Malgrado il suo nome antico (che fu recuperato solo in età rinascimentale, riferito a una subarea della regione attuale, così chiamata dopo l’Unità), il Lazio è una regione dalla fisionomia piuttosto recente. [...] centrale grazie al prolungato contatto fra il romanesco e le varietà mediane più vicine (Castelli Romani, Tivoli, Palestrina). Non vanno comunque dimenticati gli interessanti casi, ormai storicamente stratificati perché vecchi di più di un secolo ...
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Sebbene con italiano si alluda qui alla lingua, non a chi la parla, la diffusione della lingua italiana fuori d’Italia può spesso essere desunta solo dal contatto con la civiltà italiana. Questa considerazione [...] nella musica è personificato da Orlando di Lasso, attivo in Italia e in Germania, e da Giovanni Pierluigi da Palestrina, maestro di cappella a Roma. La terza parte (1619) del Syntagma musicum di Michael Praetorius, compositore e teorico tedesco ...
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ESTE, Ippolito d'
Lucy Byatt
Nacque a Ferrara il 25 ag. 1509. Figlio cadetto di Lucrezia Borgia e di Alfonso I, duca di Ferrara, Reggio e Modena e nipote del papa Alessandro VI, fu destinato alla carriera [...] 1570 presso la vigna Ronconi.
Il mecenatismo dell'E. ebbe grande importanza anche per la musica dell'epoca. Giovanni Pierluigi da Palestrina entrò al suo servizio il 1° ag. 1567 per restarvi fino al marzo del 1571, ma fin dal 1564 aveva organizzato ...
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DELLA VALLE, Pietro
Claudia Micocci
Nacque a Roma l'11 apr. 1586 da Giovanna Alberini e da Pompeo, la cui nobile famiglia vantava origini medievali (di essa il D. scrisse una Storia oggi perduta).
Il [...] ultimi generi musicali presi in considerazione dal D. sono le "composizioni ecclesiastiche" e l'"oratorio". Pur ammirando le messe del Palestrina, il D. afferma che "queste cose si hanno ora in pregio non per servirsene, ma per conservarle e tenerle ...
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VENERE (Venus, etr. Turan)
J. Charbonneaux
Le origini della V. romana sono oscure e discusse; ma l'evoluzione della sua personalità e la storia del suo culto hanno un interesse psicologico e politico [...] , Milano 1935, tav. CCXV, 1 (Berlino); CCLII, 1, 3 (Marzabotto). Manici di strigili etruschi: id., op. cit., tav. CCCVIII 3, 4 (Palestrina). V. con Giove e Marte: M. Borda, in Bull. Com., 73, 1953, p. 201 s. V. pompeiana: G. K. Boyce, in Memoirs ...
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MORONE, Giovanni
Massimo Firpo
– Nacque a Milano il 25 gennaio 1509 da Girolamo e da Amabilia Fisiraga, entrambi appartenenti a illustri casati nobiliari.
Senatore, più volte ambasciatore degli Sforza, [...] della diocesi suburbicaria di Albano, per trasferirlo poi il 10 marzo 1561 a quella di Sabina, il 18 maggio 1562 a quella di Palestrina, il 12 maggio 1564 a quella di Frascati, il 7 febbraio 1565 a quella di Porto.
Anche durante il regno di Pio IV ...
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Diversità
Stefano Allovio e Marco Bussagli
Malgrado l’appartenenza di tutti gli uomini alla stessa specie, tra i vari gruppi umani si riscontrano evidenti differenze riguardo ai tratti somatici, al [...] (che peraltro non è un caso isolato nella produzione della ceramica greca), si può ricordare il celebre litostroto di Palestrina con scene nilotiche (1° secolo d.C.), dove la presenza di cacciatori neri che indossano una veste bianca contribuisce ...
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Scienza greco-romana. Architettura
Andrew F. Stewart
Architettura
Le fonti dell’architettura greca e romana sono di tipo sia archeologico sia testuale; sebbene le evidenze archeologiche siano numerose, [...] esperimenti in cui mescolavano calcestruzzo e forme curve: per esempio, i portici del santuario della Fortuna a Preneste (Palestrina), costruiti in opus incertum rivestito di stucco, mettono in evidenza le volte a botte degli emicicli sostenuti da ...
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Vedi ORIENTALIZZANTE, Arte dell'anno: 1963 - 1996
ORIENTALIZZANTE, Arte (v. vol. V, p. 749)
F. Canciani
Con il termine «orientalizzante» si è soliti indicare il periodo dell'arte greca - ma anche di [...] antico da Pontecagnano, in MonAnt, XLIX, 1977, pp. 1-74; F. Canciani, F.-W. von Hase, La tomba Bernardini di Palestrina, Roma 1979; F. Boitani, Veio: la tomba principesca della necropoli di Monte Michele, in StEtr, LI, 1983 (1985), p. 535 ...
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L'etimologia della parola italiana (dal lat. civitas) ci fa risalire solo a uno dei due concetti fondamentali che tale parola racchiude. La città infatti può essere considerata e studiata o dal lato materiale, [...] quivi nelle mura sporgono di tanto in tanto torri quadrilatere. Corrispondono a questo tipo di mura etrusche quelle laziali di Palestrina, Segni, Alatri, Cori, Norba, e anche quelle di Alba Fucense e di Muro Lucano. Quasi uno stadio di passaggio alla ...
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prenestino
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Praenestinus]. – Relativo o appartenente all’antica Preneste (lat. Praeneste), città del Lazio corrispondente all’odierna Palestrina, in prov. di Roma: fibula p. (v. fibula); monti o colli p., gruppo...
vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...