(ebr. Pĕleshet) Regione del Vicino Oriente limitata a O dal Mar Mediterraneo e a N dai contrafforti meridionali del Libano e dell’Antilibano, mentre incerti sono i confini dagli altri lati, nei quali si [...] per la sua disgregazione.
Dopo la fine della Prima guerra mondiale la P. fu affidata in mandato alla Gran Bretagna e nel territorio palestinese venne inclusa la regione desertica fra il Mar Morto e il Golfo di ‛Aqaba, mentre l’area a E del solco di ...
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al-Fatàh Sigla rovesciata di Ḥarakat at-Taḥrīr al-waṭanī al-filasṭīnī (con l’omissione delle iniziali di al-waṭanī «nazionale»), movimento di liberazione nazionale palestinese. Costituito a partire dal [...] una nuova ondata di violenza, poi rientrata anche grazie al mancato appoggio delle principali organizzazioni politiche palestinesi. Un passo decisivo verso la riconciliazione è stato compiuto nel settembre 2017 con lo scioglimento dell’esecutivo ...
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Ḥamas Sigla di Ḥaraka al-muqāwama al-islāmiyya («Movimento della resistenza islamica»), organizzazione estremista politico-religiosa palestinese fondata nel 1987 da A. Yasin (ucciso in un raid missilistico [...] . Anche per l’impegno profuso nelle attività assistenziali, Ḥ. ha conquistato però una posizione sempre più importante nella società palestinese a spese di al-Fatàh, fino a vincere imprevedibilmente le elezioni per il rinnovo del Parlamento dell’ANP ...
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Zarqawi, Abu Mussab al. – Terrorista giordano (Zarqa, 1966 – Baquba, Iraq, 2006). Cresciuto accanto al più antico campo profughi palestinese, creato già nel 1948, nel 1989 si recò in Afghanistan per combattere [...] accanto ai Mujaheddin la guerriglia contro gli invasori sovietici. Ormai la guerra era finita, ma in Afghanistan Z. iniziò a collaborare con le organizzazioni del terrorismo islamista. Durante gli anni ...
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Sigla di Organizzazione per la Liberazione della Palestina, nata nel 1964, per iniziativa della Lega araba, come espressione politico-militare della resistenza palestinese. Presieduta fino al 1967 da A. [...] a Ḥammūda nel 1969, l’OLP acquistò, con gli anni 1970, il ruolo di rappresentante politico della nazione palestinese anche in sede internazionale, ruolo accentuatosi dopo la proclamazione dello Stato di Palestina nel 1988, l’avvio dei negoziati ...
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Uomo politico israeliano (n. Tel Aviv 1949). Leader del partito Likūd, nel 1996 divenne il più giovane primo ministro dello Stato di Israele. Come capo del governo si oppose alla nascita di uno stato palestinese [...] ha lanciato una violenta offensiva contro diverse città israeliane attraverso incursioni via terra e raid aerei dei miliziani palestinesi dalla Striscia di Gaza – supportati dal Libano con reiterati lanci di razzi di Hezbollah –, cui Israele ha ...
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Uomo politico libanese (Bikfaya 1905 - Beirut 1984). Fondatore (1936) e leader dal 1937 della Falange libanese, deputato dal 1960, ricoprì tra il 1958 e il 1970 numerosi incarichi ministeriali. Fautore [...] di una linea intransigente contro i gruppi della resistenza palestinese presenti in Libano dalla fine degli anni Sessanta, ebbe un ruolo di primo piano nello schieramento della destra maronita, in particolare dopo lo scoppio della guerra civile (1975 ...
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Per ragioni storiche, culturali e oggi politico-militari, la Repubblica Islamica si considera una potenza regionale ingiustamente sottovalutata. Le sue relazioni diplomatiche più intense sono diretto verso [...] la Siria, la Turchia, il movimento politico-militare libanese Hezbollah e quello palestinese Hamas, e le forze sciite in Iraq. Occorre considerare che l’Iraq e il Libano sono due paesi a forte componente sciita e per questo motivo risentono di una ...
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Vedi Giordania dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
La Giordania, come molti altri paesi della regione mediorientale, ha una storia nazionale relativamente recente, che si può far risalire alla [...] , la Giordania combatté assieme ad altri stati arabi una guerra con quest’ultimo e accolse un gran numero di profughi palestinesi provenienti dalla Cisgiordania, vale a dire l’area che si spinge fino alla riva occidentale del fiume Giordano. Nel 1967 ...
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Militare e uomo politico israeliano (Kfar Malal, Palestina, 1928 - Ramat Gan 2014). Giovanissimo (1942) aderì all'Hagānāh, la principale organizzazione militare clandestina sionista attiva in Palestina [...] del 1948 e all'invasione del Sinai nel 1956, si distinse in numerose azioni di rappresaglia contro il terrorismo palestinese. Nel 1966 fu promosso Maggiore Generale e nel 1967 partecipò alla guerra dei Sei giorni. Ritiratosi dall'esercito nel ...
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palestinese
palestinése agg. e s. m. e f. – Della Palestina, relativo alla Palestina, regione naturale e storica dell’Asia sud-occid., tra il mare Mediterraneo e il tavolato transgiordanico, che ha avuto nei secoli una storia molto travagliata,...
israelopalestinese
(israelo-palestinese), agg. Che coinvolge i governi e le popolazioni israeliana e palestinese. ◆ Amara ironia, che rovescia su ebrei, vittime millenarie della cristiana calunnia del sangue, il rito del sacrificio umano collettivo...