Giumayyil, Pierre
Politico libanese (Bikfaya 1905- Beirut 1984). Fondatore (1936) e leader dal 1937 delle Falangi libanesi, deputato dal 1960, ricoprì tra il 1958 e il 1970 numerosi incarichi ministeriali. [...] Fautore di una linea intransigente contro i gruppi della resistenza palestinese presenti in Libano dalla fine degli anni Sessanta, ebbe un ruolo di primo piano nello schieramento della destra maronita, in particolare dopo lo scoppio della guerra ...
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Tipografo fiammingo (Anversa, 2a metà del sec. 15º - ivi 1533); attivo a Venezia dal 1516, stampò molte opere ebraiche, tra cui alcune Bibbie rabbiniche (1517-26; 1525-28; 1548), Bibbie ebraiche (1518; [...] 1521; 1544), il Talmud babilonese (in 12 voll., 1519-22) e il Talmud palestinese (1522-23). Dopo la sua morte i caratteri della stamperia emigrarono ad Anversa. ...
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Re di Giordania (‛Ammān 1935 - ivi 1999). Asceso al trono nel 1952, il suo regno garantì al paese una forte stabilità politica e inserì la Giordania nel blocco dei paesi arabi moderati. Riconosciute le [...] attività diplomatica cercando di svolgere un ruolo di mediazione fra Stati Uniti e Israele da un lato e la resistenza palestinese dall'altro. Alla conferenza della Lega Araba tenutasi ad ‛Ammān nel nov. 1987, Ḥ. si adoperò per la riconciliazione fra ...
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Militare e uomo politico israeliano (Kfar Malal, Palestina, 1928 - Ramat Gan 2014). Giovanissimo (1942) aderì all'Hagānāh, la principale organizzazione militare clandestina sionista attiva in Palestina [...] del 1948 e all'invasione del Sinai nel 1956, si distinse in numerose azioni di rappresaglia contro il terrorismo palestinese. Nel 1966 fu promosso Maggiore Generale e nel 1967 partecipò alla guerra dei Sei giorni. Ritiratosi dall'esercito nel ...
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Scrittore, giornalista e pittore israeliano (Tel Aviv 1930 - ivi 2013). Dopo essere stato ferito durante la guerra d'indipendenza (1948), si trasferì a New York. Pubblicò numerosi romanzi in ebraico (Himmo [...] , 1969, trad. it. Adamo risorto, 1995; Aravī tov, 1984, trad. it. Confessioni di un arabo buono, 1997) e scrisse insieme al palestinese E. Ḥabībī (Ḥaifa 1922 - ivi 1996) La terre des deux promesses (1996). Quest'opera è uno dei rarissimi tentativi di ...
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Drammaturgo israeliano (n. Tel Aviv 1939). Vissuto in un kibbutz (1957-65), si trasferì poi a Parigi; tornato in patria (1970) iniziò a dedicarsi al teatro. Nella sua trilogia (Silvester '72 "La notte [...] indaga l'origine degli insediamenti ebraici nel paese. Impegnato su tematiche sociali, in Ha-paleśtīna'it ("La palestinese", 1985), S. ha utilizzato la struttura pirandelliana del teatro nel teatro per approfondire la problematica degli Arabi che ...
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Annan, Kofi
Politico del Ghana (n. Kumasi, od. Ghana, 1938). Funzionario dell’ONU dal 1963, responsabile dell’operazione Oil for food per gli aiuti umanitari all’Iraq, sottosegretario generale per le [...] . Boutros Ghali, e si impegnò in modo particolare sul fronte mediorientale e nella ricerca di una soluzione al conflitto israeliano-palestinese. Nel 2000 pubblicò il Rapporto del Millennio, sul ruolo delle Nazioni Unite nel 21° secolo. Nel 2001 A. fu ...
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Medico e psicanalista tedesco (Mogilëv, Russia Bianca, 1881 - Gerusalemme 1943); fu per alcuni anni assistente volontario alla clinica psichiatrica Burghölzli di Zurigo, allora diretta da E. Bleuler. Nel [...] primo centro per la terapia di malati indigenti e per l'addestramento di aspiranti psicanalisti. Emigrato in Palestina all'avvento del nazismo, nel 1933 diede vita alla Società psicanalitica palestinese e nel 1934 all'Istituto ebraico di psicanalisi. ...
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Regista e attore libanese (n. Beirut 1941). Di padre francese e madre libanese, si è avvicinato al teatro durante gli studi in Medicina (Università di Saint Joseph). Ha debuttato nel 1962 nel ruolo di [...] di Beirut (insieme con N. al-Ashkar). In questo periodo ha diretto la controversa Majdalun (1969); apertamente pro-palestinese, l’opera è stata tacciata dalle autorità di istigazione alla rivolta. Dopo essersi ritirato dalle scene per un periodo ...
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Re di Giordania (Mecca 1882 - Gerusalemme 1951). Secondogenito del re Ḥusain del Ḥigiāz, prese parte col padre alla rivolta araba antiottomana del 1916. Nel 1923 fu riconosciuto emiro di Transgiordania [...] di stretta intesa con la Gran Bretagna che gli alienò progressivamente i settori nazionalisti del paese, anche se nel 1948 impegnò la legione araba nella prima guerra contro Israele. Perì vittima di un attentato per mano di un palestinese. ...
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palestinese
palestinése agg. e s. m. e f. – Della Palestina, relativo alla Palestina, regione naturale e storica dell’Asia sud-occid., tra il mare Mediterraneo e il tavolato transgiordanico, che ha avuto nei secoli una storia molto travagliata,...
israelopalestinese
(israelo-palestinese), agg. Che coinvolge i governi e le popolazioni israeliana e palestinese. ◆ Amara ironia, che rovescia su ebrei, vittime millenarie della cristiana calunnia del sangue, il rito del sacrificio umano collettivo...