(ebr. Yĕrūshālayim; arabo Ūrushalīm o el-Quds «la città santa») Città della Palestina centrale, proclamata da Israele propria capitale unita e indivisibile nel 1980, sebbene tale status non [...] determinato una crescita imponente della popolazione israeliana a G. Est, che è giunta quasi a eguagliare la popolazione palestinese nella zona e che dal 2002 è stata praticamente isolata dalla Cisgiordania dalla costruzione di una barriera difensiva ...
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(o Anatolia) Grande penisola di forma all’incirca rettangolare (politicamente appartenente alla Turchia), che dall’Asia si protende verso l’Europa, dalla quale la separano gli stretti del Bosforo e dei [...]
Colonizzazione greca
Le indagini archeologiche effettuate confermano l’intensa frequentazione delle coste dell’A. e dell’area siro-palestinese da parte dei mercanti egei nel 2° millennio a.C. I rinvenimenti sono tanto consistenti in alcuni contesti ...
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Edificio sacro, luogo consacrato al culto di una divinità e concepito per lo più come dimora, permanente o temporanea, della divinità stessa, che vi può essere rappresentata da un’immagine o da un simulacro.
Archeologia
Il [...] della vita nomade gli Ebrei si servivano di un santuario smontabile (➔ tabernacolo). Con lo stabilirsi nella regione siro-palestinese, l’uso dei diversi luoghi di culto ‘pagano’ segnati da piantagioni sacre o betili fu nettamente osteggiato dalla ...
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SINAGOGA
D. Di Castro
Nella cultura ebraica, la s. è un luogo di preghiera, ma anche un centro politico, sociale, amministrativo, di riunione e di istruzione: quest'ultima funzione è tanto importante, [...] locale e dall'adozione di facciate monumentali con un unico ingresso decorato. Nello stesso periodo, al di fuori della regione palestinese, gli ebrei si stabilirono dalla Spagna alla Persia, dal Reno alla penisola arabica e lungo tutte le coste del ...
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L'archeologia bizantina
Enrico Zanini
L'archeologia bizantina, intesa come autonomo campo d'indagine inserito nell'ormai articolato panorama delle archeologie postclassiche, è disciplina di genesi [...] territoriale, per cui a regioni meglio conosciute, in particolare alcuni distretti dell'Africa settentrionale, dell'area siro-palestinese, dei Balcani e della Grecia, fanno riscontro regioni orientali e occidentali, in cui gli esiti pur importanti ...
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(gr. ᾿Ολυμπία) Antico centro religioso della Grecia, nell’Elide (Peloponneso). O. visse solo in rapporto con il santuario e con le celebrazioni dei giochi olimpici. L’area del santuario (fig.) presenta [...] 1972 furono funestati dal tragico episodio della strage degli 11 atleti israeliani presi in ostaggio dal gruppo terrorista palestinese Settembre Nero. Tra gli atleti, eccezionale l’impresa del nuotatore statunitense M. Spitz, vincitore di 7 medaglie ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. I contenitori per il trasporto nel mondo classico: le anfore
Clementina Panella
Alessandra Caravale
Maria Antonietta Rizzo
Per sua intima natura, [...] cultura di ciascuna area di produzione: la tripartizione del vaso in collo, pancia e fondo è assente in ambiente siro-palestinese e fenicio- punico, mentre è una caratteristica della tradizione greca e romana; tale tradizione si fonda e deriva da ...
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Vedi FENICIA, Arte dell'anno: 1960 - 1994
FENICIA, Arte
G. Garbini
P. Bocci
G. Garbini
P. Bocci
La valutazione dell'arte fiorita nella regione compresa tra l'Eufrate e il Mediterraneo orientale dal [...] vasi antropoidi); ma se è chiaro che la ceramica micenea veniva imitata in Asia (esempio evidente la "ceramica filistea" [v.] palestinese) non è possibile dare una patria a quella ceramica mista di elementi egei e siriani nota, tra l'altro, col nome ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Sabatino Moscati
Giovanna Pisano
Insigne orientalista di fama internazionale, scopritore della civiltà fenicia e punica, ha fondato in Italia, a livello istituzionale, gli studi sul Vicino Oriente antico, [...] storico e culturale dei Fenici, nei quali riconosceva i continuatori, pur con sviluppi e innovazioni, della civiltà siro-palestinese dell’Età del Bronzo, protesi verso Occidente mediante un’intensa attività di colonizzazione e destinati a perdere l ...
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DITTICO
C. Jhm
D., in latino diptychum, deriva dalle parole greche δίς e πτύσσειν con le quali originariamente poteva essere indicato qualsiasi oggetto piegato in due parti. Soltanto nella tarda antichità [...] hellenist. Kunst, p. 88), O. Wulff (Handbuch, i, p. 191 ss.) e E. Diehl (Manuel, ii) attribuirono una provenienza siro-palestinese; O. Pelka (Elfenbein2, p. 40) pensò all'Armenia, E. Weigand (op. cit., p. 57) indicò persino Gerusalemme e F. Volbach ...
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palestinese
palestinése agg. e s. m. e f. – Della Palestina, relativo alla Palestina, regione naturale e storica dell’Asia sud-occid., tra il mare Mediterraneo e il tavolato transgiordanico, che ha avuto nei secoli una storia molto travagliata,...
israelopalestinese
(israelo-palestinese), agg. Che coinvolge i governi e le popolazioni israeliana e palestinese. ◆ Amara ironia, che rovescia su ebrei, vittime millenarie della cristiana calunnia del sangue, il rito del sacrificio umano collettivo...