Architettura
Nelle chiese occidentali, lo spazio destinato ai cantori e al clero durante le funzioni liturgiche; ne è parte integrante l’insieme dei sedili, in origine semplici banchi di marmo, in seguito [...] , si aveva una specifica pratica innodica, allorché un gruppo di cantori eseguiva un inno. Nel Rinascimento, con G. Pierluigi da Palestrina, fu tenuto in gran conto il c. a cappella, composto di sole voci; poi si sviluppò anche il c. concertante ...
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. Fiamminghe, franco-fiamminghe o anche borgognone si dicono quelle scuole che dall'inizio del sec. XV a mezzo il XVI diffusero la loro arte dalle Fiandre e dai Paesi Bassi in tutta l'Europa. Esse raggiunsero [...] , che svolgono la loro attività di qua dalle Alpi, come Willaert, non possono invece sottrarsi all'azione benefica del nostro Rinascimento, né alla visione dell'astro fiammeggiante di Palestrina che intanto va salendo maestoso sul cielo d'Italia. ...
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Il significato moderno della parola non è quello che essa aveva in antico e che in via secondaria continua ad avere anche oggi. Arte fu per gli antichi l'opera dell'uomo in quanto si distingua dall'operare [...] esagerati sino alla dissonanza, dissonanza che si affermò sempre più anche nella musica, in contrasto col severo stile classico del Palestrina (e dell'età sua). Vi si riflette quella tensione intima propria all'età del Tasso; e sembra fatale che ...
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PIO IV papa
Giovanni Battista Picotti
Giovanni Angelo Medici, nato a Milano il 31 marzo 1499, aveva veduto rovinare per la conquista francese la fortuna della sua famiglia patrizia (1515); aveva tuttavia [...] breviario e del messale; iniziò la revisione tlella Volgata; favorì la riforma della musica ecclesiastica, approvando l'opera del Palestrina.
Per la riforma della Chiesa egli aveva, già dal 9 ottobre 1562, pubblicato una bolla sull'ordinamento del ...
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La musica*
Giovanni Morelli
Credo che sul far dell'avvio di un resoconto sulla musica e sulla vita musicale vissuta a Venezia in quell'ultimo lungo scorcio di storia secolare, che si fa partire dal [...] di Francia, per altra parte le opere classiche dei sommi maestri nel canto polifono, ch'ebbero per antesignano il celeberrimo Palestrina […] ora questo genere di musica, che fu creato espressamente per la chiesa ed è ritenuto meritatamente il più ...
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Vedi VATICANO, Citta del dell'anno: 1966 - 1997
VATICANO, Città del (v. vol. VII, p. 1094)
C. Pietrangeli
F. Buranelli,
musei di antichità. - Sotto Paolo VI sono stati inaugurati i Musei Gregoriano [...] a Castel Gandolfo dal Visconti, è stato possibile recuperare dai magazzini i materiali orientalizzanti rinvenuti dal Garrucci a Palestrina e gli inediti frammenti ceramici provenienti dagli scavi sotto San Giovanni in Laterano.
È stata, inoltre ...
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WILLAERT, Adrian (Adriano, Adriaan). – Nacque intorno al 1490 nei pressi di Roeselare, nelle Fiandre occidentali (e non a Bruges, come si è lungamente creduto, sulla scorta di François Sweerts, Athenae [...] si colloca tra la scomparsa di Josquin Després (1521) e il pieno rigoglio di Orlando di Lasso e Giovanni Pierluigi da Palestrina dopo la metà del secolo. Coltivò pressoché tutti i generi allora in uso, e seppe imprimere loro un notevole impulso. Le ...
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ZACCONI, Giulio Cesare (in religione Lodovico). – Nacque a Pesaro l’11 giugno 1555, figlio di Matteo e di Margherita, e fu battezzato l’indomani come Giulio Cesare. Secondo quanto si apprende dalla sua [...] poté approfondire anche gli aspetti teorici dell’arte musicale; lo studio della messa L’homme armé di Pierluigi da Palestrina e dei suoi artifici mensurali, che volle discutere anche con musicisti di corte (come l’organista Francesco Rovigo), pose ...
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BROSSANO (Borsano), Simone da
Ingeborg Walter
Era di origine milanese, forse figlio di maestro Ambrogio da Brossano, medico, familiare e commensale "satis dilectus" dell'arcivescovo Giovanni Visconti. [...] discusso anche della validità della sua elezione.
Nel corso del nuovo incontro, avvenuto al primi di agosto nei pressi di Palestrina, il B. e i suoi due colleghi proposero ai cardinali Roberto di Ginevra, Guido Mallesset e Pietro Flandrin, che subito ...
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SPAGNA, Arcangelo
Mauro Sarnelli
SPAGNA, Arcangelo. – Nacque a Viterbo nel 1632, da una famiglia che vantava origini nell’aristocrazia romana. Le Letanie op. XVI di Francesco Foggia, dedicate a Spagna [...] dei cardinali Carlo Barberini e Benedetto Pamphili, andò in scena nel palazzo alle Quattro Fontane, dimora di Urbano Barberini principe di Palestrina, il dramma musicale La gelosa di se stessa, su un soggetto desunto da La celosa de sí misma di Tirso ...
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prenestino
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Praenestinus]. – Relativo o appartenente all’antica Preneste (lat. Praeneste), città del Lazio corrispondente all’odierna Palestrina, in prov. di Roma: fibula p. (v. fibula); monti o colli p., gruppo...
vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...