Musicista (Roncole, Busseto, 10 ottobre 1813 - Milano 27 gennaio 1901). Massimo operista italiano dell'Ottocento, tra i più celebrati di tutti i tempi, V. musicò 28 opere, alle quali vanno aggiunti cinque [...] (Rossini, Bellini e Donizetti), ma anche dal glorioso barocco (G. Carissimi e B. Marcello) e dal "mito" Palestrina. È invece evidente una certa diffidenza verso la musica puramente strumentale (quartetto e sinfonia) considerata piuttosto tipica della ...
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Violinista e compositore. Nato a Fusignano nel 1653, morto a Roma nel 1713, quinto figlio, postumo, di Arcangelo e di Santa Raffini. Studiò a Faenza, a Lugo, a Bologna, dove fu allievo (circa 1666-1670) [...] rigide, disciplinate ma elastiche, si concreta la sua importanza storica, saliente e pari a quella dei più grandi maestri: Palestrina, G. Gabrieli, Monteverdi, A. Scarlatti, Bach, vivaldi, Beet hov en.
Tecnica. - Il C. poco aggiunse alla tecnica dei ...
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OLANDA
Claudia MERLO
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Jan-Pieter Marie LAURENS de VRIES
Pino FORTINI
Adriano H. LUIJDJENS
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Carlo TAGLIAVINI
Gerard [...] a San Donaziano di Bruges, compose musiche in stile imitato rigoroso, che furono assai pregiate, e G. Pierluigi da Palestrina scrisse una Messa su elementi del mottetto hellinckiano Panis quem ego dabo.
J. Clemens non papa, probabilmente nativo dall ...
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(dal gr. βάσις "appoggio, sostegno"; fr. base; sp. base; ted. Basis, Unterlage; ingl. base). -
Architettura. - È una delle tre parti in cui viene distinta la colonna - capitello, fusto, base - e precisamente [...] del composito, è stato quello della base attica semplice o doppia: semplice negli esempî del tempio della Fortuna Primigenia a Palestrina, dei templi della Fortuna Virile e di Marte Ultore, dell'arco di Settimio Severo in Roma, della Biblioteca d ...
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VELLETRI (A. T., 24-25-26 bis)
Roberto ALMAGIA
Ignazio Carlo GAVINI
Giuseppe LUGLI
Giovanni COLASANTI
Antichissima città del Lazio meridionale, situata a 350 m. s. m. su uno sperone che scende dal [...] . Le guerre della Repubblica Romana ebbero in Velletri notevoli episodî. L'esercito napoletano, già respinto da Garibaldi nell'attacco di Palestrina il 9 maggio 1849, fu dallo stesso generale messo in rotta a Velletri il 19 dello stesso mese. Con la ...
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OBRECHT (Hobrecht, Obreht, Hobertus, Oberto, ecc.), Jakob
Gastone ROSSI-DORIA
Compositore di musica, nato probabilmente circa il 1430 a Utrecht, morto a Ferrara nel 1505. Le vicende della sua felice [...] figura similissima a quella dell'O., nell'impersonalità, che potrebbe dirsi impersonalità per superamento, di G. Pierluigi da Palestrina. E infatti specialmente l'O., in paragone con l'Okeghem, all'aura musicale d'Italia sapeva ispirarsi non troppo ...
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URBANO VI, papa
Ivana Ait
URBANO VI, papa. – Figlio di Nicolò Prignano, probabilmente proveniente da Pisa ed emigrato a Napoli per motivi politici – era forse un mercante –, e di Margherita Brancaccio [...] lo scisma fu consigliato di convocare un concilio generale: il 26 luglio i cardinali italiani, promotori dell’iniziativa, a Palestrina si incontrarono con tre colleghi francesi, senza successo. Il 9 agosto dalla cattedrale di Anagni fu proclamata la ...
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Verdi
Viva V.E.R.D.I.
Giuseppe Verdi, l'Italia e l'Europa
di Quirino Principe
27 gennaio
In tutte le parti del mondo si celebra il centenario della morte di Verdi. A Parma, alla presenza del presidente [...] tedesco, mentre agli italiani era connaturata la tradizione musicale italiana, quella grandissima del passato, di Monteverdi e di Palestrina. "Se noi italiani vogliamo rinnovarci - egli aggiunse - non c'è che una via: ritornare all'antico, e al ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Mondo romano
Nadia Agnoli
Le aree, le sepolture, i corredi e i riti
Fonti scritte e testimonianze archeologiche concorrono a ricostruire in modo soddisfacente [...] dei segnacoli che pure dovevano individuare i siti delle sepolture, come è documentato in altre città dell'Italia centrale, a Palestrina, e meridionale, a Taranto. Un'altra tomba a camera (IV sec. a.C.), individuata presso S. Giovanni in Laterano ...
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GIUSTINIANI, Benedetto
Simona Feci
Luca Bortolotti
, Nacque a Chio, isola egea soggetta alla Repubblica di Genova, il 5 luglio 1554 da Giuseppe di Benedetto, del ramo de Nigro, e Girolama Giustiniani [...] 1589), di S. Marcello (7 genn. 1591, titolo presbiteriale) e di S. Prisca (1599). Il G. sarebbe poi divenuto cardinale vescovo di Palestrina (4 giugno 1611), di Sabina (16 sett. 1615) e di Porto (3 ag. 1620).
Durante il pontificato di Sisto V il G ...
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prenestino
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Praenestinus]. – Relativo o appartenente all’antica Preneste (lat. Praeneste), città del Lazio corrispondente all’odierna Palestrina, in prov. di Roma: fibula p. (v. fibula); monti o colli p., gruppo...
vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...