Breitkopf und Härtel Casa editrice musicale tedesca, con sede a Lipsia, fondata nel 1719 da Bernhard Christoph Breitkopf. All’impresa si associò alla fine del 18° sec. Gottfried Chrsistoph Härtel, che [...] procedimenti calcografici sulle lastre di zinco e la litografia (1805). Tra le pubblicazioni della casa meritano menzione le edizioni complete del Palestrina, di Orlando di Lasso, J.S. Bach, G.F. Haendel, F.J. Haydn, W.A. Mozart, L. van Beethoven, F ...
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MEL, René (o Reynald) del
Romolo Giraldi
Musicista fiammingo di nobile famiglia, nato probabilmente nel 1554 a Malines. Fu maestro di cappella del re Sebastiano di Portogallo e del suo successore cardinale [...] il quale si trasferì a Roma (1580). Quivi fu al servizio del cardinale Gabriele Paleotto e sembra abbia avuto insegnamenti dal Palestrina. Nel 1587-88 lo troviamo a Liegi, maestro di cappella del duca Ernesto di Baviera. Tornato a Roma, seguì il ...
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BERNARDO
Clara Gennaro
Nacque a Benevento nei primi anni del sec. XI. Notizie della sua vita ci dà Alfano, arcivescovo di Salerno, che compose per lui un epitafio che suona così: "Bernardus nomen, Beneventus [...] 80, 86; G. Palazzi, Fasti cardinalium omnium Sanctae Romanae Ecclesiae, I, Venetiis 1703, col. 108; L. Cecconi, Storia di Palestrina città del prisco Lazio, Ascoli 1796, p. 239; L. Cardella, Memorie storiche de' cardinali della Santa Romana Chiesa, I ...
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Michele Tagliabracci
Luca Persiutti, figlio di Orfeo e nipote abiatico di Giuliano, nasce a Fano attorno al 1546 e similmente al fratello Ercole adotta il cognome patronimico. L'appartenenza alla famiglia [...] Gregorio XIV e trascritti da Luca Orfei nel Capp. Sist. 29 solo nel 1592, sotto Clemente VIII. Con la morte del Palestrina, O. continua a manifestare la stima e la vicinanza verso l'illustre compositore: oltre ad essere menzionato tra i cantori che ...
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NICOLAI, Otto
Musicista, nato a Königsberg il 3 giugno 1810, morto a Berlino l'11 maggio 1845. Studiò a Berlino con B. Klein e K. F. Zelter. Nel 1833 fu a Roma, organista della cappella della legazione [...] , ed ebbe occasione di completare la sua dottrina sotto la guida dell'abate G. Baini, il celebre studioso del Palestrina. Nel 1837 fu direttore d'orchestra al Kärntnertor-Theater a Vienna; dopo poco ritorna a Roma dedicandosi alla composizione d ...
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Vedi ROMANA, Arte dell'anno: 1965 - 1997
ROMANA, Arte (v. vol. VI, p. 939)
M. Cristofani
P. Zanker
W. Raeck
dalle ORIGINI fino all'età medio-repubblicana. - Appare problematica, fino al momento della [...] M. R. Sanzi Di Mino, Museo Nazionale Romano. Le terrecotte, III, I. Antefisse, Roma 1983; P. Pensabene, Fregio fittile da Palestrina con grifomachia, in Prospettiva, 52, 1988, pp. 36-40. - Arte votiva: AA.VV., Lavinium, II. Le tredici are, Roma 1975 ...
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BARBERINI, Carlo
Alberto Merola
Figlio di Taddeo e di Anna Colonna, nacque a Roma il 10 genn. 1630. Seguì nel 1646 insieme ai fratelli il padre e lo zio Francesco nella loro fuga in Francia quando questi, [...] la famiglia Barberini. Morto il padre il 14 nov. 1647 a Parigi, il B., primogenito, ereditò il titolo di principe di Palestrina e la carica di prefetto di Roma; dopo il rientro in curia dello zio Francesco e l'accordo raggiunto con il pontefice ...
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Ecclesiastico (Sinnai, Cagliari, 1796 - Roma 1878). Nunzio a Napoli (1827) e a Madrid (1833), creato cardinale nel 1837, resse come legato la provincia di Ravenna segnalandosi per l'equità personale e [...] di Bologna (1847), da dove si allontanò l'11 luglio 1848 per non partecipare all'imminente reazione. Infine vescovo di Palestrina (1852), cancelliere della Chiesa (1853), vescovo di Porto (1870), di Ostia e Velletri e decano del Sacro Collegio (1877 ...
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Musicista, nato a Verona verso il 1560, morto a Venezia il 1° ottobre 1609. Vestì l'abito talare e occupò l'ufficio di maestro di cappella in una chiesa di Treviso nel 1578, e nel duomo di Vicenza nel [...] 1581. Appartenne all'accademia di Verona col nome di Accademico Concorde. Fautore convinto e ammiratore del Palestrina, gli dedicò una sua raccolta di Salmi. Fu autore fecondissimo di musiche sacre: le sue opere stampate a Venezia sommano a ...
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PETRA, Vincenzo
Giuseppe Ermini
Cardinale e giureconsulto, nato a Napoli il 13 novembre 1662, morto a Roma il 21 marzo 1747. Compiuti i suoi studî a Roma, fu assunto nel 1698 all'ufficio di referendario [...] di giustizia, ricopri cariche diverse presso la curia apostolica ed ebbe nel 1724 la porpora cardinalizia, quindi il vescovato di Palestrina. È nota la sua opera De s. poenitentiaria apostolica (Roma 1712) e sono di fondamentale importanza i suoi ...
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prenestino
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Praenestinus]. – Relativo o appartenente all’antica Preneste (lat. Praeneste), città del Lazio corrispondente all’odierna Palestrina, in prov. di Roma: fibula p. (v. fibula); monti o colli p., gruppo...
vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...