regione
Porzione di territorio che si designa per caratteri propri, geografici o storici. Nel pieno degli anni Novanta del Novecento, il concetto di r. ha attraversato una fase di profonda rivisitazione, [...] stesso modo in cui nazionalità private di unità politica, ma profondamente vive (per es. i curdi o i palestinesi), continuano a rappresentare fattori destabilizzanti nel quadro geopolitico, con ripercussioni a scala mondiale. R. e appaiono oggi come ...
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È il secondo libro della Bibbia e del Pentateuco. Comincia col narrare le vicende dell'uscita del popolo ebraico dall'Egitto: donde il nome del libro nei Settanta e nella Volgata. È denso nella prima parte [...] Amārnah tra il 1887 e il 1888 e risalenti al 1400 circa a. C. si menzionano dei Ḫabiru, che invadono le terre palestinesi. Essi sono ricomparsi in testi hittiti di Boğazköi: ed è per lo meno probabile che vadano identificati con gli Ebrei. In secondo ...
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Mediterraneo, mondo
BBerardo Cori
di Berardo Cori
Mediterraneo, mondo
sommario: 1. Il mondo mediterraneo come 'regione' della Terra. 2. Qualche mutamento fisico, lento ma non impercettibile. 3. L'evoluzione [...] su di esso fra Regno Unito e Spagna (trattative e sondaggi al riguardo sono iniziati nel 2002) - sia l'Autorità Nazionale Palestinese, che si sovrappone a quella di Israele sulla striscia di Gaza e in alcune città della Cisgiordania (6.000 kmq, quasi ...
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Vedi Arabia Saudita dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
L’Arabia Saudita è il paese più esteso della Penisola Arabica ed è posto nel cuore dello scacchiere mediorientale. La sua rilevanza geopolitica [...] in ambito regionale, Riyadh è stata promotrice nel 2007 dell’Accordo della Mecca per una conciliazione tra Hamas e Fatah nei Territori Palestinesi e, prima ancora, del Trattato di Gedda del 2000 con lo Yemen. L’accordo ha risolto la crisi nata in ...
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L’antisemitismo
Stefano Levi Della Torre
1. Nel 19° sec. il termine «semita» riguardava la linguistica e distingueva il ceppo dell’ebraico, dell’arabo o del maltese da quello «indo-europeo». Ma «antisemitismo» [...] nazionale degli ebrei si trova ad affrontare oggi una reazione antisemita di nuovo crescente. Ciò ancor prima dei torti verso i palestinesi e delle ragioni di esistere di Israele, ma per il fatto stesso di percepire l’ebraismo in quanto tale come ...
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LUCA, santo
Leone Tondelli
, È, secondo l'unanime tradizione cristiana, l'autore del terzo Vangelo canonico, e anche degli Atti degli Apostoli (v.).
Il nome greco Λουκᾶς è probabile abbreviazione di [...] i due primi capi l'idea più corrente, comune sino a pochi anni or sono, è che essi ripetano un'antica fonte palestinese. Il colore linguistico, la pietà e la "giustizia" del mondo ebraico: la presenza e frequenza di cantici per concetti e la forma ...
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Fondatore di quello che, cronologicamente, è il terzo dei sistemi o riti o scuole (madhhab) sunniti vigenti in rituale e diritto musulmano e che da lui prende il nome (v. islamismo, XIX, p. 614). Di stirpe [...] del Cairo e del Delta (benché il rito ufficiale del governo egiziano sia il ḥanafita), il 70% dei musulmani palestinesi, gli Awar del Dāghestān (Ciscaucasia), gli immigrati arabi dello stato di Ḥaidarābād del Dekkan. Se-ondo il censimento del ...
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Venezia
Margherita Zizi
La città sull’acqua
L’acqua è l’elemento dominante di Venezia, la città sulla laguna che ha sedotto generazioni di artisti e scrittori per il mirabile scenario dei suoi meravigliosi [...] nel Levante attraverso la partecipazione alle crociate e l’acquisto di scali ed empori sulle coste siriache e su quelle palestinesi.
L’ascesa della città in Oriente culminò con la quarta crociata, che vide la fondazione dell’Impero Latino d’Oriente ...
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TESTA, Gustavo
Marco Roncalli
– Nacque a Boltiere (Bergamo) il 18 luglio 1886, settimo e ultimo figlio di Angelo, piccolo proprietario agricolo, e di Agnese Guaitani.
La sua famiglia, di antico ceppo [...] , proprio poco prima di imbarcarsi per la Palestina); e, parimenti, il moderato entusiasmo per le comunità cattoliche palestinesi (da quella latina a quella melchita), nonché la determinazione nella difesa dei diritti dei cattolici nei Luoghi Santi ...
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QABBĀLĀH (Cabala [pr. cabàla] o Cabbala)
Elia S. Artom
H Parola ebraica che significa propriamente "ricezione", e che si applica in genere a indicare il ricevimento che una generazione fa della tradizione [...] eletti forniti di particolari doti morali che li rendessero idonei a ciò. Alcuni dei Tannaiti e degli Amorei, specialmente palestinesi, sono noti come cultori di studî mistici, e qualche saggio di questi studî è fornito dalla letteratura talmudica e ...
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palestinese
palestinése agg. e s. m. e f. – Della Palestina, relativo alla Palestina, regione naturale e storica dell’Asia sud-occid., tra il mare Mediterraneo e il tavolato transgiordanico, che ha avuto nei secoli una storia molto travagliata,...
Nakba (nakba) s. f. Nome con cui, nella storiografia araba contemporanea, si indica l’esodo forzato di circa 700.000 arabi palestinesi dai territori occupati da Israele nel corso della prima guerra arabo-israeliana del 1948 e della guerra civile...