, collezione Ducrot; Fagiolo dell'Arco ...
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PAOLO
Antonio Milone
(Paulus). – Gli estremi biografici di questo marmoraro, attivo a Roma e nel Lazio nella prima metà del XII secolo, sono ignoti, né ne conosciamo il patronimico e l’ascendenza. Attraverso [...] epigrafe (1093) che ricorda la deposizione di reliquie da parte dell’antipapa Clemente III (1080-1100) e del vescovo suburbicario di Palestrina da lui nominato, Ugo Candido (morto nel 1098), menzionando in calce un «Paulus cu[m] suis o[mn]ibu[s]» nel ...
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PACE, Giovanni Battista
Mario Epifani
PACE, Giovanni Battista (Giovan Battista). – Nacque a Roma il 20 febbraio 1650 da Michele, pittore di nature morte noto come Michelangelo di Campidoglio (Epifani, [...] . Girolamo (Buscot Park, collezione Lord Faringdon), è certa la provenienza dalla collezione di don Maffeo Barberini, principe di Palestrina, attestata da un inventario redatto nel 1686 (Laing, 1989); nell’opera si ritrovano il gusto neoveneto per la ...
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PLEIADI (Πληιάδες, Πελείαδες; Pleïades, Vergiliae)
A. Gallina
Nome riferito ad un gruppo di stelle della costellazione del Toro. Gli antichi ascrivevano loro grande importanza poiché vedevano, nel sorgere [...] delle Pleiadi.
Il rapporto del mito delle P. con quello di Orione, è figurativamente documentato da uno specchio etrusco da Palestrina, passato poi nella Collezione Meester de Ravenstein, sul quale compare Orione con il suo cane, mentre le sette P. e ...
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BRUSCHI, Domenico
Anna Maria Damigella
Nacque a Perugia il 13 giugno 1840 da Carlo e Anna Monti. Allievo di S. Valeri all'Accademia di Perugia, ottenne il "Pensionato perugino" e studiò quindi a Firenze, [...] , del Teatro Caio Melisso a Spoleto, del Teatro Torti a Bevagna. Tra le altre opere vanno ricordati gli affreschi del duomo di Palestrina e del salone del palazzo del governo a Cagliari (cfr. Arte e storia, XII [1893], p. 72), i dipinti per la chiesa ...
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GAMBIERA
G. A. Mansuelli
L'uso di proteggere le gambe per il combattimento o la caccia sembra peculiare delle genti greche. Non se ne trova per lo meno la documentazione né per l'Egitto, né per l'Oriente, [...] sull'anatomia degli arti. G. di analogo tipo si osservano in monumenti della fine del IV sec. (lastre di avorio di Palestrina, specchi), ma con un orlo più fortemente rilevato. Le g. lisce sono pure comuni alle genti dell'Italia meridionale e della ...
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prenestino
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Praenestinus]. – Relativo o appartenente all’antica Preneste (lat. Praeneste), città del Lazio corrispondente all’odierna Palestrina, in prov. di Roma: fibula p. (v. fibula); monti o colli p., gruppo...
vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...