Mosaico
Manuela Gianandrea
La tecnica artistica di unire tessere colorate
Il mosaico è un tipo particolare di decorazione pittorica formata dall’accostamento di piccole tessere di materia colorata (marmi, [...] è realizzata donano un forte effetto pittorico. Vicini al mosaico pompeiano sono i mosaici che ornano il Tempio della Fortuna a Palestrina, vicino a Roma, in cui il gioco di rifrazione della luce sulle tessere era in origine aumentato dall’acqua che ...
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FRANCO, Cesare
Aldo Bartocci
Nacque ad Acquaviva delle Fonti, in terra di Bari, il 24 febbr. 1885 da Francesco, autore di musica bandistica, e da Rosa Squicciarini. Educato dall'ambiente familiare alla [...] e particolarmente della produzione di genere sacro fino ad allora quasi sconosciuta in quella regione; oltre a Giovanni Pierluigi da Palestrina, presentò altri autori dei secoli XVI e XVII ed eseguì per la prima volta a Bari La Resurrezione di Cristo ...
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DALLA BELLA (Della Bella), Domenico
Danilo Prefumo
Poco o nulla si sa della vita di questo musicista, nato forse a Treviso, che sembra non aver lasciato traccia alcuna del suo passaggio, all'infuori [...] quali con violini "ad libitum") e il Kyrie e Gloria a tre voci sono in perfetto stile osservato, "alla Palestrina", e presentano una ricca elaborazione contrappuntistica (una messa è completamente carionica). Le due messe da requiem a quattro voci ...
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CENCIARELLI (Cianciarelli), Francesco
Dario Della Porta
Nacque a Roma attorno agli ultimissimi anni del sec. XVIII. L'esatta grafia del suo cognome è difficile da stabilire: anche nei documenti dell'epoca [...] dic. 1838 il segretario dell'Accademia di S. Cecilia, Luigi Rossi, scriveva a G. Baini, erudito studioso del Palestrina ed esponente della Cappella Giulia, annunciandogli che era stata formata una commissione allo scopo di eliminare le ormai annose ...
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MAZZAFERRO, Giorgio (Nicolò Farfaro). – Nacque verosimilmente verso la fine del Cinquecento ed era forse di origine napoletana; per la ricostruzione della sua biografia non si traggono che pochissime notizie [...] «stile ecclesiastico» immediatamente riconoscibile come tale, e che verrà in qualche modo codificato in relazione a G. Pierluigi da Palestrina (pur con tutti i distinguo e i fraintedimenti del caso); ma l’attacco riguarda anche la polifonia, che con ...
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BUONAUGURIO (de' Bonis Auguris), Giuliano, detto Giuliano Tiburtino
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Nato a Tivoli probabilmente verso la fine del sec. XV o nei primi anni del sec. XVI, fu musicista conosciuto piùcomunemente sotto [...] storicamente importante la prima silloge, - dove si trovano composizioni che per forma e per stile precedono quelle del Palestrina. La sua arte personalissima spicca, inoltre, nei "ricercari" della seconda raccolta, che il Benvenuti (citato dal Testi ...
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LETTISTERNIO (lectisternium)
S. de Marinis
Il termine l. (da lectum sternere) sta ad indicare, limitatamente all'uso sacrale, una particolare cerimonia propiziatoria, praticata nell'antica Roma, che [...] di soluzione è data dal fatto che non ne esiste alcuna rappresentazione figurata sicura. Il gruppo del museo di Palestrina (citato dal Messerschmidt) di due statuette acefale genuflesse su un pulvinar non sembra avere alcun rapporto con il l ...
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santuario
Luogo che acquista carattere sacro per la manifestazione o presenza in esso della divinità, o perché connesso a fenomeni considerati soprannaturali. In Grecia e a Roma i s. sorgevano in un’area [...] di accentuare le caratteristiche scenografiche, anche sfruttando, a tale scopo, le risorse naturali del terreno (come nel caso del tempio della Fortuna Primigenia a Palestrina), in funzione della creazione di ambienti conclusi a prospettiva limitata. ...
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Nome di numerosi santi tra i quali:
1. Anastasio, patriarca di Antiochia dal 559 (m. 599), detto il Vecchio; difensore dell'ortodossia contro l'aftartodocetismo imposto (564) da Giustiniano, esiliato (570) [...] all'esistenza di un A. corniculario. E infatti un A. corniculario venne venerato come martire a Camerino (11 maggio) e a Palestrina (21 agosto).
8. Anastasio Sinaita. Monaco ed egùmeno del monastero del m. Sinai (m. dopo il 700), della cui vita si ...
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È la sommità o ancor meglio la parte alta della città. Di questo valore rimane traccia, anche in età greca tarda, nell'uso dei due vocaboli separati ἄκρα πόλις.
La parola presuppone la città affollata [...] (Alatri, Ferentino, Segni, Norba). Più che determinare un'acropoli dentro la cinta fortificata, sebbene ne rimanga qualche esempio (Palestrina), la posizione sulla parte più alta del monte faceva di tutta la città un'acropoli. Rimane ancora oscuro ...
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prenestino
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Praenestinus]. – Relativo o appartenente all’antica Preneste (lat. Praeneste), città del Lazio corrispondente all’odierna Palestrina, in prov. di Roma: fibula p. (v. fibula); monti o colli p., gruppo...
vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...