BONUZZI, Antonio
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Nacque a Verona il 18 dic. 1833 da Pietro e Anna Begali. Sacerdote, studiò, quasi senza l'aiuto di maestri, pianoforte, organo e composizione.
Negli anni precedenti la fondazione [...] il B. fu inoltre assertore dell'impiego delle voci bianche nell'esecuzione di musiche sacre antiche e moderne ("Senza ragazzi, né Palestrina, né Gounod", scriveva il 22 giugno 1891 sul Verona fedele)e si adoperò perché alla riforma della musica sacra ...
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TIVOLI (lat. Tibur; A. T., 24-25-26 bis)
Roberto ALMAGIA
Gioacchino MANCINI
Vincenzo GOLZIO -Vincenzo PACIFICI
Roberto CAGGIANO
Antichissima città del Lazio, situata su un ripiano (175-230 m.) calcareo, [...] Lussemburgo (1312) e Ludovico il Bavaro (1328). Fu alleata di Cola di Rienzo che vi pose quartiere per l'impresa di Palestrina (1354) e di cui accolse la famiglia dopo la tragica morte. A fianco del papa Urbano VI guerreggiò, con un proprio esercito ...
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Compositore inglese, nato nel Lincolnshire nel 1543, morto il 4 luglio 1623, probabilmente a Stondon, nell'Essex. Si sa poco della sua prima gioventù. Era organista della cattedrale di Lincoln nel 1563 [...] più distinti compositori della sua epoca in Europa. Nella sua musica sacra c'è più affinità coi fiamminghi che col Palestrina. Il primo volume di canti inglesi (1588) fu pubblicato prima che i madrigali italiani fossero conosciuti in Inghilterra e fu ...
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MISERERE ("abbi compassione")
È la parola iniziale, nella volgata latina, del Salmo L (ebraico LI).
Nel titolo, sia del testo ebraico sia delle antiche versioni, il salmo è attribuito a David allorché [...] quasi tutti i posteriori, di G. Allegri, G. Baini; notevoli peraltro sono anche quelli di Iosquin des Prés (a svolgimento integrale), del Palestrina, e - in un genere concertante poco atto alla liturgia - di G. B. Lulli e di M.-R. de La Lande. ...
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ANTICO
O. Grabar
Aggettivo sostantivato invalso nel linguaggio degli studi storico-artistici per designare globalmente elementi o procedimenti formali, iconografici, tecnici e anche presupposti ideologici [...] e la sua 'traduzione' in ambito provinciale. Nel secondo caso, come in un interessante rilievo pubblico di Palestrina (Palestrina, Mus. Archeologico Naz.) raffigurante il trionfo postumo di Traiano sui Parti (Musso, 1987), si osservano la costrizione ...
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BANDINI, Uberto
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Nacque a Rieti il 28 marzo 1860. Dopo aver terminato il liceo a Perugia, il B. si iscrisse al conservatorio di musica di Napoli, dove studiò per un anno contrappunto con lo stesso [...] "musica cattiva" e di brillare, invece, per la sua assenza da tutti i concerti di "musica buona, sia di Palestrina, Bach, Pergolesi o Beethoven", quasi fossero "... quelle esecuzioni... tante offese personali" (p. 4). Passavano poi a elencare le sue ...
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STOPPANI, Gianfrancesco
Alessandra Dattero
– Nacque a Milano il 16 settembre 1695, ultimo di cinque figli del marchese Giovanni Francesco Stoppani, questore soprannumerario di cappa corta del Magistrato [...] tradizione vuole che egli vi ponesse le Tavole prenestine, un antico calendario romano di marmo da lui rinvenuto a Palestrina, oggi conservato al Museo nazionale romano. Il palazzo nel 1816 sarebbe stato acquistato dal cardinale Pietro Vidoni, da cui ...
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SANTUARIO
Red.
Col termine S., il cui significato non è rigorosamente definibile nell'ambito della storia delle religioni, si intende un particolare luogo di culto, distinto sia dal tempio, che può [...] spunto, vengono accentuate le caratteristiche scenografiche, perché più che utilizzare le risorse naturali del terreno (come a Palestrina, v.), si tende a creare ambienti conclusi a prospettiva limitata.
Per i principali s. nelle varie civiltà ...
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Vedi ETRUSCA, Arte dell'anno: 1960 - 1994
ETRUSCA, Arte (v. vol. III p. 466)
G. Colonna
La voce Etrusca arte è stata scritta da R. Bianchi Bandinelli nel 1960, quando, sull'onda della grande mostra del [...] Italy before the Romans, New York-San Francisco 1979, pp. 145-181; F. Canciani, F. W. v. Hase, La tomba Bernardini di Palestrina, Roma 1979; G. Colonna, Rapporti artistici tra il mondo paleoveneto e il mondo etrusco, in Atti dell'XI convegno di studi ...
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CENCIO (Cintius, Cinchius, Quintus, Crescentius)
Lorenzo Baldacchini
Di ragguardevole famiglia romana (suo padre fu praefectus Urbis anteriormente al 25 aprile del 1051), nacque nella prima metà del [...] aveva appunto fatto, o cercato di fare, Cencio.
Rientrato in Italia, C. stabilì la sua base in un castello in diocesi di Palestrina, nei pressi di Roma; iniziò quindi una feroce attività di guerriglia, mettendo a ferro e a fuoco i territori e i beni ...
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prenestino
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Praenestinus]. – Relativo o appartenente all’antica Preneste (lat. Praeneste), città del Lazio corrispondente all’odierna Palestrina, in prov. di Roma: fibula p. (v. fibula); monti o colli p., gruppo...
vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...